CAPITOLO 26

280 11 18
                                    

Pov. Umberto

Il martedì è il giorno della settimana in cui cominciamo a lavorare seriamente. Mi rilasso, però, soltanto 10 minuti per andare in sala canto ad ascoltare l'inedito del mio migliore amico.  "Non sarebbe passione" è stato trasmesso su Radio 105. Sono emozionatissimo anche io. Sono sogni che si realizzano ed io gli auguro tutto il bene e tutto il successo.

La sera quando torniamo in hotel festeggiamo ancora il singolo di Alberto.

"Alby postiamo una foto su Instagram"

E così facendo, immortaliamo su internet questo momento, condividendolo con chi ci vuole bene e che ci supporta

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

E così facendo, immortaliamo su internet questo momento, condividendolo con chi ci vuole bene e che ci supporta.

Pov Gioia.

Sono appena uscita da una doccia calda quando il suono di un messaggio mi desta dai pensieri. Guardo Instagram.

"Ma che bella!" La mia mamma posta una foto e la commento.

Scorro la home su Instagram. 'Vediamo che news ci sono'. Penso tra me e me.

Mi blocco.

'Cosa hai fatto? Adesso ti faccio vedere io'

Vado in camera da Alberto. Entro.

"Sei solo?

"Si" dice lui sollevandosi dal letto

"Bene, allora ti devo parlare"

"Dimmi Gioia, non mi fare preoccupare"

Anche tu, molto tragico. Come mia mamma.

"È normale pubblicare quella foto con Alberto?" gli dico mostrando il telefono.

"Gioia, era solo una semplice foto con Alberto, che è un mio amico"

"Ma infatti non contesto per questo"

"Per cosa, allora?"

"Contesto perché da questo momento in poi tu pubblicherai foto in cui sei brutto, perché non posso morire così"

Pov. Umberto

"Contesto perché da questo momento in poi tu pubblicherai foto in cui sei brutto, perché non posso morire così"

Capisco tutto e scoppio in una risata fragorosa.

Da bravo stronzetto, la insulto.

"Allora, quando e quanto sarei brutto?"

Lei arrossisce, balbetta.

"Ma...ma..."

"Ma, signorina? Non ti capisco"

Mi avvicino al suo collo e inizia ad ansimare

"Ma sei brutto tu" mi dice

"Allora?"

"Allora vaffanculo" dice annullando ogni distanza e buttandosi sopra di me che a mia volta mi butto sul letto.

Ci baciamo intensamente per molto minuti. 

"Non hai capito. La tua bonaggine, anche intima, solo io posso vederla." sussurra nel mio orecchio. Un sussurro che mi scuote il corpo.

"Se la vedrai, potrai avere pensieri peccaminosi e finirai all'inferno"

"Ricordati che l'ultimo step è il paradiso quindi avrò tempo per purificarmi"

"Adesso che vuoi fare?"

"Adesso voglio morire"

Così dicendo, inizio a torturarla.

UN AMORE SEGRETODove le storie prendono vita. Scoprilo ora