CAPITOLO 57

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Pov. Gioia

Ci viene comunicato dalla produzione che dobbiamo fare una corale di squadra e dopo la solita lite in cui io, Umberto e Rafael ridiamo per Mameli e Giordana, cerchiamo di metterci d'accordo.

"Ragazzi facciamo "chiedo di non di non chiedere" dice Mameli.

Poi guarda Umberto e ricanta muovendo il bacino a ritmo di musica.

Tutti noi scoppiamo a ridere.

"Ma sei più bravo,sai? dice Umberto

"Mameli sei migliorato con il bacino"

"E certo è ovvio, fratello -risponde lui-. Palestra, chiappa, flessioni". Noi continuiamo a ridere.

"Ragazzi facciamo così -interviengo io- Mameli fa 'chiedo di non chiedere', Rafael salta e io con Umberto ci spogliamo."

"Io direi di fare un'esibizione profonda" dice Mameli

"Ahhh, allora mettiamoci sotto terra"

"Certo. Cominciamo a zappare sul palco" risponde Mameli facendo scoppiare a ridere tutti.

"Ragazzi venite qua" dice Giordana.

Nel frattempo noi usciamo in giardino dato che c'era solo lei fuori e anzichè parlare urlava per farsi sentire.

"Allora, Mameli scriverà una barra sulla canzone 'Un dos tres', voi vi spogliate, tu salti e giri e io applaudo."

"E li, standing ovation" dice Mameli.

"Ragazzi aspettate è importante -sottolineo io- Allora se io e Umberto ci spogliamo, Giordana non canta, Mameli non canta, Rafael salta e gira, mettiamo Ricky al centro."

"Lì non ce n'è per nessuno" dice Mameli.

A Giordana si illuminano gli occhi.

"E poi -dice Giordana" vicino a Ricky, mettiamo le ballerine."

A mameli diventano gli occhi a cuoricino.

Più tardi veniamo chiamati sul divano perché c'è una comunicazione che ci riguarda. Giuliano peparini ha deciso di mettere una prova in dobbiamo montare da soli una coreografia senza aiuto di assistenti per il ballo e assistenti per il canto. Non possiamo nemmeno provare sul palco. Questo significava solo una cosa: io ed Umberto dovevamo vedere le prese e i passi direttamente dalla palestra al palco. Stessa cosa Rafael.

Verso sera si discute attraverso filmati per una prova che devono eseguire Vincenzo e Rafael. Precisamente una variazione classica. Dopo questo andiamo a letto.

"Sei stanco per oggi?" chiedo ad Umberto quando si corica vicino a me.

"Non tanto, alla fine lo stress psicologico si fa sentire e anche la stanchezza fisica ma è tutto ok. Tu?"

"Anche, però ti dovevo dire una cosa"

"Dimmi"

"Stavo pensando che oggi avevi i ciuffi legati all'indietro in un codino. Oggi ti guardavo e ogni volta che te li fai non smetto mai di guardarti

Mi guarda e sorride arrossendo.

"Come mai diventi rosso?"

"Non lo so. So solo che non smetti nemmeno un attimo di farmi i complimenti"

"Vabbè è ovvio. Sei il mio fidanzato e soprattutto sei mio. Ti vedo bellissimo quindi è giusto che te lo dica"

"Ehhh, come sono poi?"

"Questo non posso dirlo. È top secret" dico schiacciandogli l'occhio.

L'espressione che mi fa e l'occhio che mi schiaccia, a sua volta, lasciano poco all'immaginazione.

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