44. Night Changes

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{Canzone per il capitolo,premettendo che la amo}
"We're gettin only older,baby. And I've been thinking about it lately"
- Night Changes; One Direction

La scatola nera era sopra al mio letto, contornata da un fiocco bianco che risaltava, continuavo a sorridere senza mai decidermi a fare un passo avanti ed aprirlo.

"Che aspetti?" Mi incitò Niall, sapevo che in qualche modo voleva farsi perdonare per la giornata che ci aveva impedito di parlarci molto per qualche giorno,ma sapevo anche che non sarebbe stato facile perdonarlo. "Aprila" disse sorridendo mentre si poggiava allo stipite della porta.

Mi diressi verso il letto e aprii la scatola, il colore rosso sembrava il colore più luminoso ai miei occhi in quel momento,tirai fuori il vestito dalla scatola e lo squadrai dopo averlo posato sul letto, l'intimo era nell'angolo della scatola ed infine vidi i tacchi neri,come del resto era il pizzo e la stoffa dell'intimo.

"Provalo" mi incitò ancora. "Stasera mangiamo fuori, voglio che tu indossi questo vestito e il resto" disse prima di chiudere la porta e lasciarmi ferma davanti a tutto ciò. L'unica cosa che continuavo a ripetermi era 'l'intimo sexy sarebbe per lui?!'. Tolsi i pantaloni e il resto che mi ricopriva per poter indossare l'abbigliamento che si trovava nella scatola.
Ed infine scesi le scale, sentendo solo il ticchettio dei tacchi che picchiavano a terra ad ogni mio passo e il respiro del ragazzo che stava fumando davanti alla porta d'ingresso. Sorrise quando mi vide, non dicendo una parola prima di prendere la mia mano e portarmi fuori insieme a lui. Feci difficoltà,ma riuscii comunque a raggiungere la città prima che i miei tacchi neri potessero sprofondare nel terreno. Ma proprio mentre stavo pensando ciò, barcollai e presi il braccio di Niall per non cadere.

"Okay,ho capito" Sentii sbuffare con una risata, imprecai contro la mia scarpa,ma mi zittii quando il suo braccio circondò la mia schiena e mi alzò. Guardavo le gambe penzolare mentre lui mi portava per quei pochi passi che ci dividevano città. Era silenzioso, solo i pochi pub e discoteche facevano confusione, mi voltai per ritrovare una strada illuminata solo dai lampioni ed infine eccolo lì. Il cameriere che serviva i tavoli, le persone eleganti che parlavano tra loro, i bambini in braccio ai loro genitori. "Vieni" ci dirigemmo verso il ristorante in silenzio, io continuavo a guardare il suo profilo,per quanto potessero risultare duri i suoi lineamenti in quel momento,avrei voluto baciarlo comunque. "Ti piace?" Chiese. "Ehm, intendo fissarmi" arrossi di colpo sentendo una risata da parte sua.

Finalmente eravamo seduti al nostro tavolo, vidi il cameriere allontanarsi dopo aver preso le ordinazioni.

"È stupendo questo posto" dissi guardandomi ancora attorno.

"Non a caso siamo qui" disse sorridendomi. Posai il bicchiere di vino rosso dopo averne bevuto un sorso.

"Perchè mi ci hai portato?" Volevo sapere. Volevo sapere il perché era cambiato da un giorno ad un altro, perché adesso si comportava come se fossimo ancora 'noi' a combattere l'essere che ci divideva.

"Beh"Sistemò la sua posizione ed era evidentemente nervoso per la mia domanda. Bevvi un altro sorso, sorridendo per il suo imbarazzo. "Mi hanno detto che è un bel ristorante e non mentivano,a quanto vedo"

"Chi te lo ha consigliato?"

"Gente che ho conosciuto al pub l'altra sera" 'e le precedenti', pensai prima che i nostri piatti vennero serviti.

-

Mi fece scendere dalle sue braccia e mi ritrovai davanti al suo viso. Non resistevo, non potevo farcela ed era costato molto arrivare a quel punto senza baciare quelle labbra perfette. Feci cadere lo sguardo sulle sue labbra prima di baciarle.

|| Niall's Pov ||

Penso che ,se lei non lo avesse fatto in quell'istante, lo avrei fatto io. Nonostante ciò significasse 'violare le sue regole', l'avrei baciata finchè non le fosse mancato il fiato.
Strinsi le sue gambe,alzandola e sentendo le sue labbra attaccate alle mie. La porta della camera da letto si aprì con poche difficoltà e posai il suo corpo sul letto. Il vestito lasciava scoperte le sue gambe lisce, i capelli erano sparsi sulla coperta colorata, lasciò cadere i tacchi a terra sedendosi e io sorrisi, sapendo che anche lei in quel momento mi desiderava. Il tessuto rosso che ricopriva il suo corpo venne tolto dalle mie mani agili e potei guardare il suo corpo che non vedevo da tempo.

"Mi farebbe piacere poter fare la stessa cosa con te,sai?" Rise, seguita a ruota da me. Tolsi la maglia dandole un bacio, i suoi piedi toccarono terra,rimanendo di poco alzati per poter raggiungere la mia altezza. Sentii la sua mano posarsi sul cavallo dei miei pantaloni e gemetti piano. Sentii i jeans cadere fino alle mie caviglie e li tolsi del tutto. Vidi i suoi occhi soffermarsi sul mio corpo, la linea sul suo viso si curvò in un sorriso.

"Emily?" La chiamai.

"Si,Niall?" Alzò gli occhi,incontrandoli con i miei.

"Sto per fare una cosa che non ho mai fatto ad una donna" affermai avvicinandomi a lei, accarezzai il suo corpo, assaggiandone ogni curva mentre baciavo il suo collo.

"Ovvero?" Mi incitò poggiando una mano sul mio petto, sentii il suo respiro aumentare. E sapevo perfettamente che lei aveva paura di me,aveva paura che potessi alzare le mani su di lei.

Ma volevo solo ammettere che non ce la facevo più. Non ce la facevo più a baciare le altre ragazze,ubriaco e immaginando le sue labbra. Adesso desideravo avere davvero lei e non volevo più semplicemente immaginarla.

"Fai l'amore con me,Emy"

"Dimmi il perchè" alzai il viso, facendo incontrare i suoi occhi con i miei.

"Perchè sei solo mia. Solo io posso toccarti,solo io posso starti accanto,solo io posso farti del male e solo io posso curarti perché so che nessun'altro saprà mai farlo come lo faccio io con te,piccola"

La baciai,lentamente. E ciò che facemmo quella notte sono sicuro che sia la cosa più bella che io abbia mai provato e fatto.

PSYCHODove le storie prendono vita. Scoprilo ora