Shall I compare thee to a summer's day?

25. Verità nascoste

Piper's pov, domenica
«...aiuterai Nicky a tradire Lorna?» chiedo sconvolta ad Alex mentre sto appoggiata, a braccia incrociate, al tronco di un albero a Central Park dopo che la mia ragazza mi ha raccontato ciò che sta facendo Nicky
«senti, l'ha fatto una volta, ha commesso un errore; non significa nulla» risponde Alex, cercando di rimanere calma «è confusa»

«smetti di giustificarla!» esclamo nervosa, arrabbiandomi anche con lei «oggi dovevo andare con Lorna da Starbucks, proprio dove lavora Nicky»
«vai, non dirle ancora nulla, vediamo cosa succederà»

«cosa vuoi che succeda, Alex?!» ribatto alzando la voce «pensi che Nicky le dirà "guarda ti ho tradita, ma riproviamoci"?!» urlo ancora «è proprio una stronza, fattelo dire»

DRIIN DRIIN
Proprio nel momento in cui io e Alex stiamo discutendo abbastanza animatamente, mi squilla il cellulare, facendo calmare i bollenti spiriti che mi animavano nel profondo

«è Lorna» dico ad Alex leggendo sul display il nome della persona che mi sta chiamando
«vai, rispondi» mi suggerisce lei, portandosi agitatamente una mano tra i capelli e guardandosi intorno nervosa

«hey Lorna» rispondo sorridendo e con un tono di voce tranquillo e pacato
«Piper, tarderò di una ventina di minuti, è un problema?» mi risponde lei;
ci saremmo dovute vedere tra un'ora, ma a questo punto, penso che l'attesa si prolungherà ancora di venti minuti
«assolutamente no, a dopo!» dico infine alla mia amica, riattaccando successivamente la chiamata e sbuffando

«che guaio» lamento infatti alzando gli occhi al cielo «e devo anche starmi zitta»
«non staremo zitte, penserò a cosa fare» cerca di rassicurami la mia ragazza, mentre io scuoto il capo, ancora incredula che Nicky si sia comportata in quel modo.

2 ore dopo
«sei silenziosa oggi, Piper» mi dice Lorna mentre stiamo camminando sulla Upper West Side per raggiungere lo Starbucks in cui lavora Nicky «se non volevi accompagnarmi, potevi dirlo tranquillamente»
«no, ma cosa dici» esclamo, cercando di tranquillizzare la mia amica senza lasciar trasparire nulla «sono solo preoccupata per l'esame, lo sai come sono» dico ancora sorridendole.
Odio mentire e odio soprattutto farlo con Lorna che è sempre così spontanea e limpida con tutti, con me soprattutto, ma devo resistere perché Alex mi ha appena scritto che le è venuta un'idea.
Stasera ne riparleremo, ma nel frattempo, devo continuare a mentire alla mia amica.

«ti andrà benissimo, come sempre!» dice ancora lei, scuotendomi il braccio mentre finalmente arriviamo nei pressi dello Starbucks.

Appena entriamo, ci guardiamo intorno ma notiamo immediatamente che dietro al bancone c'è un ragazzo e di Nicky nemmeno l'ombra.

«benvenute da Starbucks, volete ordinare?» ci chiede lui gentilmente
«salve, in realtà cercavamo Nicky Nichols...» rispondo io continuando a guardarmi intorno, sperando di trovarla tra i tavoli oppure in bagno
«il turno di Nicky inizia solo stasera» risponde lui poggiando entrambe le mani sul bancone «posso offrirvi qualcosa?» chiede ancora con estrema gentilezza e sorridendo.

Prima di rispondere, io mi giro verso Lorna, per capire quali intenzioni avesse ma vedo che sta leggendo qualcosa sul cellulare

«dannazione!» esclama infatti portandosi una mano sulla fronte «mi ha detto alle 11 di stasera, non di questa mattina» lamenta ancora «ho capito male, come al solito!»
«tranquilla Lorna» le sussurro mettendole una mano sulla spalla per farle capire che non è successo niente «torniamo un altro giorno»
«certo» mi risponde lei sorridendo «scusami se ti ho fatto perdere tempo» dice ancora avviandosi verso l'uscita delle caffetteria, dopo che mi ha lasciato un piccolo bacio sulla guancia
«ci aggiorniamo!» urlo infine, poco prima che Lorna si chiudesse la porta alle spalle e mi lasciasse lì, mentre il cameriere aspetta davvero di potermi offrire qualcosa.