CAPITOLO 29

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Pov. Gioia

Stiamo entrando in sala relax con i giubotti ancora indossati, quando Mameli, dice una frase che drizza le nostre orecchie.

"Raga, non ci sono le scarpe"

Ma come è possilbile? Cosa è successo?

"Ragazzi, voi ballerini cambiatevi, mi vado ad informare io" dice Jefeo.

Aspettiamo.

"Ragazzi, ho parlato con la redazione. Chi fa le pulizie ha visto che siamo molto disordinati e hanno deciso di "punirci" togliendoci le scarpe. Quindi oggi le lezioni di tutti, saranno a piedi nudi"

"Ecco, lo sapevo io. Andate a lavà i piedi perchè io dalla puzza non ci muoio"

Ahahah. Simpatica Giordana!

Dopo la battuta di Giordama, il resto della giornata è stato un prendersi in giro su frasi come <<Mamma mia, che puzza che fanno i tuoi piedi>>, <<Mamma mia, ma lavati>>


La sera siamo in hotel ed io sono appena uscita dalla doccia. Quando sei sola in camera, ti bussano alla porta e ti chiamano al cellulare non sai mai dove andare per prima. Controllo il cellulare. "Non è mia mamma. Perfetto, dopo vedo."

"Chi è?" Urlo per vedere chi è alla porta.

"Sono Umberto"

Apro.

"Amò sei tu?"

"E chi doveva essere?"

"Nessuno scemo -dico stampandogli un bacio- sono sola, il telefono che suona, tu che hai bussato. Io, come vedi, sono appena uscita dalla doccia." Dico mentre mi sistemo meglio il telo mare avvolto sul mio corpo.

"Ah, ma quindi hai fatto la doccia? Certo, i tuoi piedi sono puliti."

Sono seduta sul letto, per prendere l'intimo, quando prendo il cuscino e glielo scaravento in faccia.

"Ahia, mi hai fatto male!" dice lui toccandosi la guancia

"Così impari." dico mentre mi vesto

"Ah si? Ora te lo faccio vedere io" dice lui mentre alza il volto dal telefono e rimane a fissarmi per non so quanto minuti

"Umberto! -lo chiamo- ma che hai? Non è la prima volta che mi vedi"

"Gioia, non sarà la prima volta che ti vedo ed il tuo corpo lo conosco bene ma sono fatto di carne. Non sono come una statua di marmo"

Scoppio a ridere. "Quanto sei scemo!" dico prima di buttarmi, sopra di lui, dopo essermi vestita ed aver poggiato la testa sul suo petto mentre mi circonda con il braccio.

"Sai, stavo pensando che questa per me è la quotidianità. Questo è tutto ciò che ho sempre sognato."

"Sono del parere che non è cambiato niente. Anche prima stavamo così, certo non ti cambiavi davanti a me -dice scatenando una mia risata- però abbiamo sempre avuto questo rapporto"

"Già." Prendo le nostre mani. le unisco e:"Solo che ora abbiamo una nuova consapevolezza, come ti ho detto l'altra volta"

"Già. Da ora in poi, mi dovrai sopportare per sempre" dice avvicinando il suo volto al mio e baciandomi"


Pov. Gioia

Sono le 9:00 quando ci dirigiamo agli studi. La mattina, come sempre, la lezione di classico non manca mai. Quindi fino alle 11.30 sono impegnata con sbarra, diagonali e salti. La lezione per il ripasso delle coreografie è di pomeriggio. Vado in bagno, mi sciacquo la faccia, mi sistemo il trucco agli occhi.

"Abbiamo fatto lezione con un professionista." Sento la voce di Miguel

"Wow, che bello! E chi è?" dice Vincenzo

"Non mi ricordo come si chiama, é biondo. Pare sia stato uno dei partecipanti alle prime edizioni di Amici"

"Ah, ma certo. Ho capito. E' Leon Cino. Lo conosci?"

Mi basta sentire quel nome per precipitarmi in sala relax, anche se ancora mi sto sistemando il trucco.

"Leon Cino? Qui? Oddiooo!!!"

"Si, forse è lui" sostiene Miguel

"E cosa avete fatto?"

"Ci ha montato una coreografia molto difficile. Dobbiamo portarla sabato"

"Oddio, e com'è?"

"E' un passo a due con due ballerine che ha portato lui dalla sua compagnia. E' abbastanza complicato. Ci sono molti passaggi da fare a terra in cui le gambe sono concatenate, e poi prese difficili. Ha detto che è venuto per aiutarci a conquistare un posto al serale e dobbiamo farlo bene quindi, per questo, ha scelto una coreografia difficile"

"Mamma mia! Ma bellissimo. Lui è molto bravo".

"Dovrà essere molto bella la coreografia" dice Umberto, comodamente disteso a pancia sotto mentre il suo sedere funge da cuscino per la faccia di Vincenzo.

***Tina_Tina***

Buongiorno e buona domenica. Buon 2 giugno a tutti! Ci vediamo al prossimo capitolo!

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