Fui svegliata dalla suoneria del telefono, una vecchia canzone anni '80 con cui ero in fissa due anni prima. Sbadigliai ancora assonnata e risposi senza nemmeno vedere chi fosse.
-Pronto?- la voce mi uscì simile a quella di un trans, mi feci paura da sola.
-Si può sapere perché ieri non mi hai chiamata? Voglio sapere cosa è successo con Zayn. Ora. Ci vediamo tra mezz'ora al solito posto da Starbucks.
Ellie, perfetto. Cosa le avrei detto? Oh sai, abbiamo parlato di Harry e del fatto che è geloso di me e Zayn e che mi ha fatto tornare subito a casa. Già, non te l'ho detto Ellie? Io vivo con Harry, ohmiodio.
Era fuori discussione. Non potevo andare a fare colazione con lei, anche se prima o poi mi avrebbe comunque chiesto cosa avessimo fatto. E tra lei ed Harry cosa era successo dopo che me ne ero andata? Morivo dalla voglia di saperlo. Ellie aveva già chiuso il telefono quando tentai di rimandare, così dovetti,svogliatamente, sistemare la mia stanza e vestirmi. Feci una coda di cavallo veloce e mi lavai i denti. Era passata mezz'ora giusta quando arrivai da Starbucks e vidi Ellie sorridente al nostro tavolo. Batteva le mani come impazzita.
-Cos'è tutta questa felicità?- domandai sorridendo.
-Andrò a vedere la tappa extra dei ragazzi. All'ultimo momento mio padre ha trovato il modo di procurarsi due biglietti, mi ha fatto una sorpresa bellissima.- quasi non piangeva dalla gioia.
-Wow, sembra fantastico- finsi entusiasmo e fui felice di vedere che ci aveva creduto.
-Ti andrebbe se..insomma..si, volevo chiederti se ti andrebbe di venire con me- Ellie mi guardava speranzosa con i suoi occhioni grandi e per un attimo fui tentata di dirle di si. Ma ci riflettei un attimo, questo avrebbe significato vedere Harry su quel palco e io non volevo che ci fossero altri ricordi a legarmi a lui, per quanto piccoli e stupidi fossero.
-La settimana del concerto torno in Italia per sistemare delle cose con mia madre- buttai lì- mi dispiace, ma grazie lo stesso.
-Oh, beh, capisco- sembrava delusa e mi alzai per abbracciarla. Per quanto fosse stupida e tremendamente legata al ragazzo che amavo le volevo bene, ed era la mia prima amica femmina di cui non avevo paura. Era sempre successo quando ero piccola. La mia migliore amica mi tradiva, mi mentiva, faceva qualcosa per farmi stare male. Avevo paura delle ragazze ed era raro che mi avvicinassi a loro per parlare o spettegolare. Con Ellie era diverso, lei era schietta, semplice e soprattutto vera a differenza mia. Mi mangiavo le mani ogni volta che pensavo a quanto le stessi mentendo. 'È per il suo bene non sapere' mi ripetevo continuamente ma in realtà sapevo che non era così. Avrei voluto solo il tempo e il momento giusto per dirglielo, per dirle che amavo il suo idolo almeno quanto lo amasse lei.
-Devo dirti una cosa- disse all'improvviso distogliendo lo sguardo da me- ti ho mentito riguardo i biglietti.
Sentii lo stomaco affondare.
-In che senso?- domandai.
-Non li ha presi mio padre, me li ha dati Harry- sospirò.
-Harry? Perché mi hai mentito?- chiesi cercando di capire.
-Non volevo che pensassi male di me, che fossi una lecca culo o cose del genere. Devo aver talmente fatto pena ad Harry che per non essere rotto i coglioni mi ha regalato due biglietti. Mi vergogno da morire.- singhiozzò appena e si voltò per non farsi vedere. La invidiavo, per quanto la cose fosse piccola e un po' assurda aveva trovato il coraggio di dirmi la verità esattamente un minuto dopo avermi mentito. Io le mentivo da quando ci eravamo conosciute e continuavo a non perdonarmelo.
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Drawing. || Harry Styles
RomanceLa matita scorreva sul foglio e assumeva pian piano una forma sotto i miei occhi. Bianco e nero. Non pensavo quando disegnavo, non lo facevo mai, e mi ricordava lui, in modo indissolubile. Mi allontanava da tutto il peggio che c'era, quanto di piú s...