CAPITOLO 36

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Pov. Umberto

"Ragazzi, andate in palestra. C'è una sorpresa per voi."

Corriamo tutti dopo aver sentito la voce metallica e ci troviamo davanti un carrello con degli appendini. I vestiti che avevamo chiesto alla redazione la sera prima erano davanti a noi.

"Ragazzi, andiamoci a cambiare. Appena siamo pronti ci vediamo tutti qua." dice Giordana. E così ci iniziamo a dividere per le varie stanze.

Lo strano risultato è questo:

Mameli aveva chiesto di essere Eros Ramazzotti ma a tutti somiglia tranne ad Eros Ragazzi.

"Ma che c'entra Eros Ramazzotti, non sembro lui" si lamenta ridendo.

Rafael imita Alberto, Ludovica imita Giusy Ferreri, Giordana imita Ornella Vanoni.

Con le loro esibizioni passiamo 2 ore divertendoci come matti, a rider proprio anche con le lacrime.

Io e Gioia abbiamo indossato dei jeans, una camicia di jeans e rispettivamente una maglietta e una canotta di sotto. Abbiamo cantato, ovviamente soltanto con il labiale perché siamo stonatissimi, una canzone di un noto cantante americano. Ci guardavamo in faccia e facevamo tipo delle smorfie in base alle parole della canzone. Abbiamo anche inventato una coreografia dove ci rincorriamo per tutta la sala. Poi per scherzare prendo Rafael e lo posiziono con noi al centro della sala davanti allo specchio e tutte e tre inventiamo una coreografia sul momento. Rafael si allontana e avvicino a me Gioia quasi con le labbra sulle sue. Al momento di farle unire, le do un bacio sull'angolo della bocca e l'abbraccio fortissimo.

Ah, le telecamere!

Mameli canta Fuoco nel fuoco di Eros Ramazzotti ed il modo in cui la canta è incommentabile. Per questo prendiamo tutte le nostre ciabatte gliele lanciamo addosso. 

"Ragazzi adesso veniamo tutti al centro della sala e facciamo finta di parlare con un pubblico" dice Ludovica simulando un ringraziamento:"Grazie per lo show, spero sia stato un piacere". Dopodiché con un inchino e un applauso ci andiamo a cambiare

"Oddio non ci credo, mi sono divertita un mondo" dice Giordana

"Però dai eravamo bellissimi" replica Ludovica

"Ragazzi adesso indossate di nuovo le vostre divise, tra poco è l'ora di pranzo e nel pomeriggio andrebbe tutti a lezione. Rafael, Umberto e Gioia andate in palestra. Sta arrivando Virginia e due assistenti per la sbarra." Dice la voce metallica della produzione.

"Buon pomeriggio ragazzi, allora preparatevi che facciamo stretching. Facciamo pliè, developpè in flex e potete fare o un tendu lento o due veloci. Iniziamo, dalla prima alla quinta posizione"

"Adesso, mi raccomando, allungatevi la schiena con i cambrè e port de bras."

"Adesso fate demi pliè e Grand Pliè in avanti e indietro"


"Umberto e Gioia, andate agli studi in sala numero 6."

"Perfetto, andiamo" dico prendendo il borsone ed uscendo di casa.

"Comunque signorina vedi che non siamo più al residence che puoi fare quello che vuoi"

"A cosa ti riferisci?"

"Mi riferisco al fatto che quando abbiamo provato la coreografia in palestra, nella parte in cui sei davanti a me, ti sei strusciata in un modo che ha lasciato poco alla mia immaginazione"

Scoppia a ridere.

"Ma io non l'ho fatto a posta" dice con una finta aria innocente.

"Però sappi che mi hai fatto morire lo stesso. Ora che siamo soli te lo sto dicendo"

"Però almeno sono brava a sedurre"

"Signorina non mi sfidare, ora che non si può"

"Avremo modo" dice lei avvicinandosi a me e dandomi un bacio in bocca.

E che bacio!

