Mentre mi fa sedere su un divano sento il cuore battermi a mille e l'immagine di quel bambino invade la mia mente:"Ámbar quando stavo con Silvana 3 anni prima della tua nascita...abbiamo provato ad avere bambini ma non riuscivamo...un giorno lei era disperata...piangeva e allora gli ho detto che lo avremmo avuto, che non si doveva preoccupare...siamo andati dal medico e dopo vari controlli ha detto che se volevamo un bambino dovevamo prendere delle pillole e fare una "cura" per poi riprovarci ...quello stesso anno ci siamo riusciti ed é nato Stefan...tuo fratello"a quelle parole il mio cuore si blocca:"Quando eravate piccoli eravate sempre insieme,ma qualche anno dopo ci fu un incendio in casa e abbiamo trovato te ma pensavamo che lui fosse morto...tu hai avuto un trauma molto forte quindi non ricordi...4 anni dopo l'incendio abbiamo saputo che faceva parte di una famiglia di Buenos Aires, abbiamo parlato con lui ma non voleva tornare...aveva paura e con quella famiglia stava bene...pensava che lo avevamo abbandonato"sento gli occhi riempirsi di lacrime:"Non voleva tornare da me?"-:"Voi avete avuto un rapporto fortissimo ma non si sentiva" improvvisamente sento un ricordo riaffiorarmi.
Inizio flashback
:"Ti voglio bene sorellina...ti prometto che quando diventeremo grandi andremo a vivere insieme e io ti starò sempre accanto...nessuno ci dividerà mai"
Fine flashback
Ricordo la voce con quell'innocenza:"Lo voglio vedere"dico decisa asciugandomi le lacrime:"No Ámbar non ti conviene non sappiamo neanche se ti riconoscerà e poi ha cominciato una nuova vita"-:"Basta di pensare a cosa sia meglio!Io lo voglio vedere"si incupisce:"Forse non sa che sei viva"-:"Che?!"-:"Si il fatto è che poi ci hanno cacciato e non abbiamo più avuto la possibilità di vederlo"-:"Se avesse saputo che ero viva forse sarebbe rimasto"-:"Forse si"sono arrabbiata come non mai:"Dimmi dove lo trovo" -:"Vicino puerto madero"dopo avermi dato l'indirizzo con voce flebile mi saluta.
Mentre mi avvio verso casa sua penso a lui e a tutto ciò che è successo...non so che aspetto avrà ora,se mi riconoscerà mai...comincio a piangere e comincio a cantare catch me of you can che in qualche modo mi ricorda anche lui oltre...SIMÓN!Devo dire tutto a Simón e mentre prendo il telefono sbatto contro qualcuno è lui...lo guardo e lo abbraccio forte piangendo:"Hey piccola che succede?". Gli racconto tutto e lui è sconvolto e mi comincia a fare mille domande e rispondo con :"Sto andando ad incontrarlo, non so se si ricorda di me ti prego accompagnami"dico tutto d'un fiato:"Certo"mi dice e mentre comincio a camminare più avanti rispetto a lui mi prende il polso e mi fa girare verso di lui:"Hey, io lo so che é un momento difficile e non ci credo che sei così ...veloce a fare tutto, quasi evasiva" Simón ha ragione:"Hai ragione, ma che devo dire che mio padre é uno stronzo perché non mi ha detto niente? Che mio fratello é vivo e ho paura che non sappia chi sono?"dico e sento il viso rigato dalle lacrime:"Ámbar ti amo, io sono qui" quanto lo amo:"Anche io ti amo tanto". Mentre ci incamminiamo penso come sarà di aspetto fisico,caratterialmente...mi riconoscerà? I miei pensieri e preoccupazioni vengono bloccati da Simón:"Hey dovrebbe essere questa giusto?" -:"Si"busso alla porta e sento il mio cuore andare sempre più veloce:"Salve"dice una donna sui 57 anni:"Salve em...c'è Stefan?"la donna mi mostra un sorriso:"Si é in camera sua accomodatevi" é una casa enorme, ci fa accomodare in un salone dove é presente un divano con due poltrone accanto bianco candido una console con un televisore e a sinistra un tavolo con delle sedie e continuando con lo sguardo si può ammirare una scala in legno e davanti a me 2 porte chiuse che portano in un'altra stanza.
Mentre ci sediamo la donna dice:"Stefan c'è qualcuno per te scendi...scusate io mi chiamo Anna e sono la madre di Stefan"a quelle parole sento un brivido corrermi dietro la schiena.
Dalla scala vedo un ragazzo con i capelli castani chiaro occhi verdi profondi dove ci si può perdere...non ci credo lui é mio fratello!Pov's Stefan
Tolgo le cuffie con cui sentivo qualche canzone di cantanti inglesi e scendo le scale, appena arrivo vedo una ragazza con i capelli biondi e occhi castani é molto bella. Dentro di me sento una sensazione stranissima...quella ragazza è come se l'avessi già incontrata:"Io sono Stefan"dico:"Ciao lui è Simón il mio ragazzo e io sono...Ámbar" quel nome mi fa ricordare subito una persona importantissima...la mia sorellina morta in un incendio quando ero molto piccolo...mi piacerebbe tanto che fosse qui:"Posso parlarti in privato?" -:"Em...certo andiamo in camera mia"
Hola a todos allora fatemi sapere se vi è piaciuto ...chissà cosa succederà adesso...comunque scusate Se questa settimana non ho pubblicato ma sarò più attiva.
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La diva de la escuela
RomanceÁmbar é una ragazza all'apparenza forte e determinata ma in realtà molto fragile. Simón é un ragazzo dolce e sincero. Dopo un po' di tempo che i due non si vedevano vivranno insieme...sarà tutto nuovo con nuovi personaggi e nuove sfide.In questa nuo...