17. Pipes, cosa siamo io e te?

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Alex's pov, un'ora dopo
Ho deciso di unirmi a Piper e il suo ragazzo, insieme anche a Nicky, per passare una giornata fuori città, nei pressi di un grande lago naturale, circondato da una montagna e quindi da alberi, foreste e boschi.

Dovrebbe essere un posto meraviglioso.

Abbiamo scelto, inoltre, di prendere il treno per evitare il traffico di New York e quindi adesso stiamo viaggiando, già da mezz'ora, in un treno ad alta velocità.

«che leggi?» chiedo dopo un po' a Piper, seduta di fronte a me, mentre Nicky è impegnata con le parole crociate e non mi parla se non per chiedermi una parola che lei non sa, mentre Julian sta dormendo
«mha niente di che» mi risponde lei «sto appuntando le cose da fare per il prossimo esame» continua a dire, sottolineando qualcosa sul suo libro
«noioso» affermo poi sorridendo scherzosamente e rimettendomi gli occhiali da sole, guardando fuori dal finestrino e vedendo un'immensa vastità naturale e non più i grattacieli della città
«facile parlare quando sei laureata» sbotta lei sbuffando «vado un attimo in bagno» dice poi, appoggiando il libro sul sedile e andando verso i bagni.

Quando Piper è ormai lontana, allungo la mano e prendo il suo libro, iniziandolo a sfogliare
«Romeo e Giulietta?» penso sogghignando, dopo aver letto il titolo del libro «oltre ad essere noiosa, sei anche un'inguaribile romanticona» dico poi sottovoce mentre apro una pagina a caso del suo libro.

D'un tratto, però, la mia attenzione si sofferma su una scritta in particolare, in alto a destra del foglio

Ti comparerò dunque a giornata d'estate?
Tu sei ben più leggiadra e meglio temperata.

La fisso in un modo così intenso che mi spaventa; è come se questa scritta mi appartenesse e non so spiegare il perché.

Aspetta però, vedo qualcosa nella mia mente: che cos'è? Central Park? Ed io...io sto correndo, o forse camminando a passo svelto e indosso una tuta.

Ora è tutto nero di nuovo davanti ai miei occhi.
Sforzati Alex, non mollare!

Torno a fissare la scritta sul libro, chiudo gli occhi ed ecco che qualche immagine riappare nuovamente:
è lei?
È Piper?
Sì è lei. È seduta e sta studiando.

Ha chiuso il libro e sta andando verso il chiosco, inducendo me ad avvicinarmi al tavolo dove ha lasciato il suo libro.

«hey Vause!» mi giro di colpo verso Nicky, spaventata dal suo urlo, mentre vedo le immagini di prima farsi di nuovo nere come la pece «stai bene? Pensavo avessi un attacco epilettico, non ti muovevi più» mi dice ancora scuotendomi il braccio, mentre io cerco di riprendermi
«sto bene, sono solo un po' stanca» le rispondo sorridendole e posando poi il libro di Piper sul suo sedile.

È strano, ho sforzato di nuovo la mia memoria per cercare di ricordare qualcosa ma questa volta non ho provato dolore, come spesso mi succede.
Inoltre le immagini erano abbastanza chiare, certo molto confuse, ma più chiare del solito.

Cos'è successo quando mi sono avvicinata al tavolo dove Piper stava studiando?

Cerca di ricordare, Alex, ce la puoi fare!

«eccomi» i miei pensieri vengono nuovamente interrotti, questa volta però non da Nicky, ma proprio da Piper, che è tornata dal bagno «hey, tutto ok?» mi chiede poi, squadrandomi e capendo che qualcosa mi sta turbando.

Come fa a capirmi così al volo?

«sì, certo» le rispondo sorridendole «siamo quasi arrivati»
«già! Non vedo l'ora» risponde lei eccitata, rivolgendosi poi verso il suo ragazzo per iniziare a svegliarlo «Ju...siamo quasi arrivati» gli sussurra dolcemente, toccandogli la spalla.

Shall I compare thee to a summer's day?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora