#Narratrice#Il mattino successivo Harry si svegliò fra le braccia di suo padre.
Non fece in tempo a elaborare nemmeno un pensiero che subito i suoi occhi si scontrarono con quelli ambrati del padre.<< 'Giorno Campione. >> disse, con la voce ancora impastata dal sonno.
<< Ciao papà. >> lo salutò Harry.
<< Devi andare a lezione. Andiamo a fare colazione insieme poi torno a casa. >> iniziò il padre, alzandosi e recuperando la propria bacchetta, per poi vestirsi con un rapido gesto di essa.
<< Salutami anche mamma e Mary, mi raccomando. >> disse Harry, prima di sparire dentro il bagno.
Erano stati i primi a svegliarsi, ma appena Harry sparì dietro la porta del bagno, quasi come se tutti avessero aspettato un segnale, tutti gli altri compagni di stanza si svegliatorono.
<< Ehm... Ciao. >> disse James, sventolano la mano in aria e sorridendo imbarazzato.
<< e tu chi sei? >> urlò Seamus, prima di cascare dal letto.
<< Tu ... Sei James Potter! >> Urlò Ron.
<< Vedo che la mia bellezza è rimasta la stessa. >> disse con aria compiaciuta il Potter, passando si una mano nei capelli.
<< E... Che ci fai qui, esattamente? >> chiese Dean, dopo aver aiutato Seamus a rialzarsi.
<< Sono arrivato ieri sera, dovevo chiedere una cosa a Harry. >> spiegò semplicemente.
<< È non potevi mandargli una lettera? >> chiese Neville, timoroso, che fino a allora non aveva detto nulla.
<< Era una cosa di massima importanza! >> rispose fingendosi offeso James.
<< si, il Quiddich! >> aggiunse Harry appena uscito dal bagno.
<< Il Quiddich? >> domandò confuso Seamus.
<< Per cos'altro pensi che mio padre, James Potter, potesse piombare a Hogwarts nel bel mezzo della notte, sennò? >> rise il ragazzo dagli occhi verdi.
<< Hey! Ci sono anche altre cose che mi stanno al cuore, tipo lo studio... >>
Tutto il dormitorio fu invaso dalle risate. L'aria era piena di allegria e anche James, che aveva messo un finto broncio, si fece influenzare e si unì alle risa.
<< Dai campione andiamo a fare colazione! >> disse James.
Harry salutò i suoi compagni e i due Potter si diressero in Sala Grande.
<< Ciao Harry! >>
Hagrid era stata la prima cosa che Harry vide, e che oscurava tutte le altre.
<< Ciao Hagrid. >> lo salutò Harry.
<< Oh, James! >> esclamò.
Poi lo prese e lo sollevò in aria, abbracciandolo, con un sorrisone sulle labbra. Harry sentì suo padre gemere per il dolore che subito camuffò con un colpo di tosse.
Si stava rompendo le costole nel tentativo di non ridere.<< Hagrid! >> disse James, una volta tornato con i piedi a terra e dopo essersi massaggiato le costole doloranti.
<< Perché da questi parti? >> continuò Hagrid, mentre li seguiva verso il tavolo da buffet (anche se lui aveva già fatto colazione)
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𝓔' 𝓽𝓾𝓽𝓽𝓪 𝓾𝓷'𝓪𝓵𝓽𝓻𝓪 𝓼𝓽𝓸𝓻𝓲𝓪
Fanfiction[- IN REVISIONE -] E se Sirius Black avesse avvisato i Potter che Peter era un mangiamorte prima di andare a cercarlo? Magari sarebbero sopravvissuti? Come sarebbe stata la storia del famoso Harry Potter cresciuto dai suoi genitori anziché dai perfi...