Capitolo 29

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-Pronto?- Kat rispose al secondo squillo. Sospirai cercando di trovare le parole giuste.

-Mamma- cominciai- come stai?

Sentii un mormorio dall'altra parte.

-Bene. Tu, tesoro? Stai bene?

-Si, sto bene- respirai a fondo- mamma devo parlarti di una cosa.

-Cosa?- sembrò preoccupata e potei immaginare il cipiglio sul suo viso.

-Non ho intenzione di tornare in Italia- guardai verso Harry- resto a Londra.

-Christina cosa diavolo stai dicendo?- quasi urlò.

-Io...umm...sto bene qui- mormorai non sapendo cosa dire. Harry cominciò a baciare la mia gamba nuda e sentii i brividi per tutto il corpo.

-Sei minorenne! Sei sotto la mia tutela e non puoi!

-Ho deciso di fare domanda per l'Accademia dell'arte- sbottai decisa.

-Chris...

Chiusi la telefonata prima che potesse ribadire. Avrei compiuto 18 anni entro la fine dell'anno per cui non era importante dove fossi. Harry mi aveva procurato la domanda di iscrizione per l'Accademia e semplicemente volevo provarci, avrei potuto frequentarla fino a che il mio cuore me l'avrebbe concesso. Restare a Londra mi sembrava la cosa più giusta da fare, non avrei sopportato la lontananza da Harry e poi era stata proprio Kat a portarmi qui per cui non mi importava affatto del suo giudizio. Harry si alzò dal letto e si affacciò alla finestra. Eravamo nella sua stanza.

-Ti va di fare un giro?- domandò voltandosi appena.

Mi alzai e camminando sulla punta dei piedi mi avvicinai a lui. Lo strinsi da dietro e affondai la testa nella sua schiena muscolosa. Posò le sue mani sulle mie accarezzandole con i pollici.

-Mi va- sussurrai.

-C'è una fiera nelle zone del London Eye, dovrebbe essere un mercatino di roba antica, ti va se ci andiamo?- continuò a tenermi stretta.

-Per me va bene qualsiasi cosa.

-Allora preparati piccola- sorrise,e le fossette fecero da cornice al suo sorriso perfetto.

Si allontanò dalla stretta  del mio abbraccio  ma riuscii a fermarlo prendendolo per il gomito. Si voltò con la bocca semichiusa e in questo momento non potei evitare di baciarlo.

-Dovrò vestirmi elegante?- risi nella sua bocca.

-Chris, se mai un giorno ti vedrò con un vestito sexy addosso, giuro che ti scoperò davanti a tutti.

Scoppiai a ridere all'istante.

-Potrei metterti alla prova, lo sai?

***

Camminare mano nella mano con Harry era la cosa più dolce del mondo, assolutamente. Eravamo incuranti delle persone che ci camminavano intorno e anche se Harry si era dovuto fermare più volte  per degli autografi, nessuno si era comportato male con me ed io mi aspettavo l'esatto contrario. Andava tutto perfettamente, non c'era niente di sbagliato in quella serata, niente che volessi cambiare.

-Guarda lì- Harry mi indicò un uomo impegnato a ritrarre una donna. Lei era seduta davanti a lui in attesa che l'uomo terminasse il suo lavoro. Tirai Harry facendolo avvicinare.

-Io sono più brava- sussurrai facendolo ridere.

-Si, lo sei- baciò la mia tempia stringendomi a sé. Dio, se amavo quella sensazione. Quella sensazione di sentirsi al riparo, al sicuro, come se niente potesse uccidermi, come se niente potesse provocarmi dolore. Quei giorni passati con Harry mi avevano fatto capire quanto volessi che quei momenti durassero per sempre, ma allo stesso tempo aumentavano dentro di me la paura che ognuno di quei giorni potesse essere l'ultimo.

Drawing. || Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora