22. Demon

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Leggete perchè è moooolto importante

Voglio dirvi un grande grazie perchè ho raggiunto quasi i 2k e vi amo,siete fantastici,non mi aspettavo niente di tutto questo. Per me è una cosa bellissima. Grazie ancora. Vi lascio al capitolo🙊

Sentii le pinzette affondare nella mia carne e l'acqua si dipinse come per magia di rosso,lui continuò a guardare la mia ferita da sopra la superficie dell'acqua.

"Q-quando...finirai?" Chiesi stringendo i denti. Non rispose,si limitò a togliermi i pantaloni,mi dimenai più volte,cercando di uscire dalla vasca ma lui mi fermò poggiando la mia schiena contro il suo petto. Le sue dita toccarono la mia ferita e poco dopo mi tolse anche l'intimo dopo i miei vari tentativi di uscire e prendere un asciugamano per coprirmi.

"Basta,Niall"

"Basta lo dico a te,Emy! Vuoi che la pallottola ti rimanga per sempre nel fianco per caso?! O vuoi che ti aiuti?!"

"Mettendomi in imbarazzo davanti a te non mi aiuti affatto!" Stavamo urlando entrambi,lui sbuffò e non usò le pinzette,ma le mani per togliermi quella dannata pallottola. Sentii il tintinnio del metallo sul pavimento quando la fece cadere e guardai attorno a me pur di evitare il suo sguardo che mi fissava. Stavo per alzarmi quando prese i miei fianchi e poggiò le sue gambe attorno al mio bacino. Prese il mio viso tra le mani e in quel momento mi disse,poggiando la sua fronte sulla mia:"voglio dimostrargli che sei mia,veramente" soffiò sulle mie labbra prima che una voce parlasse. Ma non era lui,nè qualcuno fuori dalla porta. Era come se la voce fosse prodotta dall'aria stessa,cominciai a tremare quando lui rise.

"Oh,ma non è tua...vedremo presto se sarà mia o se già lo è" disse soffiando sui miei capelli.

"Niall,che succede?" Sussurrai,lui avvicinò il suo viso al mio e mise le mie mani arrorno al suo collo. Ma non accettai questo contatto e misi le mani sul suo petto nudo,spingendolo anche se la sua forza era mille volte maggiore alla mia.

"Non farci caso,piccola...poi se ne va,una volta lo ha fatto anche con Louis" deglutii a fatica a quel nomignolo e lo fissai,mi aveva sempre chiamata così,ma mai in modo così possessivo,i miei capelli si spostarono ,come se lo avesse fatto una mano sconosciuta,che non riuscivo a vedere, bagnandomi lo zigomo. "Vattene" sibilò a denti stretti mentre avvicinava il suo petto al mio,inarcai la schiena quando un brivido attraverso la mia pelle e lui ne approfittò stringendomi. "VATTENE" urlò. Lui lo fece con una risata,sbattendo le finestre e io tirai un sospiro di solievo. "Glielo voglio dimostrare"

"Niall,fammi andare via..io non voglio stare qui un minuto di più,ho paura" lui mi bació e questa volta non mi tirai indietro. Sentii la sua eccitazione sull'interno coscia mentre avvicinava le nostre intimità. "Niall,non voglio" spinsi le mani contro il suo petto,ma lui non fece caso a ciò e continuò a baciarmi il collo.

PSYCHODove le storie prendono vita. Scoprilo ora