"Dai adesso andiamo" continua

'Ma sei seria? Ma mi lasci così? Mo te lo faccio vede io'

Quando entriamo, troviamo un tavolo e due sedie. I ragazzi ci aspettano lì.

"Buon pomeriggio, eccoci qua. Allora -inizia Giuliano- farete una coreografia sulle note de 'La cura' di Franco Battiato. Partite seduti uno di fronte l'altro. Quando la canzone dice 'Ti solleverò dai dolori', vi alzate facendo forza sulle braccia nel tavolo. Sarete con lui -dice indicandoci un bambino di circa dieci anni- e quando dice 'sbalzi d'umore', gli toccate la fronte."

La proviamo.

"Dopodiché Umberto cade a terra all'indietro facendo una capriola"

"Però devi essere un po' più veloce perché, adesso che lo stiamo provando, vedo che arrivi sempre in ritardo."

Comunque dopo queste piccole correzioni riusciamo a montare tutta la coreografia. La proviamo altre due o tre volte.

"Va bene ragazzi. Per oggi abbiamo finito. Abbiamo altri due giorni per lavorarci. Tranquilli che ci arriviamo"

Prendiamo le nostre cose e, dopo aver salutato, andiamo di nuovo a casa.

"Mamma mia, non ci credo che in meno di tre ore abbiamo montato una coreografia. L'abbiamo fatta anche altre due volte circa." mi dice Gioia

"Si vede che i ritmi sono più veloci rispetto al pomeridiano"

"Già, però è bellissima questa fotografia. Poi quel bimbo è troppo dolce, ha tanto talento, anche se si vede che ancora è piccolo"

"Sì"

Sono quasi le nove, ci sono pochissime persone agli studi. Il tramonto ha lasciato spazio alla sera. Vado dietro gli studi prendendo Gioia per il braccio e tirandola velocemente prima che qualcuno ci veda.

La faccio poggiare al muro, inserisco la mia lingua nella sua bocca iniziando a fare vortici veloci perché davvero non ne posso più e ancora siamo al terzo giorno di convivenza in casetta.

"Umberto ci vedrà qualcuno" dice lei impaurita ma comunque famelica

"Shhh" dico tappando la sua bocca con un altro bacio.

La tocco ovunque. Le mani dalla schiena scendono giù.

"Ti desidero sempre. Sei sempre stupenda"

Lei non dice nulla, soltanto mi bacia ancora più intensamente e si spalma completamente sul mio corpo, seppur in piedi.

Prima che si faccia troppo tardi torniamo in casetta. Prende la mia mano e percorriamo la via in questo modo.

"Allora, questi ragazzi così giovani ed energici, mano nella mano" dice per scherzare Ludovica

"Ma energici cosa? Abbiamo fatto la sbarra qui e poi siamo andati in sala 6 a montare una coreografia intera. Inoltre l'abbiamo ballata per tre volte di fila, credo. Nemmeno mi ricordo. Proprio credo che energici non sia l'aggettivo adatto" risponde Gioia a Ludovica.

Una voce metallica della redazione fai irruzione in casa.

"Ragazzi, andate in palestra. C'è una sorpresa per uno di voi."

"Eccoci qui, anche se a quest'ora, ma noi siamo sempre in diretta su Radio 105. Ci colleghiamo direttamente con la scuola di Amici per farvi ascoltare l'inedito di una ragazza. Ecco a voi "Quante volte ad aspettarti" di Giordana"

"No, vabbè, non ci credo. Questa canzone è pura emozione" dice Ludovica

"Giordana nel frattempo chiude gli occhi. Appena li riapre ci fa sorridere:"Ragazzi ma che state a fa'? Un pianto collettivo?"

Ed effettivamente era così: io mi asciugo gli occhi, Gioia anche, Ludovica guarda in basso mentre grosse gocce di lacrime rigano le sue guance.

La scena che segue dopo non ha bisogno di parole, solo un abbraccio collettivo in silenzio. Dopo, stanchi ma soddisfatti, emozionati e commossi andiamo a letto, non prima di una cena leggera.

***Tina_Tina***


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