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I giorni passavano e Chris mi mancava sempre di più ad ogni secondo che passava. Ci sentivamo, ma poco, perché è in tour ed è molto occupato. Mi manca tanto... Ad un certo punto mi ricordai che da lì a una settimana esatta, iniziavano le vacanze e dunque avrei avuto 2 settimane libere. Subito ebbi un'idea fantastica. Proprio in quei giorni i ragazzi avevano un concerto a Parigi e dato che volevo visitarla già da un po', perchè non approfittare delle due cose contemporaneamente. Così ho pensato di prendere 2 biglietti aereo per me e la mia migliore amica per la città dell'amore.
Chris non sa nulla, ho parlato con Joel, che mi ha dato il suo numero la sera in cui ci siamo conosciuti e sarà lui ad aiutarmi a preparare tutto.
Fra una settimana si parte! Non vedo l'ora!
1 settimana dopo.
Finalmente è arrivato il tanto atteso giorno. Sono le 4 del mattino, sto uscendo di casa con la mia migliore amica Dalila. Il volo è alle 6. Non riesco a crederci che lo sto facendo veramente. Non vedo l'ora di vederlo, ma soprattutto voglio parlagli di quello che è successo qui in aereporto l'ultima volta e capire una volta per tutte cosa prova lui.
Dopo nove ore infinite di volo finalmente siamo atterrate.
Il nostro hotel è nella stessa via di quello dei ragazzi. Lasciamo giù i bagagli e le nostre cose. Una mezz'oretta dopo, inizio incamminarmi verso la camera di Chris. Mi sono fatta lasciare da Joel, nella hall, la chiave di riserva della stanza. Una volta entrata, mi siedo sul letto e lo aspetto.
Dopo circa venti minuti, sento qualcuno avvicinarsi alla porta ed aprirla. Era da tanto che aspettavo questo momento.
Appena mi vede rimane sorpreso e incredulo, ma poi corre subito ad abbracciarmi.
"ma che ci fai qui!?!" esclama lui. "sono venuta fin qui per te, perché mi manchi" confessai.
"tutta questa strada per me?" domandò lui. "sì" dissi. Mi prese il viso con le mani e mi baciò a lungo. Rimasi sorpresa dal suo gesto. Ci stacchiamo per la mancanza di fiato e ci sediamo sul divanetto in pelle nera davanti alla finestra.
"Chris dobbiamo parlare" gli dissi. "di cosa?" domandò lui. "come di cosa, del nostro..." .
"bacio?" rispose lui.
Annuii.
"ora cosa siamo?" chiesi. "non lo so" affermò lui.
Rimasi sconvolta da quelle parole. "non mi sono fatta tutta questa strada per un "non lo so"..." dissi.
Me ne andai, mi chiusi nella mia stanza e iniziai a pormi tante di quelle domande, che penso di essermi addormentata. Avevo fatto tutto questo viaggio per lui, per noi e ora lui non sa nemmeno cosa vuole.
Poco dopo mi arriva un messaggio.
"Joel: hey ti va di fare un giro?"
"Alya: va bene!"
"Joel: passo a prenderti verso le 15"
Alcune ore dopo qualcuno bussa alla porta. Sarà Joel penso tra me e me. Non so perché, però il fatto di uscire con lui mi fa sorridere.
"Hey" esclama lui. "Hola!" lo saluto.
Usciamo insieme a braccetto dall'hotel.
"allora dove vuole andare?" domanda il messicano. "andiamo a bere qualcosa" affermai.
"hai suoi ordini!" disse lui.
Una volta seduti al bar, Joel provò a tirarmi un po' su il morale e provò a consolarmi.
"allora cos'è che ti turba? Insomma eri così felice di venire a Parigi" ammette lui.
"già lo ero, ora invece avrei voluto rimanere a New York" affermai.
"cos'è successo?.. Intendo con Chris" domandò. "niente" dissi. "non è vero,lo vedo che vi piacete entrambi e litigate come due bambini perchè non volete ammetterlo".
"a quanto pare non è così, perché lui non sa ancora cosa vuole" risposi.
"Chris è un bravo ragazzo, e da quando lo conosco mi ha sempre parlato bene di te e sono contento di averti conosciuto, perché sei proprio come ti ha descritto lui, dolce, sensibile, gentile e bellissima..." ammette lui per poi mordersi il labbro. "grazie Joel, tu si che sei un vero amico" gli dissi. "grazie a te" rispose.
Il resto del pomeriggio lo passammo a visitare la città e a raccontarci qualcosa in più su di noi per conoscerci meglio.
Quando tornai in stanza aprii il telefono, trovai tantissime chiamate e messaggi da Christopher.
Lo richiamai.
*Chiamata*
"ma dove sei finita? È tutto il pomeriggio che ti chiamo e anche Joel è sparito per tutto il pomeriggio! Dove sei stata? Eri con lui?" domandò insistentemente.
"calmati Chris, sono uscita a bere qualcosa con lui e poi abbiamo fatto un giro per la città" gli dissi. "potevi avvisarmi e poi perché sei uscita con lui?" chiese. "perché? Perché avevo bisogno di passare del tempo con un amico" risposi.
Lui mi chiuse il telefono in faccia e le lacrime iniziarono a scendere e di nuovo provai quella maledetta sensazione di vuoto.
Chris Pov's
Non le ho fatto nulla e si comporta così con me. Invece che passare del tempo insieme dopo tutto il viaggio che ha fatto, lei cosa fa? Esce con Joel.
Butto via il telefono e mi sdraiai sul letto. Iniziai a pensare a tutti i nostri momenti, al nostro bacio, ai suoi occhi... Non so cosa fare, a volte non vedo l'ora di baciarla, altre la considero solo come mia sorella.
Domani è un altro giorno, proverò a sistemare le cose con lei.
Il giorno dopo.
Ora siamo alle prove del concerto. Siamo in pausa, perché Joel non è ancora arrivato. Dove cavolo sarà? Mi sto arrabbiando.
A distogliermi dai miei pensieri è proprio il suo arrivo, ma ciò che mi infastidisce e mi sorprende di più, è il fatto che sia arrivato con Alya!
Ed è proprio lì che mi sono arrabbiato, ma cosa fa, esce con Joel? Vuole farmi incazzare seriamente.
Alya Pov's
"scusate c'era traffico" disse Joel. "si e il tuo traffico si chiama Alya?" domandò arrabbiato Chris.
"Christopher smettila" gli ordinai.
"smettila cosa? Ieri mi hai lasciato da solo per uscire con Joel ed io che pensavo che fossi qui per me. Inoltre oggi non vieni nemmeno alle prove con me, ma arrivi in ritardo con Joel guarda che coincidenza!" esclamò l'ecuadoriano.
"io ti ho lasciato da solo? E quello che hai fatto tu? Te lo ricordi? O ti devo rinfrescare la memoria? Invece di farmi la predica a me, prova a pensare a cosa vuoi veramente dalla vita, invece di fare il bambino" dissi. "qui l'unica bambina sei tu" affermò lui.
"io non gioco con i sentimenti delle persone" "sei tu la prima a giocare, stai attento Joel"
"non puoi parlare seriamente" dissi sul punto di piangere. "mai stato più serio di così".
"non voglio più vederti Christopher" dissi per poi correre via da quell'incubo di nome Christopher Velez. "la stai facendo soffrire" disse Joel.
"non soffre solo lei" affermò dispiaciuto Chris.

𝐏𝐚𝐫𝐚 𝐄𝐧𝐚𝐦𝐨𝐫𝐚𝐫𝐭𝐞 || Christopher VélezDove le storie prendono vita. Scoprilo ora