Capitolo 25

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Pov's Lauren

Mi sveglio, con la voglia di vivere pari a zero e mi dirigo in cucina. Mia madre stamattina non c'è perché doveva andare a lavorare presto, quindi trovo solo Erick.

"Buongiorno piccola" dice mio fratello

"Buongiorno coglione" gli rispondo io delicatamente.

"Sai Lauren mi è venuta in mente una cosa... Sarà una pazzia forse, però sarebbe bellissimo"

"Sono tutta orecchie"

"Andiamo di nuovo in Inghilterra. Prendiamo un volo low cost e ce ne andiamo"

"E me lo chiedi pure... Dai andiamo a fare le valigie" rispondo entusiasta.

Sono contenta che non sono l'unica a cui mancano quei pazzi.

Corro subito in camera, tolgo il pigiama e metto un paio di jeans, una maglietta bianca di Tommy Hilfiger a maniche corte e le Fila. Prendo la valigia e ci metto il minimo indispensabile anche perché alcuni vestiti li avevo lasciati là. Dopo pochi minuti sono già pronta e mi dirigo in salotto.

Dopo un po' arriva anche Erick con la sua valigia.

Ha un sorriso che forse non vedevo da molto. Mi sono accorta che da quando si e trasferito è cambiato molto. Ha trovato quella felicità che gli mancava.

Erick prende una penna e un pezzo di carta e lascia un messaggio a mamma e papà.

"Non saremo i migliori figli del mondo e questo lo sappiamo... Vi vogliamo un mondo di bene. Non vi arrabbiate se non vi abbiamo detto niente, per vostra informazione siamo a Londra. Mamma poi ti spiegheremo meglio"

Chiamiamo un taxi e andiamo all'aeroporto.

Arrivati là, facciamo i biglietti e dopo qualche minuto partiamo.

Sono le 11 e siamo arrivati a Londra... Quanto mi era mancata.

Scendiamo dall'aereo e chiamiamo di nuovo un altro taxi per portarci a casa.

Che dire, sono in ansia. Quale sarà la reazione dei ragazzi quando ci vedranno? Gli saremo mancati anche noi?

Erick mi prende la mano, mi guarda negli occhi e sorride.

"Siamo quasi arrivati" mi avvisa

"Non vedo l'ora di rivederli" esclamò entusiasta.

Il taxi si ferma e guardo fuori dal finestrino, siamo arrivati.

Scendiamo subito dalla macchina, prendiamo le valigie e ci dirigiamo verso la porta.

Ad un tratto sento qualcuno che grida, mi giro ed è il taxista.

Che cretina, ci siamo dimenticati di pagarlo.

Corro verso di lui e gli do i soldi, poi ritorno sempre correndo verso la casa. Appena arrivo vedo che mio fratello è già entrato e ad aspettarmi sull'uscio della porta c'è Clara.

Le salto addosso e la abbraccio.

"Ancora non ci credo... Dopo mi devi raccontare tutto"

Ci stacchiamo dall'abbravvio ed entro, in salotto ci sono Joel, Zabdi, Richard e mio fratello che si è già accomodato.

Abbraccio Joel, da quando ci siamo lasciati siamo più uniti, forse non eravamo destinati a rimanere fidanzati.

Zabdi invece lui è sempre stato e sarà un amico speciale, mi fa ridere ma anche incavolare, mi solleva su quando sono triste, è come un fratello per me. Siamo praticamente uguali per questo andiamo d'accordo.

Richard da quando l'ho conosciuto è sempre stato un punto di riferimento per me, quando volevo un consiglio o una persona su cui contare lui c'è sempre stato e io ne sono molto grata.

Infine c'è Clara, bhe lei è la sorella che non ho mai avuto, lei è tutto per me.

Chi l'avrebbe mai detto che degli sconosciuti sarebbero diventati una parte importante della mia vita.

Mi giro intorno e mi viene in mente che manca qualcuno... Chris!

Dico a Zabdi che gli devo parlare in privato e andiamo in cucina.

"Sai dov'è Chris?"

Gliel'ho chiesto in privato per il semplice motivo che mi vergogno nel far sapere a tutti che mi interessa un po' Christopher.

Zabdiel è l'unico che sa della mia 'cotta', se così si può chiamare, per lui.

"È andato nel parco dove avete litigato, in realtà ci va ogni giorno... Gli manchi Lauren e anche a te manca lui, ammettetelo tutti e due"

Senza pensarci due volte, esco di casa e vado verso il parco.

Arrivo e appoggiato ad un albero c'è Chris.

Vado di dietro e gli metto le mani sugli occhi.

"Chi è?" gli sussurro nell'orecchio.

Lui toglie la mie mani dal suo volto e si gira verso di me.

Mi prende in braccio e mi stringe forte in un abbraccio.

Aveva ragione Zabdi, mi è mancato.









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Siamo quasi alla fine di questa storia e io voglio ringraziare tutti voi che la state leggendo. Vi voglio un mondo di bene 😘❤️

Gli opposti si attraggono #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora