CAPITOLO 53

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Pov. Gioia

La mattina successiva veniamo chiamati davanti il televisore per vedere il video degli ospiti della quinta puntata del serale di Amici. Non posso credere ai miei occhi, una persona che ho sempre seguito e sostenevo tantissimo l'anno scorso, si esibirà con noi della squadra bianca. Irama.L'avevo capito subito che fosse lui dalle prime immagini dei video. La più felice di tutti è Giordana. Quando è venuto al pomeridiano, è rimasta scioccata dalla poesia che ha questo ragazzo, dalla sensibilità.

"Bellissimo" dice Umberto, con un sorriso a 32 denti e tutti insieme in casetta cantiamo la canzone Bella e Rovinata.

"Umberto, Gioia e Rafael, dovete fare la sfida per la dimostrazione di Loredana Bertè quindi recatevi in sala 6. Iniziate a montare la coreografia. Dopo, Rafael tornerà in casetta, mentre Umberto e Gioia andate nell'ufficio di Maria De Filippi. Lì ci sarà a Ricky che vuole parlare con Gioia.

"Perfetto"

Quando arriviamo in sala 6, ci aspetta Andreas.

Lo salutiamo calorosamente e poi spieghiamo il motivo di questa coreografia.

"Allora, noi facciamo questa coreografia -dice Umberto ad Andreas- per dimostrare a Loredana Bertè la nostra versatilità quindi dalla produzione abbiamo chiesto aiuto per una coreografia che non è nel nostro stile e spero ci potrai aiutare."

"Ahi Ahi -dice Andreas- Lo so che è molto difficile"

"Sai cosa, Andreas? C'è che quando si va sul palco con uno studio alle spalle è una cosa, invece quando si porta il punto a casa con una cosa che non hai mai fatto, il discorso cambia"

"Certo. Iniziamo a montare -dice Andreas- Voi partite da dietro e avanzate sbattendo il pugno destro sulla mano sinistra e facendo il segno 'sì' con la testa. Poi ci fa vedere dei passi con le braccia, il bacino e la testa. Dopo aver montato tre 8, Andreas dice di farla accennata, ma almeno la iniziamo a fare con la musica.

"Com'è ragazzi"? ci chiede Andreas.

"Andreas è difficile, non possiamo dire che sia facile."

"Più che altro è per la sequenza dei passi" dice Rafael.

"Gioia, tu che mi dici? Mi chiede Andreas.

"Io sinceramente oggi non ci sono con la testa, quindi non lo so. Però ti posso dire che questa coreografia è difficile. È una cosa che non ho mai fatto, non ho mai studiato, però la faccio" parlo velocemente facendo sorridere Andreas.

Continua con il montaggio della coreografia per un'altra ora e dopo averla finita tutta, la assembliamo. Man mano che abbiamo difficoltà chiediamo e lui ci chiarisce tutti i dubbi

"È finita ragazzi -ci dice- La dobbiamo soltanto provare ancora nei prossimi giorni, ma il montaggio l'abbiamo finito."

"Ragazzi potete farla questa coreografia. So che è difficile ma sono convinto che potete portarla a casa nel migliore dei modi" ci incoraggia Andreas.

"Dimostreremo che i limiti sono solo nelle nostre teste."

"Bravissimo -dice Andreas- come premio rifacciamola di nuovo con la musica.

"Quando finiamo, io e Umberto, saliamo negli uffici di Maria. Entriamo e troviamo Ricky.

"Cao Ricky, ci ha detto la produzione che volevi parlarci."

"Ciao ragazzi, si. Io sabato volevo parlare con Gioia di quello che è successo perché bene o male Umberto ha avuto degli sfoghi, e li ho visti, ma di Gioia non so nulla."

"Ti spiego subito Ricky" dico e inizio il mio discorso raccontandogli del fatto che mi sono chiusa in bagno e poi è venuto Umberto [...]

