Messy Hair

120 21 10
                                    

Arrivammo davanti casa di Will e la prima cosa che vidi fu la luce accesa che illuminava quella che era la sua stanzetta.

Prima cosa negativa e punto a favore di Harris.

Non volevo per nessun motivo al mondo suonare il campanello, perché volevo vedere con i miei occhi cosa realmente stava succedendo.

Mi guardai intorno, in cerca di un aiuto per poter raggiungere il piano superiore della casa senza dover passare dalla porta.

Mi voltai verso destra e notai un albero, non ci pensai due volte e mi fiondai su di esso, arrampicandomi.

-Dalyla! - urlò Giorgia, mentre cercava in tutti i modi di farmi restare in equilibrio per evitare di farmi cadere, cosa inutile, in quanto ero già arrivata in cima.
La finestra della sua stanza era proprio aperta come speravo e, con una semplice spinta mi fiondai dentro la sua stanza.

La scena che vidi fu raccapricciante.
William era con una ragazza.
Ricordo quella scena, come fosse ieri, ancora stampata perfettamente nella mia mente.
Entrambi erano sotto le coperte.
Fortunatamente mi hanno risparmiato la scena dove scopavano, ma notavo dai capelli scompigliati di Will e da praticamente i loro corpi nudi, che si intravedevano dalle lenzuola color tiffany, che non si poteva pensare il contrario.

-E tu cosa ci fai qui? - mi chiese Will, guardandomi con le sopracciglia aggrottate, spalancò gli occhi, vedendomi lì, ed entrambi cercavano di coprirsi.

Che scena ridicola.
Probabilmente la ragazza non era nemmeno a conoscenza che quel ragazzo di merda fosse fidanzato, ma questa è un'altra storia.

-Oh ma davvero? Io cosa ci faccio qui? Tu non dovevi essere a giocare con i tuoi amici? Ora ho capito tutte le domeniche in cui uscivi, lasciandomi praticamente a casa, sola, a cosa andavi a giocare!! Sei un porco maiale schifoso!! - feci per andarmene, ma lui mi rincorse.

Certo, mancavano solamente le telecamere. Era praticamente la solita scena patetica di qualunque film d'amore.

-Lasciami spiegare almeno! - mi prese il polso, portandomi fuori dalla porta di quella stanza.

-Io ho solo una cazzo di domanda a cui TU, DOVRAI RISPONDERE CAZZO!! - gli puntai contro l'indice, premendolo sul suo petto, quasi infilzando l'unghia nella sua carne. Gli lasciai il segno.

-PERCHÉ CAZZO MI HAI TRADITO E NON MI HAI DETTO SEMPLICEMENTE CHE NON MI AMAVI?! MI HAI PRATICAMENTE ILLUSA TUTTO QUESTO TEMPO PER QUALE ASSURDO SCOPO?? SPIEGAMI LIAM PERCHÉ PROPRIO NON RIESCO A CAPIRLO!
TU HAI CERCATO DI RECUPERARE QUESTO CAZZO DI RAPPORTO CON ME, DICENDOMI CHE PER TE ERO IMPORTANTE PORCA PUTTANA! AVEVI DETTO CHE MI AVRESTI DIMOSTRATO IL TUO AMORE E POI TI TROVO A LETTO CON UN'ALTRA! PERCHÉ HAI VOLUTO FARMI MALE? - ormai erano numerose le lacrime che erano scese sulle mie guance, ma non me ne curai, ero davvero a pezzi dopo questo.

Sapevo di non amarlo davvero, quando ami una persona, provi emozioni diverse, ma nulla toglie che mi ha distrutto il cuore.

-Io... Io non ti ho mai amata Dalyla... Ma non ho mai avuto il coraggio di dirtelo... - le sue mani erano tra i suoi capelli e poi scivolarono lungo il viso, stringendo le guance verso le labbra.

-Cosa significa? Tu perché sei così fottutamente egoista hai mentito me e mi hai fatto diventare cornuta?! E poi perché cazzo sei ritornato da me dicendomi di tenerci? Cazzo!-

-Ero confuso, oggi pomeriggio ti avevo chiamato perché volevo parlarti ma non ho trovato il coraggio.-fece la sua faccia da cane bastonato.

Risi istericamente, nervosamente. - Che cosa ridicola, io me ne vado. - feci per andarmene ma lui mi bloccò nuovamente il polso.

Mi avvicinai verso di lui.
-Forse non ci siamo capiti, non permetterti mai più di toccarmi o rivolgermi la parola. Tra noi due è finita Will, adesso sei libero di avere ciò che vuoi. - detto ciò, mi liberai dalla sua presa, scesi le scale di casa sua ed uscii dalla porta principale dove c'era lì Giorgia che mi aspettava a braccia aperte.

Mi fiondai nelle sue braccia e scoppiai a piangere.
Aveva sentito tutto quello che ci eravamo detti. Avevamo praticamente urlato molto e probabilmente aveva sentito tutto il vicinato, ma poco mi importava.

Ora mi importava solo ritrovare me stessa.

In silenzio, lei mi prese a braccetto e mi portò in auto, guidando fin a casa mia.
Piangevo silenziosamente, ma avrei voluto urlare e spaccare tutto, ma sapevo che era meglio di no.

Nemmeno mi accorsi quando arrivammo al garage, Giorgia spense il motore ed uscì dall'auto, venendo dal mio lato, praticamente trascinandomi fuori.

Mi asciugai le lacrime che mi rendevano la vista appannata, e quando arrivammo davanti al porticato, mi ritrovai Harris seduto sulle scale, racchiuso nel suo sottile giubotto di pelle, mi stava aspettando.

Nonostante tutto, mi ha praticamente aiutata e mi ha salvata. Mi ha fatto scoprire un lato di Will che non avrei mai pensato esistesse.

Non appena mi vide, si alzò e venne ad abbracciarmi.
Rimasi immobile.
In quel momento sembravo più morta che viva.

-Mi dispiace davvero tanto, ma avevi bisogno di sapere. - riuscii a rispondergli con un semplice "non preoccuparti" ed entrammo in casa.

Salii le scale e mi chiusi in camera mia, fregandomene altamente dei miei amici.
Avevo bisogno di riposo.

CONTINUO.

BELOVED|| H.S. #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora