PSYCHO

17. Please take me away from here

"Niall,ho bisogno di una felpa,muoio dal freddo" Zayn si alzò pronto ad offrirmi la sua,sorridente. "No,Zayn,ho chiesto a Niall" dissi dura.

"Emy,possiamo tornare almeno amici,ti prego"

"Gli amici non fanno quello che tu hai fatto,non ti rendi conto di quanto possa contare per me,mi dispiace,ma tutti sono bravi a chiedere scusa dopo averti rovinato"

Il suo sguardo si abbassò e vidi un leggero sorriso sul viso del biondo quando si avvicinò a me per portarmi al piano di sopra e controllare tra le sue felpe quale andasse bene per me.

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Mi strinsi nella felpa bianca,la scritta rossa 'Vans' al centro del petto era leggermente stropicciata,portai le manice lungo le mani e mi strinsi ancora di più infilandomi nelle coperte. Appoggiai la testa sul cuscino dietro di me,ma la rialzai di poco per vedere il mio corpo riflesso nello specchio,distrutta. Ero distrutta,le ferite sul mio corpo erano coperte dai vestiti fin troppo grandi per me,alzai la manica fino alla spalla per vedere la scritta 'Horan'. La cicatrice doveva ancora formarsi mentre il rosso era ancora vivo,ancora lì,sulla scritta che partiva dalla spalla fino a poco sopra del gomito. Appartenevo davvero a lui? O era solo una sua idea? Insomma,io non sono esattamente 'sua'. Mi distrassi tirando giù la manica quando il moro con il ciuffo apparì sull'uscio.

"Emy,perdonami,ti prego...io non volevo"

"Tu non volevi? Non volevi aiutarmi?"

"Piccola,ti prego... Farò tutto,rimarrò con te"

Riflettei un attimo sulle sue parole. Avrebbe fatto tutto per me,ma se fosse stato vero sarebbe stato capace di proteggermi da Niall,quindi forse non dovevo credergli. Ma mi abbandonai al fatto che forse poteva davvero farlo,poteva aiutarmi a realizzare quello che in quel momento desideravo.

"Portami via da qui,portami via da Niall,fammi vivere una vera vita" mi avvicinai con un passo a lui "fammi scappare da tutto e tutti"

"Con me?"

Annuii,arresa al fatto che mi avrebbe portata via,anche stando con lui,sarei andata via. E mi bastava questo. Lui mi baciò,un bacio casto che lo aiutò a far combaciare i nostri bacini. Come se fossimo un puzzle. Si allontanò leggermente da me. I suoi occhi mi squadrarono da capo a piedi,ma si fermò un attimo sulle mia labbra,sorrise e si avvicinò di nuovo. I nostri respiri si confondevano,ma fummo presto lontani. Ma non lo facemmo da soli,fu qualcuno ad allontanarci.

"Esci da questa camera,Niall"

Gli disse serio Zayn,il biondo prese per il colletto il ragazzo che aveva toccato poco fa le mia labbra e si trovò subito fuori dalla porta. Le mie spalle andarono sotto alle sue mani,il suo ginocchio picchiò violentemente contro di me,mentre mi abbassavo. La felpa che mi copriva fu tolta e il piccolo indumento che ricopriva il mio petto era l'unico a comprirmi. Mi spinse contro il muro mentre il suo pugno andò più volte sul mio viso,il sangue cominciò a scorrere su un punto sconoscito del mio viso. Mi prese con forza mandandomi davanti allo specchio. Alcuni lividi erano impressi contro la pelle del mio stomaco,il segno violaceo che circondava il mio occhio era ben evidente. Il sangue che scorreva dal piccolo taglio sul mio zigomo arrivò a toccare la punta del mio mento mentre alcune gocce scivolavano lungo il collo quando tirò indietro il mio capo dai capelli. Avvicinò il viso alla mia spalla poggiandoci il mento,la presa sui miei capelli diminuì e sentii la sua stretta leggera sul collo per farmi voltare verso il vetro dello specchio.

"Cosa vedi?" Mi chiese strofinando il naso contro la pelle legermente rossa del mio collo.

"Noi" risposi deglutendo a fatica. "Un te,insofferente,e una me distrutta dalle tue mani"

"E qui,cosa vedi?" Prese la mia spalla accarezzandola con il pollice,non risposi,guardai nei suoi occhi attraverso il suo riflesso. Lui rise e mi baciò ogni lettera della sua scritta. "Ti dico io cosa vedo. Vedo una ragazza,distrutta,ma mia. E una ragazza che rimarrà per sempre mia" Si allontanò chiudendo a chiave la stanza,sorridente.