"Ragazzi, mi sta venendo un'idea. Quando Umberto dice che non c'è nessun rappresentante di latino, non potete chiedere alla produzione di chiamare un giudice esperto, almeno solo per questa puntata?"

Mi si accende una lampadina.

"Non ci abbiamo pensato -dico dopo essermi guardata profondamente con Umberto- Penso che fino a due anni fa c'era l'insegnante di latino ma adesso la maestra Titova insegna solo saltuariamente. Viene, per esempio, appositamente per noi."

"Chiedete stasera. Andate in videobox e fate una richiesta alla produzione. Per quanto riguarda la questione tua, Gioia, e tutto ciò che è successo in bagno sabato sera, ti posso dire che hai una forza fuori dal normale, sei fortissima, dai molto coraggio alle persone e io da vostro coach vi dico che arriverete fino in fondo. Se non arriverete alla finale del programma, farete molta strada fuori. Purtroppo fuori ci sono tantissime persone, nelle gare o in un futuro lavoro, che non vi capiranno e vi giudicheranno ma la gente vi ama e si è visto sabato prima con il 90%, poi con il 94% dei voti"

"Grazie Ricky, Grazie veramente. Senza di te non sappiamo come fare."

"Io molto spesso sono a Puerto Rico ma potete cercarmi in qualsiasi momento e poi io stesso ho detto che sarei venuto in casa da voi più spesso. Qualsiasi problema avete, potete dirmelo. Anzi, dovete dirmelo.

"Grazie veramente, Ricky. Adesso torniamo in casetta"

"Va bene, ci vediamo in questi giorni. In bocca al lupo, ragazzi"

"Crepi il lupo"

Stiamo per tornare in casetta, percorrendo a piedi, come sempre, la strada dagli studi. Mi fermo un attimo e guardo Umberto.

"Amò, ma tu ti rendi conto che è una bellissima notizia se ci accetteranno il giudice esterno, vero?

"Certo che me ne rendo conto, amore ed è bellissimo" dice lui abbracciandomi.

"Un'altra cosa a nostro favore" dico baciandolo.

"Sempre insieme. Sempre insieme a te" dice lui mettendomi le mani sulle guance e accarezzandomi gli zigomi.

Quando torniamo a casa, andiamo direttamente al videobox e spieghiamo il tutto alla produzione.

"Quello che vorremmo noi è un giudice di danze latino americane che possa valutare la nostra tecnica e ciò che andremo a fare. Io chiedo che questo giudice dirà la sua solo su una prova che noi faremo per dimostrare alla commissione e alle persone anche che ci guardano da casa, che comunque abbiamo tecnica" dice Umberto

"Noi non vogliamo una sfida verso un altro ballerino, ma vediamo questa cosa come una sfida con noi stessi. È una cosa personale, non è sfida contro un'altra persona o sfida contro un altro stile, ma è proprio un dare valore a ciò che noi facciamo e agli anni di studio che abbiamo."

Usciamo dal videobox e entriamo dentro la casetta.

"Vieni qua, abbracciami" dico buttandomi sul letto.

"Tutto ok?" Mi chiede Umberto

"Si, ho solo voglia di un po' di coccole"

"Tutte quelle che vuoi" dice lui iniziandomi a fare i grattini.

"Spero che sabato avremo qualche riscontro in quello che stiamo facendo"

"Certo che si amore."

Metto la testa sul suo collo e mi addormento così, un po' stanca per la giornata, un po' emozionata per ciò che accadrà. Credo fortemente in questa cosa e sapere di essere spalleggiata da Umberto mi mette ancora più forza.

***Tina_Tina***

Buongiorno a tutti, ancora pochi capitoli e questa storia avrà il suo epilogo! Questo capitolo mi sta molto al cuore per la presenza di un cantante che posso definire come idolo, quasi. Anche se il mio idolo vero e proprio è un altro. Irama è molto speciale per me <3 Anzi, sto anche scrivendo una storia su di lui e appena questa terminerà, inizierò a pubblicarla. Seguitemi e lasciate tante stelline. 

***Tina_Tina***

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