Capitolo 7

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Una settimana.

E si è passata una settimana da quando condividiamo questa casa tutti insiene.

Come ho fatto a sopravvivere?
Non lo so, però devo ringraziare la mia pazienza. La mia Santa Pazienza.

Sono le 16 e ho appena finito di studiare.

Sento un rumore in cucina, vado a vedere e c'è Zabdiel.

"Ma tu sempre qua stai? Per caso è diventata la tua dimora?"

"Lauren devi sapere che la mia vita senza cibo non sarebbe la stessa e poi qui è l'unico posto dove lo posso trovare e quindi sì, è la mia dimora!" dice recitando, facendo invidia persino a Leonardo Di Caprio.

"Io ancora non riesco a capirti come ragioni e cosa c'è nel tuo minuscolo cervello" dico senza pensare

"Parli del mio di cervello, ma il tuo non è che sia molto grande" ribatte.

Ovviamente io da brava persona che sono gli ho risposto ed è iniziata una guerra, perché alla fine finirà sempre così: da una parola io e Zabdiel iniziamo a litigare,siamo praticamente uguali.

"Basta voi due!" sento urlare.

Dalla voce capisco che c'è lui, la persona che mi fa impazzire, ma allo stesso tempo arrabbiare, Christopher.

"Calmati fratello, hai per caso il ciclo" dice Zabdi con tutta la sua delicatezza.

Perché questo qua ogni volta esce con battute senza senso. Ti giuro che ora lo ammazzo.

Ma prima di far venire una catastrofe decido di andare nella mia cameretta per rilassarmi.

"Dove vai Lauren?"

"Lontano da te e dalle tue battute"

Lo sento bisbigliare ma non capisco cosa dice. Forse è meglio così.

Mentre vado nella mia stanza sento delle urla provenire da quella di mio fratello: sono di Erick e Joel. Cosa sará mai successo? Loro non hanno mai litigato, nemmeno quando mio fratello gli ha rubato la fidanzata a Joel. Deve essere successo qualcosa di serio.

Non so se bisbigliare o entrare, cosí opto per la seconda.

Poggio la mano sulla maniglia e dopo qualche secondo apro la porta. Vedo mio fratello alzato di fronte a Joel, che è seduto sul suo letto. Tutti e due si girano verso di me e mi guardano con uno sguardo omicida.

"Cosa è successo?" chiedo quasi in un sussurro.

Solo a vederli incutono molta paura.

Erick si schiarisce la gola
"Fatti nostri, perciò sei pregata di andare da qualche altra parte".

Da quando mi rivolge la parola così?

"Io non mi muovo da qui se non mi dite cosa è successo"

"Lauren davvero vattene" dice Joel.

Adesso anche lui si mette contro di me? E no, non cederò questa volta.

"Allora facciamo così se non mi dite cosa è successo entro sta sera, io non vi rivolgerò la parola per un giorno".

"Lauren non fare la bambina, ti prego" dice Erick.

"OK, accordato. A sta sera"
Dico chiudendo la porta.

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"È pronta la cena!" urla Chris in modo che lo sentano anche in America.

"Hai cucinato per caso tu?"

"Perché dici che io non lo sappia fare?"

"Forse"

Ok Lauren Colón vuole morire.

Lui si presta solo a guardarmi con un aria di sfida.

Mi vado a sedere a tavola, dove ci sono tutti.

Mangiamo in tranquillità, cosa molto strana, e dopo si mettono sul divano per guardare un film.

"Joel e Erick, allora?"

"Davvero Lauren,pensavo scherzassi" risponde mio fratello.

"3... 2..." inizio a fare il conto alla rovescia, così forse mi diranno la verità, ma sembrano impassibili.

"Lauren smettila per favore" mi interrompe Joel.

"... 1"
Non ci credono che non mi hanno degnato nemmeno di uno sguardo.

"A dopodomani. Buonanotte"

Joel si gira e mi fa l'occhiolino, cosa che mi fa impazzire e mio fratello mi fa cenno con la testa.

Arrabbiata vado nella mia camera e mi sdraio sul letto.

Sento bussare alla porta
"Se sei tu Erick sappi che devi andartene, perché non ti ascolterò"

La porta si apre e vedo dei capelli biondi:o Zabdiel o Christopher.

Per favore fai che sia Zabdiel.
E invece è Christopher. Grazie karma.

"La stessa cosa vale per te!" dico acida.

"Ma perché c'è l'hai con me, cosa ti ho fatto?"
Da come lo dico sembra dispiaciuto, ma non mi fido. Non lo so nemmeno io perché, ma non mi trasmette serenità. Sembra la quiete dopo la tempesta in questo momento, forse ecco perché non mi fido.

"Christopher è che non ti capisco"
Perché l'ho detto... La mia boccaccia.

"Cosa vuoi dire con questo?"

"Semplicemente è che non ti capisco e questo mi fa arrabbiare. Una volta sei la persona strafottente e forte che ho conosciuto a scuola, un altra sei dolce e tranquillo, come adesso, e un altra volta sei solo uno stupido che prova a ottenere ciò che vuole".

Vedo Christopher cambiare espressione. Questo che odio di lui che cambia subito umore. Lo odio.

"Lauren sei tra le poco persone che ha notato questa cosa è non te ne dó una colpa, anzi all'inizio era difficile anche per me capire e accetare questa cosa".

In questo momento vedo un Christopher sincero che si vuole sfogare, ma c'è qualcosa che lo blocca.
Qualcosa di pesante, ma decido di fare i fatti miei, non voglio costringerlo a dire qualcosa che non vuole.

"Lauren domani hai impegni?"

"No perché?"

"Ti andrebbe di venire alla partita con me?"

"Certo a domani"

Cosa è successo?
Christopher Vélez mi ha chiesto di uscire?




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