Math.

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-Quindi x è uguale a radice quadrata di 25... Controlliamo- mi misi alla ricerca del numero dell'esercizio di matematica evidenziato in giallo, trovandolo, sfogliai il dito lungo l'espressione arrivando al risultato che, si trovò con il mio.

-Mi trovo che bello!! Facciamo progressi Dalyla!!- dissi alzando le mani in aria in segno di vittoria.

Ogni tanto gli esercizi di matematica sono una vera tortura.
Abbassai lo sguardo e il telefono squillò.
Era Harris.

-Tempismo perfetto migliore amico del cuore, giusto in tempo con la fine degli esercizi di matematica.-

-Oh ma sono contento mia migliore amica del cuore, stavo proprio per chiederti se questa sera fossi libera per quella famosa uscita che mi devi.- Cercò di imitare il mio tono di voce e scoppiammo a ridere entrambi.

-Oh ma certo mio caro... Darling, tu però ancora devi mostrarmi questi addominali scolpiti, ma accetterò comunque la tua proposta. -

-Non preoccuparti mia signorina, li vedrà molto presto. - risi per la sua sfacciataggine.

Parlammo a telefono per ben un'ora fin quando non decisi che, a causa di una sua battuta abbastanza squallida, non gli staccai il telefono in faccia.

Continuai a ridere e mi gettai di schiena sul letto, dove, pochi secondi prima, ero su con le gambe incrociate, guardando il soffitto.

Dopo pochi secondi squillò il telefono e, senza nemmeno curarmi di chi potesse essere, risposi.

-Harris no basta non siamo più amici. Sei pessimo nelle battute -

-Chi è Harris? -
Sbiancai e spalancai gli occhi quando sentii una voce roca che non era per nulla la voce di Harris.

Cazzo. Merda. Cazzo.

-Oh, ehm...ciao Will ehm, no niente stavo scherzando con Giorgia comunque ehy come va? - ero completamente in panico, mi stavo muovendo troppo e mi sentivo un peso allo stomaco.

Perché quando si parla di Harris gli mento sempre così spudoratamente?

-Credo di aver capito bene che Harris non sia il nuovo nome di Giorgia.- sembrava davvero arrabbiato con me.

-No, ma cosa hai capito? In pratica Giorgia sta conoscendo questo nuovo ragazzo e ci stavamo prendendo per il culo prima al telefono  - cercai di prenderla sul ridere, per poi mentire spudoratamente al mio ragazzo.
Non volevo sapesse l'esistenza di questo mio nuovo migliore amico.

-Mmmh va bene... Che fai? - sembrò crederci anche se la sua voce la sentivo piuttosto strana..

-Ho finito da poco di studiare e Giorgia mi ha chiamata e siamo state a parlare al telefono... Tu cucciolo? -

-Niente, gioco a fifa, tra poco vengono i ragazzi. -

-Oh, ok.?- perché ci ero rimasta male? Dopotutto sarei uscita con Harris stasera e non mi sarei di certo annoiata, ma era strano che lui mi chiamasse solo per dirmi che sarebbero venuti degli amici a casa, di solito mi chiamava per vederci o per scopare ma oggi no... Ok.

- Ci sentiamo Bella, stacco hanno suonato, a dopo. - non mi diede nemmeno il tempo di salutare che mi staccò il telefono.

Sbuffai rumorosamente, abbassando la tendina del mio android notando un messaggio di Harris.

Ho notato che hai il telefono occupato, se hai messo la modalità aereo per non rispondere, sei una stronza, sappilo! ❤️ Comunque preparati che passo a prenderti alle 8, che andiamo al parco, così ti faccio divertire sugli scivoli😉 xx

Sorrisi a quell'innocente messaggio.

Oh, darling, ho appena scoperto di avere la febbre, credo proprio di non poter venire, facciamo per la prossima volta xoxo.

Dopo pochi secondi, il telefono trillò di nuovo.

NON FARMI ARRABBIARE DALYLA BRYLE CHE POI TI MORDO.

Ma che paura, Scott, tremo.

Smettila o ti farò tremare io😉😏 a dopo xoxo.

Che maiale. Così flerta questo qui con le ragazze? Si a quanto pare.
E a quanto pare ci sa fare anche bene.

Mi alzai dal letto, stranamente con tanta voglia di vivere, e mi diressi verso il bagno, facendomi una doccia.

Uscii, mi asciugai e iniziai a truccarmi leggermente, per cercare di coprire le numerose macchie di acne che avevo sulle guance.

Allungai le ciglia con il rimmel, e poi passai un burrocacao trasparente sulle labbra.

Mi recai all'armadio e decisi velocemente per un outfit casual per tutti i giorni, alla fine era solamente una stupida uscita tra amici al parco.

Era arrivata ora di uscire, sentii il clacson dell'auto, ancora a me sconosciuta, di Harris, presi il mio giubotto di jeans dall'attaccapanni, mentre nel frattempo il campanello di casa mia suonò, tirai un grosso respiro prima di aprire la porta

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Era arrivata ora di uscire, sentii il clacson dell'auto, ancora a me sconosciuta, di Harris, presi il mio giubotto di jeans dall'attaccapanni, mentre nel frattempo il campanello di casa mia suonò, tirai un grosso respiro prima di aprire la porta.

CONTINUO.

BELOVED|| H.S. #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora