CAPITOLO 16

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Pov. Umberto

Sono in camera, sto per fare una doccia, quando il mio telefono inizia a squillare. Avevo chiamato mamma ma il telefono era occupato. 

"Umberto dimmi, scusami ma stavo parlando con la nonna." Mia nonna, quanto mi manca!

"Papà mi aveva detto che domani sareste venuti. Gioia sa qualcosa?"

"No, non sa nulla."

"Ok, quando sarete qui mandami un messaggio, io la sveglio, le faccio mettere la maglia del serale e scendiamo."

Dopo il film, Gioia dorme accoccolata sul mio petto. La guardo, contemplo i suoi contorni, le linee del viso. È così dolce, pulita, pura, limpida ed io non mi spiego come ho fatto a non accorgermene prima.

La domenica mattina

La sveglia suona ed il messaggio di mia mamma compare sul display: "Amore di mamma tra un'ora saremo da voi." 

Visualizzo e poso il telefono.

Indosso la maglia verde del serale e con la scusa più banale sveglio Gioia. 

"So che è domenica e vuoi dormire" la scuoto piano piano. Lei si inizia a muovere mugugnando qualcosa di incomprensibile, forse un "che succede"? 

"Mi ha chiamato Marcello dalla produzione". A quel punto scatta sul letto. 

"Cosa? Marcello? E che vuole? Mi fa morire con le infinite domande che fa

"Ehi calma, calma -dico sorridendo- non lo so neanch'io." 

A quel punto si rilassa ma corruga la fronte. "Allora che succede? Io stavo dormendo, uffa." Piagnucola come una banbina. 

"Non mi ha detto nulla, se non ti sistemarci con la maglia verde del serale e aspettare la sua chiamata." 

"Ok. Quindi mi dovrei sistemare."

"Sì, sbrigati prima che sarà qui e noi perdiamo tempo."

Gioia va a lavarsi in camera mentre io aspetto la chiamata di mia mamma. Dopo circa venti minuti, Gioia bussa alla porta con insistenza. 

"Umberto che succede? Nessuno di coloro che è entrato al serale è stato chiamato da Marcello la mattina successiva." 

E adesso che dico? 

"Gioia non so nulla. Dato che siamo pronti scendiamo nella hall e quando arriverà Marcello capiremo qualcosa in più." 

"Boh non ci sto capendo nulla" dice seguendomi mentre esco verso il cortile dell'ingresso.

"Embè? Ma potevamo vedere le felpe verdi solo su Skype?" Una voce femminile parla alle nostre spalle.

"Mammaaaaa" Gioia scatta dalla ringhiera correndo incontro ai i suoi genitori, mentre io la stessa cosa faccio con i miei. Non li vediamo da tre settimane ma per noi è già tanto. 

"Quanto siete belli con queste maglie" dice mia mamma. 

"Ma vi danno da mangiare?" Dice la mamma di Gioia facendoci ridere. 

"Sì mamma, certo che mangiamo ma ci alleniamo tantissimo."

"Sì ma sei dimagrita tanto" dice la mamma di Gioia carezzandole la mano.

"Sarà meglio così altrimenti dovrò scegliere un'altra partner" 

"Oh ma quanto sei stronzo. Si vede quanto mi vuoi bene" dice Gioia dandomi un'occhiataccia. "Ma certo che ti vuole bene altrimenti non ti avrebbe organizzato questa sorpresa" dice mio padre facendo intenerire l'espressione sul volto di Gioia. 

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