{Canzone per il capitolo}
"And I've been looking at the stars for a long, long time. I've been putting our fires all my life"
-James Blunt;Bonfire Heart.~Six Years Later~
EMILY
Sorrisi quando vidi la piccola mora corrermi in contro con lo zaino in spalla.
Ormai abitavo con Zayn, cercavo ancora di dimenticarlo, ma mi risultava così difficile dimenticarlo quando guardavo gli occhi della nostra piccola bambina di 6 anni. Mi distrassi posando lo zaino nel sedile posteriore, sistemando la sua cintura di sicurezza.Girai la chiave ed entrai, Daisy abbracciò il moro. Mi era sembrato più giusto dirle come stavano le cose, che suo padre era 'in viaggio' e che Zayn non era il suo vero padre. Potrebbe sembrare crudele come risposta, ma preferivo che lei sapesse tutto dall'inizio, avevo il timore che quando fosse entrata nell'adolescenza potesse accorgersi di tutto e ciò l'avrebbe ferita maggiormente. Sarebbe cresciuta sotto una bugia. Prima che potessi chiudere, la porta venne bloccata e mi voltai per ritrovarmi un ragazzo biondo, gli occhi luminosi come sempre, sotto ad un sorriso. Mia figlia cambiò direzione e il suo sguardo si rivolse a Niall, trattenne un respiro aprendo le labbra in una grande 'o'. Sorrisi anche io vedendo tanta felicità nel viso di quella che era mia o, meglio... Nostra figlia?
Il biondo sorrise alla piccola e entrò nella casa senza nemmeno preoccuparsi di Zayn. Allora mi accorsi che la persona che era sotto una bugia era il ragazzo che avevo di fronte, il biondino che non avevo voluto avvisare di essere padre. Sono un'idiota, pensai. Presi la piccola bambina tra le mie braccia mentre lei continuava a sorridere e giurai di aver visto i suoi occhi inumidirsi leggermente. Il mio cuore batteva a mille al solo pensiero di presentare a un padre sua figlia, quella di cui nemmeno sapevo l'esistenza.
"Daisy Horan, ti presento tuo padre." Vidi gli occhi di quest'ultimo rimanere stupiti mentre la prendeva dalle mie braccia per stringerla tra le sue, facendola roteare in un abbraccio di puro amore.
-
Si era fermato a cena, nonostante i vari tentativi di Zayn di farlo uscire.
"Ragazzi" ci chiamò, si grattò la testa prima di dire un:"scusate, ma avrei bisogno di un posto dove dormire..."
"Oh, interessante" Zayn rise nervosamente. "E sentiamo dove vorresti dormire? Con Daisy o con la mia ragazza?"
"Be', se dormissi con Emy la farei sicuramente divertire più di quanto non lo faccia tu" sorrise. I pugni erano stretti, poggiati sul tavolo e sapevo alla perfezione che il termine 'mia ragazza' non era ben accettato da lui. Uscii dalla cucina iniziando a sistemare il divano, salutai con un sorriso il moro che stava andando nel suo ufficio, anche se ultimamente ci credevo poco visto che qualche volta tornava in condizioni poco decenti. E sentii la mia pelle rabbrividire quando posò le mani sui miei fianchi, in un modo che non aveva fatto da troppo tempo. Mi fermai improvvisamente, il suo respiro era sul mio collo. "Da quando abbiamo una figlia, eh?" Mi fece voltare. "È bellissima. Cazzo, è la cosa più bella che tu potessi darmi"
"Quando sono uscita dal manicomio, sei anni fa, mi misi a piangere. Rimasi in quelle condizioni per settimane, mesi. Ci tenevo a te, ho fatto fatica a dimenticarti..." Lo spinsi via, in lacrime. "Non ci sono riuscita, merda! Tu non puoi ritornare così, dal nulla e pretendere che io ti riprenda con me." Abbassai il capo prima di continuare, quasi in un sussurro, il mio discorso. "Tu mi avevi detto di scappare, tu mi avevi detto di voltare pagina. Ci ho provato, ma lei ha quegli occhi che sono uguali ai tuoi... Ed era troppo difficile non ricordare il tuo volto quando incrociavo quell'azzurro."
"Anche io ci ho provato." Disse alzando il mio viso. "Ma non ci sono riuscito. È così difficile tornare insieme a me?" Si avvicinò e sentii le sue labbra sulle mie, il sapore salato delle sue lacrime era sulle mie labbra.
"Dimostrami che posso fidarmi ancora." Risposi allontandolo e andando a passo veloce nella mia stanza.
Non sapevo cosa fare, non sapevo se rischiare e tornare con lui, tra le sue braccia o se stare al sicuro e lasciarlo andare. Ero sicura di non provare più nessun tipo di sentimento verso di lui, invece no, era tornato e il mio cuore aveva iniziato a battere più forte.
Eppure volevo vedere se ci tenesse ancora a me, se io tenessi ancora a lui.Spazio Autrice:
Be', che dire... Non posso dirvi il continuo, nè la fine. 'Cause it's a secret ☺️Non so chi abbia visto, sul mio profilo, ma vi ho chiesto un consiglio:
Io adoro i Larry e vorrei fare una fan fiction su di loro.
Ma non so se possa sembrare 'giusto', visto che non sono una Larry Shipper.
Preciso che ci metterei comunque sentimento, non voglio fare le cose come se fosse tempo sprecato...Voi cosa mi consigliereste?❤️
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PSYCHO
FanfictionLei è diversa, lei sembra poterlo portare fuori da ciò che sta vivendo, dal mostro che lo sta possedendo lentamente, ogni giorno più del precedente. Ad Emily Grace, amante dei libri quanto del divertimento, è bastato fare un passo nell'ombra buia de...