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Quella sera William mi avrebbe portata a cena, bene.

Mancavano solamente due ore all'incontro ed io ero in ansia più che mai.

Come al solito, io, in queste circostanze, non so mai cosa mettere.

Mi posizionai davanti all'armadio, posando una mano sul fianco, osservando tutti gli abiti, per poi optare per uno nero semplice, stretto in vita e largo sotto, modello campana, che arrivava al ginocchio.

In quel periodo c'era ancora caldo, per cui decisi di non indossare le calze ed entrai in bagno a truccarmi, facendo la base, mettendo fondotinta, cipria e ombretto color carne sulla palpebra mobile. Conclusi il trucco, con un mascara volumizzante nero. Misi del burrocacao trasparente, poiché sarei dovuta andare ad una cena e il rossetto si sarebbe tolto.

Presi l'arricciacapelli, cercando di dare una forma ai miei capelli lisci, creando numerosi boccoli.
Indossai degli stivaletti neri con un minimo di tacco, poiché con un tacco più alto sarei sicuramente risultata più alta di Will, indossai un giubotto di pelle colorato ed ero in perfetto orario.

Una volta ricevuto il messaggio di Will, uscii di casa, trovandolo li.

Lui mi guardò uscire dalla porta, chiudendomela alle spalle, girando la chiave nella serratura, per poi andare verso di lui, spedita.

Entrai nell'auto e lui, senza nemmeno salutarmi, si fiondò tra le mie braccia.

-Buonasera anche a te, Will. - risi, mentre lui era preso a baciarmi il collo, impegnato a toccarmi ovunque.

-Mi sei mancata così tanto bella, sei così sexy ed eccitante questa sera.- riprese a baciarmi, questa volta sulle labbra, con un bacio voglioso, schiusi le labbra leggermente per permettergli di entrare nella mia bocca, e così fece.

Il bacio si approfondì, mentre le sue dita erano già sulle mie mutande, spostandole leggermente, entrando in me, facendomi inarcare la schiena dal piacere.

Gemetti, mentre lui mi lasciò numerosi marchi sul collo.
-Sei mia.-introdusse quattro dita dentro di me, facendomi gemere ripetutamente, provocandomi un piacere meraviglioso, uscì da me poco prima che venissi, lasciandomi senza fiato.

Lo presi ed uscimmo dalla macchina, entrambi vogliosi l'uno dell'altro.

La cena avrebbe potuto decisamente aspettare.

Entrammo in casa mia, e tra i baci, lui mi portò di sopra, prendendomi in braccio senza il minimo sforzo, grazie alle sue braccia muscolose, entrammo in camera mia e lui mi buttò sul letto, alzandomi il vestito.

Mi sfilò le mutandine mentre lui si faceva spogliare da me.
Dopo pochissimo entrambi fummo senza vestiti.
Infilò il preservativo ed entrò in me, spingendo sempre più velocemente, lasciandomi senza fiato.

Mi torturava i seni tra le spinte, facendomi inarcare la schiena dal piacere.
Era così bello abitare da soli, che non avevi la preoccupazione che qualcuno potesse entrare da un momento all'altro e potevi fare ciò che volevi.

Urlai, praticamente ero quasi al culmine.
Venimmo entrambi.

Fu il mio turno.
Mi alzai, mettendomi a cavalcioni su di lui, gli tolsi il preservativo, ormai inutile e presi a baciarlo.
Lui mi teneva fermo i fianchi, io presi il suo pene tra le mani e lo feci rientrare dentro di me, lui mi guardò stupito.
Lo cavalcai mentre lui, a metà del rapporto, prese a spingere anche lui verso di me, facendomi godere ancora di più. Finimmo per abbracciarci, io venni su di lui, lui uscì da me, lo presi in bocca e pompai fino a farlo venire nella mia gola, per non sporcarci.

Lo baciai, abbracciandolo forte.
Ci ricomponemmo, per poi rientrare in auto.

-Beh allora dove mi porti, amore? - gli dissi.
Era la prima volta che lo chiamavo così, lo avevo sempre chiamato Will e anche lui si era limitato a "Bella" o "Dalyla."

Lui mi sorrise, - In un ristorante molto chic, ti piacerà. - mi guardò negli occhi, prima di mettere le sue mani sulle mie cosce scoperte.

-Tu sei solamente mia, e ti dimostrerò che non sono così stronzo come credi e che io tengo davvero a te. Questi mesi di relazione per me sono stati magici, e ti amo davvero tanto cuore mio. - mi diede un bacio a fior di labbra, per poi mettere in moto l'auto e recarsi verso il ristorante.

Un sorriso si fece spazio sul mio volto.
Come sei bello, mio Will.

CONTINUO.

BELOVED|| H.S. #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora