36. Natale

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Le giornate scorrevano tranquille a Hogwarts. Ormai erano arrivate le vacanze di Natale, e Harry, Ron e Neville avevano deciso di passarle insieme. Hermione doveva andare in montagna con i suoi.

Nonostante la signora Weasley avesse insistito molto per festeggiare a casa propria, alla fine Lily aveva vinto, e le vacanze di Natale si sarebbero svolte a Villa Potter.

In quel momento, Harry, Ron, Hermione e Neville, stavano facendo l'ultima colazione a Hogwarts prima di partire.

<< Hey, se avete qualche momento libero cercate notizie su Nicolas Flamen, va bene? >> ricordò Hermione ai tre ragazzi

<< Certo >> farfugliarono, ingozzandosi di bacon e uova alla coque.

Lei scosse la testa, e si avviò sorridendo verso il noto treno. Finita la colazione, anche Harry, Ron e Neville se ne andarono. Il viaggio sull'Hogwarts Espress fu piacevole, scherzarono e pensarono a cosa sarebbe potuto succedere in quelle tanto attese vacanze di Natale. Appena arrivati, ad attenderli al binario 9 e 3/4, c'erano i Potter, i Weasley e la nonna di Neville.

<< non riesco ancora a credere di non averci pensato prima! >> sbuffi Ron, scendendo dal treno.

#inizioflashback#

Erano appena partiti da Hogwarts. Harry aveva preso dal carrello un po' di tutto visto la fame che avevano. E successe proprio in quel momento. Neville stava mangiando una cioccorana, ma - visto che non faceva la collezione - diede la figurina a Harry.

<< Ho trovato di nuovo silente... >> si lamentò Harry. << Aspetta... >> disse girando la carta.

<< che? >> chiese Neville.

<< Nicolas Flamen! >> esclamò il corvino.

<< Che c'entra ora lui? >> dissero quasi in coro gli altri due.

<< Guardate... >> disse mostrando il retro della carta.

Così scoprirono che Nicolas Flamen era un noto alchimista e per di più grande amico di Silente, proprietario e artefice di questa 'pietra filosofale'.

#fineflashback#

Harry, appena messo piede fuori dal treno, fu travolto dalla sorellina. Invece, nonostante avesse una moltitudine di fratelli, Ron scese tranquillamente e andò dalla sua famiglia senza imprevisti.

<< Allora, campione, come va? >> chiese James a Harry, scompigliandogli i capelli corvini.

<< Bene >> sorrise.

<< Dai, andiamo tutti a casa. >> disse Lily, dopo un caloroso abbraccio al figlio.

Salutarono Hermione e i suoi genitori babbani e si smaterializzarono tutti a Villa Potter. Una volta superati gli incantesimi anti-babbani, li si presentò davanti l'enormità della Villa.

<< Beh, eccoci... >> disse impacciato James. Anche se non è una cosa che ci si aspetterebbe da James Potter, lui si imbarazzava sempre in queste situazioni, poiché non era di certo un tipo che si vantava delle sue ricchezze, nonostante esse fossero tante.

Tutti presenti (esclusi i Potter, naturalmente) rimasero senza parole.

<< È stupenda! >> esclamò Ron.

<< Perché non ci avevi detto di avere una casa così bella? >> chiese estasiato Neville.

Ora fu il turno di Harry a sentirsi in imbarazzo. Decise di risolvere la questione con un gesto impacciato della mano e un "esagerati!".

𝓔' 𝓽𝓾𝓽𝓽𝓪 𝓾𝓷'𝓪𝓵𝓽𝓻𝓪 𝓼𝓽𝓸𝓻𝓲𝓪Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora