46. 'Family'

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{Canzone per il capitolo}:
"I have a heart and I have a soul,belive me I will use them both"
-18;One Direction
LEGGETE INFONDO AL CAPITOLO,IMPORTANTE❤️

Sistemai la felpa, mi sfiorava il sedere ed era la prima maglia che riuscii a trovare che non risultasse gigantesca sul mio corpo esile.

"Giorno" sentii quasi in un sussurro, la sedia strusciò leggermente sul pavimento quando si sedette.

"Buongiorno,Niall" sorrisi. Mi alzai poco dopo sentendo la porta suonare,la biondina di qualche giorno fa mi apparì davanti con una bambina stretta tra le braccia. Sorrise,ma non ricambiai. "Le serve qualcosa?"

"Si,ehm" fece scendere la bambina e notai il suo volto illuminarsi,sorrise e mi ricordai del giorno in cui quella sua vocina piccola mi faceva continuamente domande. Le sorrisi abbassandomi alla sua altezza. "Conosco il suo ragazzo e mi sembrava piuttosto affidabile,inoltre la bambina conosceva solo voi qui. Potreste tenerla? Solo per poche ore, fino alle quattro o cinque del pomeriggio. Dieci sterline all'ora,okay?" 'Quindi vuoi dire che scopartelo ti ha aiutata a conoscerlo?' Pensai. Ma nonostante l'antipatia che provavo per lei, dieci sterline per circa cinque ore non erano pochi per me. Non avevo idea di come Niall guadagnasse il denaro con cui vivevamo, come lui faceva a trovare alcuni alloggi o come riuscisse a tenere tutto dentro. Misi i miei pensieri in un angolo della mia mente, sapendo bene che avrei chiesto chiarimenti quando la bambina sarebbe andata a letto o via.

"Certo..." Presi la bambina per una mano, tenendo stretta la sua piccola e fredda mano nella mia più grande e calda. "Ci vediamo più tardi,allora. Arrivederci" sorrisi e chiusi la porta voltandomi. Vidi gli occhi marroni della piccola castana guardarsi intorno, si avvicinò al divano nero del salotto e lo superò dirigendosi verso alcuni libri che erano esposti lì solo per bellezza, visto che nessuno di noi aveva mai avuto nè voglia nè tempo di leggerne uno. "Ti piace leggere, piccolina?"

"Mi chiamo Daisy" disse facendo incontrare i suoi occhietti piccoli con i miei. "E poi questi libri sono vecchi, come fanno a piacerti? A me piacciono quelli colorati con le storie per bambini grandi come me" sorrise e si avvicinò a me poggiando la testa sulle mie gambe mentre mi guardava dal basso. "Tu come ti chiami?"

"Emily,signorina Daisy" la presi in braccio. "Hai ragione,piccolina,sei grande. Pesi tanto" rise legando le braccia attorno al mio collo.

"C'è il tuo fidanzato?" Annuii. "Ci andiamo? Voglio vederlo!"

"Piccola,con chi sei?" Niall aprì la porta, rimase un attimo fermo prima di avvicinarsi. "Tu saresti?" Sorrise alla bambina accarezzando la sua guancia. "Che ci fai qui,tesoro?"

"Sono Daisy e sono un'amica della tua fidanzata" disse sorridendogli, i suoi occhi azzurri mi guardarono e sentii il suo braccio circondare la mia vita mentre accarezzava con le dita la mia pelle. "Mia sorella mi ha portata qui perchè lei,mamma e papà avevano degli impegni,ma non mi hanno potuto portare con loro quindi mi hanno lasciata a voi visto che conoscevo già Emy e mia sorella conosceva te. Tu come ti chiami?"

"Piacere, sono Niall" strinse la sua mano piano e io la feci scendere,lasciando che continuasse a conoscere la casa. "Hai accettato che lei venisse? Hai pensato al fatto che lui può venirci a trovare da un minuto all'altro?" Sussurró infuriato.

"Quella ragazza mi ha offerto dieci sterline all'ora e ho accettato pensando che ci servissero" risposi. "Niall, eviteresti di preoccuparti per ogni cosa? E se lui venisse,lei non lo vedrebbe,ricordi?" Sbuffò. "Per favore. Adoro questa bambina, non ci darà fastidio in nessun modo. Starà qui solo fino alle quattro, forse cinque" replicai. Lo baciai in modo casto, stringendo le braccia attorno al suo collo. Notando il suo volto non del tutto convinto, ritentai ancora una volta,baciando quelle labbra preziose.

"Se continui così tutto il giorno,forse si" sorrise. Ricambiai il sorriso, si voltò per un attimo quando entrambi sentimmo l'audio della televisione cambiare continuamente. Aprii la porta ed entrammo notando Daisy seduta sulla sedia con il telecomando in mano che sembrava quasi pesante per lei. "Devi fare colazione?"

"No, Niall" posò il telecomando quando vide un cartone che le piaceva,sorrisi al pensiero che Spongebob fu anche il mio piccolo 'eroe' quando avevo la sua età.

"Daisy,rimani qui con Niall un secondo,vado a prendere un paio di jeans da mettermi. Tua mamma ti ha detto se puoi uscire o no con noi?"

"Mi ha detto che non vuole,però se usciamo e non le diciamo niente... Va bene lo stesso?" Niall rise leggermente sussurrando un 'piccola ribelle',cosa che pensai anche io. Feci cenno di no con la testa. Quando entrai in camera, andai verso l'armadio cercando qualche jeans che potesse abbinarsi con la felpa che avevo rubato a Niall,ma che,anche se da uomo,adoravo letteralmente. Presi un paio di pantaloni chiari allacciandoli mentre andavo verso il salotto. Saltai sul divano dal retro pensando che non vi fosse nessuno, eppure vidi la castana ridere. "Voglio farlo anche io!" Risi anche io e la presi da sotto le braccia per poterla alzare al momento del salto, quando la riposai sul mio corpo cominciammo a ridere divertite. Vidi il ragazzo venire nel salotto,si sdraiò accanto a me e la piccola Daisy rimase sopra il mio corpo.
Nonostante quel divano fosse piccolo per tre persone, sembrava che tutti in quel momento fossero perfettamente comodi in quella situazione.
E lo ero anche io, ero felice,troppo felice di vedere Niall ridere con una bambina,vedere il suo sorriso espandersi quando ci guardava,quando giocava con noi.
Ero felice che lui fosse finalmente senza pensieri.

Spazio Autrice:
So perfettamente che la maggior parte di voi non leggerà perchè ammettiamo che la maggior parte di noi non legge quasi mai li spazi autrice {ehm...forse ci sono anche io (':}. Ma questo è davvero importante.
Scrivere in questo periodo credo che sia la cosa più bella che ho,scrivere è tutto quello che riesco a fare senza avere per la mente penseri e preoccupazioni. Spesso vengo presa in giro perchè non ho grandi doti nel praticare ginnastica a scuola o perchè alla gente non vado bene oppure perchè ho difetti che loro notano facendotelo entrare in testa come pensiero fisso.
Eppure voi siete qui, a leggere la mia storia e farmi restare a testa alta nonostante tutto. Siete qui e state realizzando una fetta del mio sogno.
Voi siete sempre state presenti a mandarmi messaggi e a dirmi 'sei fantastica!' o 'amo la tua storia,è bellissima', per molti queste parole non sono niente. Ma per me sono il motivo del mio sorriso.
Io vi amo e non c'è modo di ringraziarvi per quello che state facendo.
Grazie per il sostegno, per i messaggi, per tutto quello che fate per me.

PSYCHODove le storie prendono vita. Scoprilo ora