Confessioni

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La notte prima della battaglia sembrava particolarmente calma. Ilia era riuscita ad infiltrarsi silenziosamente in quella maledetta scuola.
"Devo trovare Angel! Questa follia deve finire" pensò percorrendo velocemente i corridoi deserti.
"Dove si sarà cacciato? Deve essere qui, lo sento"
Guardò in ogni aula che le si parò davanti, sempre più in collera. Quando lo vide, ancora mezzo addormentato in infermeria, non riuscì a controllarsi e il suo carattere, di solito freddo e noncurante, venne meno. Lo abbracciò, tenendolo stretto per qualche secondo. Sentì il ragazzo irrigidirsi tra le sue braccia, sicuramente sconvolto dall'inusuale gesto.
-Ilia! Lasciami! Cosa vuoi ancora?- chiese Angel, agitandosi.
-Voglio che tu venga con me e che stia dalla mia parte, domani!- rispose Ilia infuriata.
-Domani? Cosa succederà domani?-
-Le streghe e il Kishin attaccheranno questa dannata scuola una volta per tutte! Angel, te lo dirò ancora una volta, i tuoi amici non hanno speranza. Vieni con me!- lo supplicò la strega.
-Hai ancora intenzione di attaccare? Non ti accorgi di come tutto ciò sia ridicolo? Pensi che la Shibusen non si difenderà? Proteggeranno la scuola con tutti i mezzi necessari, questo vuol dire che tante streghe perderanno la vita. Per favore, Ilia, ferma questa follia!-
-Mi uccideranno, Angel. Se questo piano non riuscirà, la regina ha promesso di uccidermi- confessò Ilia abbassando lo sguardo.
Angel non era mai riuscito a capire le streghe. Vivevano nascoste nei loro laboratori, sempre impegnate in ricerche inutili, non pensavano ad altro che a loro stesse. Le guerre sembravano essere l'unico momento di aggregazione per loro, ma un semplice errore costava la vita all'ideatrice del piano. Erano così brave a dare la colpa senza assumersi le responsabilità delle perdite!
Ilia, però, sembrava così indifesa in quel momento. Temeva davvero per le loro vite o aveva bisogno di lui per qualcos'altro? Per quanto la conoscesse non riusciva ancora a capire se fosse sincera oppure no.
-Resta qui, allora- sussurrò infine Angel.
"Non ci credo, cosa ho detto?" Pensò subito dopo.
-Come puoi chiedermi questo?- rispose adirata Ilia.
-Dovrei rifugiarmi qui? In questa scuola, protetta dallo stesso Shinigami che abbiamo sempre odiato e che ci ha costretto a vivere ai margini della società? Hai perso la testa, Angel? Ora proteggi la tua amata Maka, ma dimentichi che sei stato tu a offrirmi Soul su un piatto d'argento! È colpa tua se Maka soffre-
Ilia guardò il ragazzo con durezza, come aveva osato proporle un'idea tanto stupida? A lei, che voleva solo tenerlo al sicuro e risparmiagli una dolorosa guerra.
-Ti scopriranno prima o poi e non ti perdoneranno mai. Rimarrai solo, spero di essere ancora viva per consolarti quando succederà-
I rovi di Ilia strisciarono, abbracciando il suo esile corpo, inghiottendola all'istante.
"Suppongo che ci rivedremo domani, Ilia" pensò tristemente Angel.

Kid si chiuse la porta dell'ufficio di suo padre alle spalle. Non poteva credere alle parole che aveva sentito. I tasselli erano tornati al loro posto. C'era Angel dietro la trasformazione di Soul e, l'indomani, streghe e Kishin avrebbero attaccato la scuola.
Ma ciò che più lo sconvolse furono le parole del suo stesso padre.
-Kid, non farne parola con nessuno. In questo momento Angel è l'unica arma che riesce a stabilire una connessione con Maka. Abbiamo bisogno che lei combatta domani, per il bene della scuola-
L'aveva congedato con solo queste parole, intento a preparare una guerra che avrebbe portato solo caos e perdite. Come avrebbe dovuto comportarsi? Mentire alla sua migliore amica, lasciarla soffrire? Usarla come uno strumento?
In quel momento vide Angel alla fine del corridoio, assillato sicuramente dal medesimo conflitto interiore. Si lanciò contro di lui come una furia afferrandolo per il colletto. I suoi occhi dorati erano pieni di rabbia e di rancore.
-Glielo dirai, vero?- disse Kid a denti stretti.
-Non so di cosa stai parlando- rispose Angel distogliendo lo sguardo.
-Ti ho sentito, maledetto- urlò ancora lo Shinigami.
-Ho ascoltato tutta la tua conversazione con quella strega- continuò stringendo di più la presa.
-È tutta colpa tua!- urlò colpendolo con un pugno.
Kid strinse i pugni lungo i fianchi, ansimando. Guardò Angel rialzarsi tremante.
-Allora?! Non hai nulla da dire, angioletto?-
-Io...-balbettò Angel -Mi dispiace- riuscì a dire, chinando il capo per la vergogna.
-Ho sbagliato tutto! Volevo solo diventare parte di questa scuola ed... essere l'arma di Maka. Volevo proteggerla e combattere al suo fianco. Pensavo di poter rimpiazzare facilmente Soul e che le mie capacità fossero superiori alle sue. Ma, è ovvio, che Maka non ha scelto lui come sua arma solo per le sue capacità- una lacrima rigò il suo volto delicato.
-Non potrò mai rimpiazzarlo, ma te lo giuro Kid, farò tutto ciò che è in mio potere per mettere a posto le cose. Lasciami combattere al suo fianco, quando tutto sarà tornato come prima me ne andrò e non mi vedrete mai più-
Angel alzò finalmente lo sguardo. Le sue parole erano piene di determinazione e devozione. Dopo aver ascoltato le sue ragioni, la sicurezza di Kid venne meno. Avrebbero portato il peso di quella bugia insieme e, se la fortuna fosse stata dalla loro parte, un giorno Maka avrebbe perdonato quelle teste dure!

Ciao a tutte!!!
Perdonatemi davvero, ma diciamo che ho un momento pieno di... cambiamenti!! 😜
Spero che questa parte vi sia piaciuta e vi avverto che ci avviciniamo (lentamente😂) alla fine!
Vi ringrazio sempre di tutte le stelline e le views e, come al solito, aspetto con ansia di sapere cosa ne pensate!
Baci
-Mokona-

A Dark Light. [Completata]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora