34. Stupid

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Sentii i rumori provenire dalla camera da letto dove mi ritrovai in pochi minuti. Le sue mani erano nei capelli mentre gli occhi spalancati andavano da una parte all'altra della stanza.

"Niall? Che hai?" Dissi avvicinandomi.

"Dobbiamo andarcene" disse fermamente guardandomi. "Fuori c'è una macchina della polizia,Emy. Stanno cercando me,lo so. Mio Dio,andiamocene."

"Sta' tranquillo,okay? Quando se ne saranno andati,non verranno più e-"

"Smetti,piccola" m'imterruppe. "Sappi che anche se stiamo insieme,sono io al comando,chiaro?"

Mi avvertì la sua voce dura,vidi il suo corpo venire davanti al mio. Un sorriso malizioso era stampato sul suo viso,quando le sue mani mi portarono verso il letto. Spinsi via il suo corpo,lontano dal mio mentre guardavo i suoi occhi squadrarmi.

"Fai schifo quando fai così" ammisi guardando i suoi occhi,divennero neri,intensi mentre si avvicinava ancora una volta. "Non sei Niall,vero?" Dissi preoccupata. Lui annuì ridendo mentre baciava il mio collo,sentii le sue mani spingermi contro di lui,le dita spingere nella mia pelle. Infine baciò le mie labbra,sentii il suo sorriso formarsi quando spinsi le mani sopra al suo petto,cercando di spingerlo via da me. Lui continuò fino a che non mi porto sul letto,sotto al suo corpo. "No,ti prego,non lo fare" dissi piangendo quando lui si tolse la maglietta,mostrando il fisico scolpito del mio Niall. Gli occhi neri puntarono la mia maglia mentre le sue mani fredde si infilavano sotto di essa,posai le mani sulle sue,cercando di liberarmi. Sentii i suoi jeans slacciarsi e così fece con i miei. "Ti supplico,smetti"

"Perchè dovrei bellezza?" Si avvicinò,baciando la mia pancia,sino ad arrivare alla stoffa che copriva il mio petto,respirai a fatica mentre poggiavo le mani sulla sua testa,tirando i suoi capelli per farlo allontanare. Emise un verso di dolore quando tirai talmente forte da fargli male. "Sta' ferma!" Urlò,io chiusi gli occhi lasciando cadere le lacrime che avevo trattenuto fino ad ora. Le nostre intimità erano vicine ed entrò in me prima che potessi liberarmi di lui.

"Basta!" Urlai questa volta io. Lo sentii ridere,mentre continuava. "Niall! Niall,dove cazzo sei?!" Mi alzai raggiungendo il suo viso,chiudendo gli occhi mentre poggiavo le mani sulle sue guancie.

"Che c'é,piccola?" Si fermò un attimo,ansimando prima di affondare le sue unghie nei miei fianchi. I suoi movimenti continuarono,strinsi la mascella,per la rabbia,lasciando che gli occhi lasciassero cadere le lacrime che sembravano infinite.

"Lasciala stare!"

"No,mio caro Niall"

"Dio,me la pagherai questa,sicuramente, cazzo!"

"Ho aspettato tanto questo momento"

"Emy..."

"Zitto!"

Era come assistere ad una conversazione telefonica, le sue braccia allentarono la presa quando venne in me. Avevo paura,paura che adesso sarei stata per sempre sua. Che niente mi avrebbe potuto liberare da questo.

"Niall" iniziai inarcando la schiena per il dolore,mi ricomposi cercando di non pensare a quello,nonostante fosse difficile. "So che se lì dentro,ti prego,Niall,torna da me" supplicai e a quel punto lo baciai,mettendo tutta la mia disperazione,la mia voglia e il mio amore in quel bacio. Le unghie sparirono,seguite dalle carezze dei polpastrelli,la pelle calda era contro la mia quando poggiò le sue mani sulla mia schiena per spingermi contro di lui. Aprii gli occhi quando capii che era andato via da quel corpo fantastico.

"Ci è riuscito" disse guardando il mio corpo,lo sentii uscire da me pochi secondi dopo,lasciandomi libera di coprirmi con la coperta del letto. Annuii quando si sdraiò tra le mie gambe,con le coperte che arrivavano sino al suo collo. Mise le mani sul viso e si voltó. "Glielo hai permesso?" Disse e giurai di aver visto una scia di lacrime attraversare quegli occhi quando distolse lo sguardo. Feci un cenno negativo con la testa accarezzando i suoi capelli mori e viola. "Ti ha fatto male?" Questa volta non risposi,abbassai lo sguardo mantenendo le mie mani nei suoi capelli. "Dio,che domande stupide." Ammise,facendo una piccola risata. "È uno stronzo,gliela devo far pagare. Cazzo!" Urlò infine.

Spazio Autrice:
Spero che vi sia piaciuto,vi avviso che non so di preciso quando aggiornerò,ma state sicure/i che sarà in settimana❤️

PSYCHODove le storie prendono vita. Scoprilo ora