Era ormai da un'ora o più che stavo seguendo Isabelle. Dovevo ammettere che era una bella ragazza. Aveva dei lunghi capelli castani raccolti in una treccia e il suo trucco naturale agli occhi non facevano altro che esaltare il suo colore: marroncino. Lo so, posso sembrare uno stalker, sia il fatto che io la stessi seguendo e che comunque la trovavo bella e la descrivessi senza sapere, comunque ,nulla di lei.
Camminava con la musica nelle orecchie ed era spensierata. Si fermava ad ammirare qualsiasi cosa bella le passasse sotto gli occhi. Non avevo mai visto persone così. La gente sa soltanto lamentarsi e piangersi addosso per delle sciocchezze ma se solo aprissero gli occhi capirebbero davvero quante cose belle ci sono. Ecco, questo ero io. Stavo tutto il giorno a lamentarmi nonostante possiedessi tutto. E quando dico tutto era tutto. Ero solo un ragazzo presuntuoso e viziato ed, odio ammetterlo, avrei preferito essere un'altra persona. Forse adesso non ero nemmeno in questa situazione.
Si fermò da un fioraio e comprò delle rose per poi proseguire.
La seguii fino a quando non entrò nel cimitero. La vidi girare in mezzo le lapidi e poi sorrise quando trovò quella che stava cercando. Iniziò a toglierle l'acqua ed i fiori vecchi sostituendoli con le rose nuove. Dopodiché si sedette di fronte alla lapide ed iniziò a parlare ed io non feci altro che osservare la scena.🌹🌹🌹🌹
POV's Isabelle
《Hey mamma..come va? Spero bene. Anche oggi sono qui per parlarti un po'..》sospirai 《purtroppo come già sai le cose vanno male da quando non ci sei più. Ormai papà è un caso a parte ed è per colpa sua se adesso Ashton si sta rovinando.》 guardai in basso per trattenermi.
《Sai che non sono quel tipo di ragazza che crolla, sono sempre e comunque andata avanti ed ho sempre pensato positivo. Soprattutto per te. Ma Ashton si sta rovinando. Non vuole ammetterlo ma sente la tua mancanza, ma questa mancanza lo sta portando sulla cattiva strada. Ho già perso te e non voglio perdere anche lui. È l'unico che mi sia rimasto》mi bloccai un attimo e sospirai cercando di trattenere quelle lacrime che ormai trattengo da troppo tempo.《Comunque non voglio piangere. Non davanti a te. Sono qui per darti anche una bella notizia.》 Presi dallo zaino una lettera ed iniziai a leggergliela come se lei potesse ascoltarmi.
《..è la lettera dell'Istituto d'Arte di Parigi. La tua città preferita. Mi hanno accettata. Partirò tra 5 mesi. Lascerò tutta la mia vita qui a New York. Ed anche Ashton. So che la cosa che ti dirò adesso sarà davvero brutta ma la cosa che mi mancherà di più sarà quel ragazzo di cui ti ho tanto parlato ultimamente. Anche lui se ne è andato così da un giorno all'altro. Si pensa addirittura che si sia suicidato. Ma io non credo.》 mi fermai e sorrisi. Accarezzai il sorriso nella sua foto e mi fermai non appena sentii un rumore. Va bene siamo nel cimitero di una grande città ed è normale sentire i "rumori". Ma lo spavento c'è sempre. Mi alzai da terra ed iniziai a guardarmi intorno.《C'è qualcuno??》 domandai come una sciocca. Grande Isabelle, aspettati una risposta adesso. Scossi la testa per poi riprendere lo zaino ed i fogli da terra. Guardai un'ultima volta la foto di mia madre e mi diressi verso l'uscita molto velocemente. Cercai di stare calma e ripetermi che comunque non dovevo farmi così tante paranoie. Era normale in quel luogo sentire rumori. Anzi probabilmente sarà stato anche frutto della mia immaginazione.
🌹🌹🌹🌹
Arrivai nell'appartamento dopo 10 minuti a piedi. Sapevo già quale sarebbe stata la scena non appena avrei aperto la porta, e come sospettavo era tutto vero. Non appena entrai nell'appartamento vidi Ashton con una bottiglia di Jack Daniel's in mano. La casa era tutta sottosopra e con cibo sparso ovunque. Era un vero e proprio schifo. Sospirai perché non potevo fare altro.
《Ash, ti prego. Almeno aiutami a pulire. Non puoi stare tutto il giorno a bere e a fum..》dissi iniziando a togliere delle sporcizie dal tavolo ma venni interrotta subito.
《Sta zitta. Sto guardando la partita. Non rompere. Puoi farlo anche tu da sola.》 mi rispose per poi bere un sorso dalla bottiglia che teneva in mano.
《So che ti manca la mamma. Manca anche a me! Ma la vita va avanti. Non possiamo fermarci alle prime difficoltà che ci capitano. Lasciati aiutare. Sono tua sorella dopo tutto.》
《Vattene. Non devi rompermi. Ti ho detto che voglio vedere la partita.》 rispose secco. Decisi comunque di sistemare le cose della cucina per poi recarmi in camera mia. L'unico posto dove davvero mi sentivo a mio agio. Non c'era quello strano odore di alcol e sigarette come nel resto della casa.
Le pareti erano colorate e tappezzate di numerose foto. Le foto sono la parte fondamentale nella vita di una persona. Ne ho molto soprattutto con mia madre.
L'unica foto che ho di famiglia è quella sul comodino vicino al mio letto. Siamo tutte e quattro seduti in spiaggia. Ash mi teneva in braccio perché era piccola.
Quella foto mi metteva sempre una certa felicità e depressione allo stesso momento. Del resto, ultimamente, così andavano le mie giornate.
Una finestra che si affacciava sulla strada. Mi piaceva molto. Trascorrevo molto tempo a vedere fuori da quella finestra e pensare che un giorno tutto questo inferno sarebbe finito, un giorno finalmente avrei vissuto anche io serenamente. Presi un libro dalla mia libreria e mi misi nella finestra a leggerlo. Adoravo leggere più che altro storie d'amore. Lo so, che sdolcinata e che schifo. Ma io credo ancora nel vero amore. Basta solo saperlo aspettare. Tutti meritano di essere felici.
Tutti meritano di trovare il vero amore.🌹🌹🌹🌹
Hi or Hey?
Questo è il 4 capitolo.
Isabelle ha fatto capire un po' la sua situazione e Ashton non trattarla male.
Comunque non pensato al Ashton Irwin che conosciamo noi perché nella storia è diverso. Molto.
Luke tu bravo mi raccomando fatti sgamare la prossima volta eh.
Non si fa lo stalker.Spero comunque possa piacervi!
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The Kiss Of The Rose || Luke Hemmings
Romance《Hai paura?》domandai. La ragazza davanti a me iniziò a guardarmi e sorrise stupidamente. 《Perché dovrei avere paura?》domandò arrotolando una ciocca dei miei capelli attorno al suo dito. 《Per il mio aspetto, sono un mostro!》risposi. 《Ho visto di pegg...