Pov's Clara
Sono da ieri sera che sto mandando messaggi a Lauren e non risponde. L'unica cosa ovvia che mi viene in mente è che abbia finito i giga, così pensai che l'avrei vista a scuola il giorno dopo, ma quando sono arrivata, non c'era. Forse arriverà in ritardo. Ma è passata un'ora e ancora niente.
Richard non smette di domandarmi dove sia finita. E se le sia successo qualcosa?
Come suona la campanella della ricreazione esco dall'aula in cerca di Erick. Ho girato quasi tutta la scuola per cercarlo, ma di lui nessuna ombra.'Calmati Clara' continuo a ripetermi.
"E se Christopher l'ha uccisa?"
Dice Richard"E da quando Lauren ha tutta questa confidenza con lui?" rispondo ironica.
"Ieri sera sono usciti insieme!" risponde come se fosse la cosa più ovvia del mondo
"COSAAA?"
"Non dirmi che non ti ha raccontato niente?"
"No, non mi ha detto niente, perciò racconta tu"
"L'altro ieri Christopher ha chiesto a Lauren di uscire e lei ha accettato, così ieri sera sono andati al London Eye e poi non so più niente perché non me l'ha raccontato come è andato a finire l'appuntamento"
Dopo aver sentito la storia mi precipito nella classe di musica, dove adesso Christopher dovrebbe avere lezione.
Busso e quando sento il prof dire 'Avanti' apro la porta
"Vorrei parlare con Christopher Vélez"
"Oh! Certo. Vélez vai fuori con la signorina per parlare"
Non so nemmeno io dove ho trovato il coraggio di parlare con Christopher, ma forse è la preoccupazione che mi ha spinto di prendere questa scelta. Lui è il figo della scuola, ditemi voi quale pazzo andrebbe a parlare con lui.... Io ovviamente...
"Cosa vuoi da me?"
"Voglio sapere dov'è Lauren?"
"È chi sarei io a saperlo?"
"Perché forse vivete nella stessa casa?"
Ma quanto è arrogante."Ma anche Joel e Zabdiel vivono con noi" detto questo entra in aula e mi lascia nel corridoio senza nessuna risposta.
Devo trovare Joel.
Giro di nuovo tutta la scuola, ma questa volta alla ricerca dell'altro coinquilino, finché non lo vedo entrare nei bagni dei maschi.
'Non permetterti di entrare lá, tu non puoi farlo'
Controllo che non ci sia nessuno ed entro nei bagni dei maschi. Come apro la porta, trovo Joel d'avanti allo specchio.
"Tu che ci fai qua?"
"Dovrei parlare con te"
"Ok, però usciamo di qua"
Non ha tutti i torti.
Andiamo nel cortile della scuola, seduti su una panchina.
"Tu sai per caso dov'è Lauren?"
"Certo, a casa"
"Ma sta bene?"
"Certo che si"
il mio volto si illumina, adesso sono più tranquilla.
"E perché non è venuta a scuola e non risponde ai messaggi?"
"Ieri sera è rientrata a casa tardi e stamattina ho provato a svegliarla, ma non c'è stato verso, così ho preferito lasciarla dormire"
Mentre parla di lei riesco a vedere gli occhi lucidi e il sorriso sulle sue labbra.
"Sei innamorato?" gli domando
"I-io? Di chi?"
"Non fare il finto tonto. Di Lauren"
"No. Siamo solo amici"
"Non mentirmi Pimentel si vede a 100 km di distanza quanto la ami"
Non voglio costringerlo a dire la verità, perché non lo dovrà fare con me ma con Lauren. Così decido di rientrare.
Quando sto per entrare a scuola gli dico:
"Anche lei ti ama, fidati"Dopo mezz'ora ritorno in classe. Come mi siedo Richard mi chiede:
"Due sono le opzioni: o hai ammazzato Christopher e l'hai sepolto nel cortile della scuola o l'hai ricattato, dopo averlo legato su una sedia, per dirti la verità""1 non guardare più film, perché secondo ti fanno male al cervello;
2 ho parlato con Pimentel""OK, Lauren sta bene?"
"Si è solo che stamattina non si è alzata"
Richard si mette a ridere.
"E perché stai ridendo?"
"Cioè tu hai parlato con Joel, Joel Pimentel?"
"Sí e allora"
"Come e allora?" dice imitando la mia voce.
"Cosa c'è di male?"
"Dove lo trovi questo coraggio. Hai parlato con Christopher e Joel, sono i più temuti della scuola, oltre ai più famosi e desiderati"
Dice l'ultima parola con odio e gelosia.
"Scusa se la mia domanda sarà un po' invadente, ma perché non fai più parte del loro gruppo?"
"Qua non è il posto adatto per parlarne. Oggi pomeriggio vieni al parco che ti spiegherò un paio di cose. Promesso"
"Ok promesso"
___________________________________Pov's Riccardo
"Marika dove sei? Io sono in aeroporto"
"Sto venendo in taxi. Arrivo tra 5 minuti. "
"ok. Ti aspetto, a dopo"
Chiudo il telefono e mi siedo vicino ad una signora anziana.
"Dove vai giovanotto?" mi domanda
"A Berlino" rispondo cercando di ignorarla.
"Non voglio essere troppo impicciona, ma per cosa?"
"Niente di che, solo una vacanza. E lei?"
"Vado a trovare i miei nipotini a Francoforte"
Stavo per continuare il discorso, finché non sento una voce che urla il mio nome. Mi giro e vedo Marika.
Da quanto tempo che non la vedevo. Non è cambiata per niente:capelli neri, magra, non molto alta, sempre con il sorriso anche nelle situazioni difficili, come questa.
"Allora sei pronto per partire?"
Quanto mi mancava la sua voce.
"Si, e tu sei pronta?"
Annuisce con la testa.
"Quanto mi sei mancata Mary" dico abbracciandola.
"Anche tu Riki"
Il nostro abbraccio viene interrotto dalla chiamata del volo.
Siamo pronti, si parte.
Superiamo i controlli e ci dirigiamo verso l'aereo. Prendiamo posto e dopo qualche minuto partiamo.
Io mi metto le cuffie e neanche a farlo apposta c'è Grenade.
I'd catch a grenade for ya
Throw my head on a blade for ya
I'd jump in front of a train for ya
You know I'd do anything for ya
Oh whoa oh
I would go through all this pain
Take a bullet straight through my brain
Yes I would die for you baby
But you won't do the same~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Cosa staranno facendo Riccardo e Marika insieme?
Come continuerà la storia?
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Gli opposti si attraggono #Wattys2019
FanfictionL'amore è un sentimento strano, ti fa amare e odiare una persona allo stesso tempo. Amare fa male ma allo stesso tempo guarisce. Proprio come Lauren e Christopher. Lauren e Christopher sono due ragazzi diversi: Lei solare, gentile, sempre allegra...