UN AMORE SEGRETO

CAPITOLO 59

Pov. Umberto

Oggi è lunedì ed inizia un'altra settimana.

"Buongirono ragazzi. Dopo la colazione andate tutti davanti il led. C'è un messaggio per due di voi"

Il televisore si accende e la scritta "Umberto&Gioia" compare sullo schermo. La maestra Celentano ha qualcosa da dire: "Continuo a dispiacermi del fatto che i ragazzi non capiscano quello che dico."

'Mo siamo noi che non capiamo'

"Ho sempre detto che negli altri stili hanno delle carenze e gli altri sono superiori. Non c'è tanto da dire o da spiegare. Rispetto agli altri sono scadenti."

"Allora -dico io" ma non capisce che è la sua opinione? È lei che non vuole portarci alla finale ma chiediamo agli altri, chiediamo agli altri professori. Dove sta scritto che la finale di amici deve essere tra 2 ballerini classici"

"Questa cosa di fare una legge di quello che dice lei io non la capisco" dice Gioia.

Poi il televisore si accende con la scritta "Loredana Bertè."

"Umberto e Gioia non sono ballerini di latino. Sono ballerini. Sono bravi, hanno imparato a fare tutti gli stili e sono sempre sul pezzo"

"Grazie di cuore" dice Gioia.

"Io amo questa donna" dice Giordana.

"La Celentano è di parte. Se non si parla di danza classica lei critica a priori" conclude Loredana.

"Hai visto come devono essere i giudizi? Cosi. Dire anche in negativo qualora ci fosse bisogno ma sempre in modo obiettivo." Dice Gioia.

"Amoreeee, hai visto?" Continua lei buttandosi addosso a me.

"Ragazzi, Timor" dice Mameli

"Aspetta amore" dico facendo rimanere Gioia addosso a me ma con la schiena più spostata, in modo che guardiamo insieme.

"Se li confronto con gli altri ballerini credo che gli altri siano più forti di loro. Ho visto un miglioramento ma a questo punto non è più rilevante. Forse nella prossima puntata ci lasceranno"

"Eh ma che cazzo. Andiamo a fare le valigie. Cioè ma dai, ma smettiamola!" Si incazza Gioia.

Io semplicemente mi faccio una risata. "Comunque dicendo così, è stato chiaro. Per lui è un no." Dopodiché si passa ad altri ballerini. Vedo Gioia che si mette la testa tra le mani, vedo Gioia che per un attimo con la testa si assenta dalla realtà.

"Che succede?"

"Niente. Non sto capendo niente. O per lo meno, ho già capito tutto."

"Che vuoi dire?"

Mi guarda, con uno sguardo perso tra i suoi pensieri e una lacrima scende sul suo viso.

"Gioia non pensare a qualcosa di brutto perché non esiste"

"Sei sicuro?" Dice con un filo di voce.

"Certo che sono sicuro"

"Gioia ascoltami, non ti fare queste paranoie perché non stanno né in cielo, né in terra. Noi vinceremo questa sfida e continueremo. Ok?" Le dico cercando di consolarla asciugandole le lacrime con i pollici sugli zigomi. Annuisce e si calma. La abbraccio accarezzandole i capelli e la cullo un po' sul mio petto. Vedo che ora respira piano, il respiro si regolarizza, non ha pianto tanto ma era molto agitata. Vedo che si sta quasi per addormentare quindi la prendo a mo' di sposa e la porto a letto.

"Gioia mi devi fare una promessa."

"Dimmi tutto."

Mi devi promettere che non mollerai. Mi devi promettere che comunque vadano le cose, noi siamo forti. Resistiamo a tutto."