Capitolo 6

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Christopher mi bacia all'improvviso e mi sussurra all'orecchio parole dolci come 'non lascerò che nessuno ti sfiori, nemmeno con una rosa'   'piccola sei solo mia'

Siamo in riva al mare e siamo abbracciati.

"Ti vuoi divertire un po' con me?"

"Con te farei di tutto, anche buttarmi da un aereo senza paracadute" rispondo persa nei suoi occhi.

"Allora seguimi"

Ci mettiamo in auto e si dirige verso il luna Park.

Montagne russe, autoscontri, ruota panoramica, altalene, giostre di tutti i tipi e noi non ne abbiamo lasciato uno.

È tardi e ritorniamo a casa, io e lui da soli sul letto a dormire, abbracciati.

Mi sveglio tutta sudata.
Per fortuna è stato tutto un incubo.

Guardo l'ora e sono le 7:00, ancora è presto, ma decido di alzarmi lo stesso così potrò preparare la colazione.

Scendo e sento una voce provenire dalla cucina. Sta cantando. Entro per vedere chi è, finché non mi ritrovo davanti un Joel mattiniero a petto nudo.

Io sto sclerando, oltre a non togliergli gli occhi da dosso.

"Buongiorno, sei caduta dal letto?"

"Buongiorno,no è solo che stanotte non ho dormito molto perché ho avuto un incubo"

"E dimmi un po' questo incubo si chiama Christopher?" dice facendomi l'occhiolino
"Lauren di la veritá, ti piace ma non lo vuoi ammettere,nemmeno a te stessa, perché? cosa c'è di male?"

Ma per caso legge nel pensiero? E forse ha anche ragione sul fatto che Chris un po' mi piace ma non lo voglio ammettere.

"Buongiornoooo" mi giro e vedo un Zabdiel a tutta carica.

Ma questo da dove la prende la mattina tutta questa energia? Io a mala pena riesco a raggermi in piedi.
Ma comunque lo deve ringraziare perché mi ha salvata.

"Lauren non pensare che te la sia scampata, mi dovrai rispondere prima o poi"

Faccio una smorfia e mi siedo a tavola, dove c'è l'unica ragione per cui io mi sveglio la mattina, il cibo.

"Di cosa parlava Joel?" chiede Zabdiel incuriosito.

"Di niente lascialo stare" dico con il sorriso più falso di questo mondo.

"Come dite voi"

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Oggi appena usciti da scuola, siamo andati al McDonald's a mangiare.

Ora sono seduta nel parco da sola a fissare il cielo, perché Christopher e Joel avevano gli allenamenti di calcio, Zabdiel era in punizione e doveva ritornare a scuola e mio fratello aveva  anche lui gli allenamenti, ma di basket.

"Posso sedermi qui con te?"
Una voce mi distrae dai miei pensieri.

"Certo Rich"

Si siede sul prato e inizia a parlare
"In questi giorni Lauren non ti vedo molto presente, non solo a scuola ma anche nella vita di tutti i giorni. Non rispondi ai messaggi, quando usciamo insieme non parli molto. Cosa ti sta succedendo? A me lo puoi dire, non dirò niente a nessuno. Te lo prometto"

"Rich il fatto non è che non mi fido di te, ma è che proprio in questi giorni che sto riflettendo sulla mia vita. Mi mancano molto i miei amici dell'Italia e proprio l'altro giorno mi ha chiamato il mio ex fidanzato"

"Ne vuoi parlare?"

La veritá é sì, ma non riesco, non ci sono mai riuscita. O meglio ci ho provato ma ho sempre iniziato a piangere, perché solo al ricordo di tutto quello che abbiamo passato insieme mi commuovo.

"Sai che non ti obbligo?"

"Lo so, lo so ma voglio raccontartelo. Ci proverò."

Prendo un bel respiro e inizio
"L'anno scorso sono passata in un altra sezione, perciò la maggior parte dei miei compagni erano cambiati. Tra le molte amicizie che avevo fatto c'era lui, Riccardo. Era bello, per non dire stupendo. In pratica il ragazzo perfetto, occhi celesti, capelli biondi, alto, magro e sempre solare".

Una lacrima minaccia di uscire e Richard accorgendosi mi prende le mani per tranquillizzarmi.

"Eravamo molto uniti, anzi troppo e come quasi tutte le amicizie tra maschi e femmine ci siamo fidanzati.
Siamo stati la coppia dell'anno, andava tutto troppo bene. Un giorno non mi sentivo bene allora avevo deciso non uscire il pomeriggio, ma mia madre mi costrinse ad andare al supermercato per comprargli alcune cose. Quando sono passata davanti a un parco ho visto Riccardo baciarsi con un' altra. Dalla rabbia mi sono precipitata lá e gli ho tirato uno schiaffo, dopodiché sono ritornata subito a casa, sono andata nella mia camera e mi sono messa a piangere. Ho pianto per giorni, ma grazie alle mie amiche sono riuscita a superare tutto".

Mi fermo,tra poco piangerò ne sono sicura.

"Se non vuoi continuare non c'è problema, non ti costringo" risponde preoccupato.

"Vuoi sapere tutto? Allora ti dirò cosa è successo dopo. A scuola lui mi torturava ogni giorno chiedendomi scusa, ma io non l'ho perdonato e non lo perdonerò mai. Dopo quasi un mese da questa cosa è finita la scuola e da allora non ci siamo più visti. Ma io mi sento male, oltre che tradita. Perché proprio io? ".

Dopo queste parole mi metto a piangere, ma c'è Rich che mi consola, che mi fa sentire protetta.

Ho un amico speciale.






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Avete scoperto cosa é successo in passato tra Lauren e Riccardo.
Cosa pensate che potrà accadere tra i due?

Gli opposti si attraggono #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora