*inizio flashback Harris*
-Hey Harris, ho conosciuto un tipo qui, è un mio amico, io vado, stai tu con Dalyla, sta tranquillo sa badare a se stessa. - disse salutandomi con la mano, ma poi si rese conto di essersi dimenticata di dirmi qualcosa e ritornò indietro.
-Ah, e fate i bravi. Porcellini. - mi fece l'occhiolino e scomparì tra la folla.Dalyla era ubriaca fradicia e se ne stava li, seduta, davanti al bancone degli alcolici e continuava a chiedere altri alcolici.
L'avevo osservata da lontano tutto il tempo e avevo fatto di tutto per tenere lontani gli occhi indiscreti e tutti i ragazzi che provavano ad avvicinarsi a lei.
-Dalyla, credo che possa bastare. Andiamo a casa. - le dissi, cercando di allontanarle il bicchiere pieno appena arrivato.
-Nonono ma come andare a casa, non se ne parla. - girò lo sguardo verso di me, e i suoi occhi scuri incontrarono i miei.
Ero perdutamente innamorato di quegli occhi e di lei, ma non trovavo mai il coraggio di dirle tutto.
Era appena uscita da una relazione che a me non era mai piaciuta, il suo ragazzo non mi era mai piaciuto.
Non si completavano.Mi dispiaceva un sacco per lei e per quello che stava passando, nonostante facesse di tutto per non far notare il suo dolore, si vedeva lontano un miglio, purtroppo, che i suoi occhi smentivano tutto.
Sorrisi innocuamente alle sue parole.
Lei premette un dito sulla mia fossetta sulla guancia destra.Rabbrividii.
-Siamo qua per divertirci, dai rilassati booby. - si alzò, i tacchi che portava quella sera, la rendevano più alta di me di pochi centimetri, ma non riuscivo a non guardarla dalla testa ai piedi, era al di poco sensuale e perfetta, come sempre, ma quella sera più del solito.
-Vieni a ballare con me. - mi trascinò con se verso la pista da ballo e ci facemmo prendere entrambi dal ritmo della musica.
Lei iniziò a strusciarsi su di me ingenuamente. Solo quando mi sfiorava, sentivo bollire dentro me.
Quando mi strinse a se e i nostri petti e i nostri corpi furono praticamente incollati, il sangue arrivò dritto al mio pene, il quale si eccitò notevolmente.Ce l'avevo duro, si. A causa sua.
Lei si accorse ovviamente di ciò e sorrise sul mio collo e mi diede numerosi baci amichevoli su di esso.-Dio, non so quanto potrei resistere. - dissi a bassa voce tra me e me mentre lei continuava a torturarmi il collo mentre chiusi gli occhi e mi godetti il momento.
Era praticamente ubriaca e non potevo approfittare di lei.
Dovevo aspettare il momento in cui lei sarebbe stata sobria.-
Arrivò il momento in cui si sentì stanca e mi chiese di accompagnarla a casa e così feci.
Arrivammo e la presi in braccio dall'auto, portandola davanti alla porta.
Continuava a ridere forte, senza un motivo, ma la amavo anche per questo.-Le chiavi sono nella pochette booby. - presi le chiavi e le inserii nella serratura ed entrai.
Lei era ancora tra le mie braccia.Avrei voluto che quel momento durasse per sempre, ma tutto finisce.
Domani si sarebbe tornata alla normalità, ma sarei stato comunque felice se lei fosse stata al mio fianco.La portai di sopra.
-ODDIO SIAMO SULLE SCALE MOBILI BOOBY ORA VOLIAMO. - risi forte alla sua affermazione, era davvero fuori di testa.Aprii, con un leggero calcio, la porta della sua stanza e la adagiai delicatamente sul letto, le tolsi le scarpe e la misi nelle coperte.
Le diedi un bacio sulla fronte.
Scottava.
Ma ciò era dovuto all'alcool, feci per andarmene, ma lei mi chiamò.-Boo, non andar via, resta con me, dormi con me.- non me lo feci ripetere due volte che mi fiondai nelle coperte con lei e dormimmo abbracciati nel suo letto con il suo calore.
Era la prima volta che dormivamo insieme, ma non potevo chiedere nulla di più bello nella vita.*Fine flashback Harris*
Dalyla.
Mi svegliai con un mal di testa atroce, tra le braccia di Harris.
Ricordavo tutto della sera prima come se non avessi mai avuto una sbronza.
Di come si sia preso cura di me così, di come sia diventata per lui così importante in così poco tempo.Mi alzai dal letto, cercando di non svegliarlo, e scesi di sotto.
Ero ancora con i vestiti di ieri sera, quindi decisi di andare al bagno, farmi una doccia, struccarmi e vestirmi con una maximaglia.Scesi di sotto, ed ero davvero giù di morale.
Presi la vodka dal mobiletto e mi sedetti a terra e iniziai a bere e piangere.
Non avrei voluto mai crollare. Non così presto.Ero ormai a metà bottiglia, quando vidi Harris correre verso di me.
La mia vista era offuscata.-Dalyla cosa?! Oddio. - mi abbracciò mentre io ero in un mare di lacrime.
-Perché a me Boo? Perché? Cosa ha lei che io non ho?- ero davvero disperata e l'alcool peggiorava la situazione.
-Quello che ha qualcosa che non va è lui, che è andato a cercarsi un'altra, quando aveva una perfezione come te.
Sei bella, simpatica, dolce, affettuosa, mi fai morire dal ridere e sei praticamente perfetta per me. Così come per qualsiasi uomo. E tu eri semplicemente troppo per lui. Lui cercava qualcuno che sia alla sua altezza, ovvero livello 0. Tu eri troppo in alto.- mi guardò negli occhi e mi fissò con le sue iridi verdi-azzurre, il mare che vi era nei miei occhi, sembrò seccarsi e ritirarsi.-Tu hai bisogno di qualcuno che si prenda cura di te e che ti ami per ciò che sei... - il mio cuore riprese a battere.
Le sue labbra, i suoi occhi e il suo viso era sempre più vicino al mio...
CONTINUO.
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BELOVED|| H.S. #Wattys2019
Romance-COMPLETA- "Non ho mai saputo cosa dire, ma ora ti sto chiedendo di restare." Harris Scott e Dalyla Bryle. Una storia di due amici risucchiati da un amore tormentato. Chi dei due cederà per primo? Erica. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. #43 onedirectio...