POV's Isabelle
Ogni mattina era sempre la stessa storia, sveglia presto e recarsi a scuola. Questo ovviamente non vale quand'è domenica. Quella mattina mi alzai con l'unica ragione che avevo per farlo, avevo programmato di andare a comprare nuovi vestiti per quando partirò per l'Europa. Lo so, mancava ancora tanto alla mia partenza, ma sono fatta così. Sono la classica ragazza che se dovessimo uscire alle 7:00PM mi inizio a preparare dalle 4:00PM ma alla fine non sarò mai pronta. La triste storia d tutte le ragazze. Mi alzai dal letto e mi recai nel mio bagno per lavarmi e prepararmi. Mi vestii non troppo pesantemente e lo steso feci con il trucco. Passai la piastra ai capelli ed uscii dal bagno. Presi lo zainetto con tutte le cose essenziali: telefono, computer, carica batterie, cuffiette, il blocco da disegno e qualche libro. Controllai se per sbaglio avessi dimenticato qualcosa e poi uscii dalla mia stanza. Stranamente non vidi Ashton in salotto, il che non mi stupisce visto che stava sempre fuori la sera e poi tornava la mattina presto per svolgere la sua attività preferita: divano, partite e vodka. Non ci diedi tanto peso e uscii di casa mettendomi le cuffiette e inizia a ascoltare i Coldplay.
Una volta arrivata al negozio iniziai a vedere ed a provare un paio di indumenti e rimasi soddisfatta solo da tre capi: 2 magliette corte ed un paio di skinny neri. Pagai ed uscii dal negozio. Prima di tornare a casa decisi di fermarmi in una libreria lì vicino. Lo so, sto sempre sui libri, ma è una passione che mi ha trasmesso mia mamma. La sera, prima che mi addormentassi, mi leggeva sempre qualche fiaba. Ricordo che le piacevano tantissimo le storie d'amore, e lo stesso a me. Girai un po' per gli scaffali e alla fine decisi un genere inglese, Orgoglio e Pregiudizio. Avevo visto qualche volta il film e devo ammettere che era davvero bello. Mi sono sempre incuriosita, anche se io prima leggo il libro e poi guardo il film. Non prendono quasi mai alla lettera quello che dice il libro. Convinta andai alla cassa a pagare e successivamente uscii.
Nella strada del ritorno misi nuovamente le cuffiette ma stavolta cambiai mettendo i Queen, la band preferita di mia madre. Mi raccontava che quand'era giovane riuscì ad andare al concerto del 1986 al Wembley ed io ogni volta mi innamoravo di questa band perché da quello che diceva lei, dovevano essere davvero forti. E così sono. Mi piacevano davvero, e non solo perché piacevano a mia madre. A volte potevo dare l'impressione di una ragazza con la mente un po' vecchiotta, ma non mi dava fastidio a dire la verità. E mentre ero immersa nei miei pensieri non mi accorsi che iniziai a cantare a voce alta. Sobbalzai subito e mi guardai intorno per vedere se qualcuno mi avesse vista, ma fortunatamente no. Risi e ripresi a camminare.
Iniziai a pensare a come sarebbe cambiata la mia vita una volta che mi sarei trasferita in Europa. L'Accademia delle Belle Arti di Parigi è sempre stata la mia meta da quando avevo 14 anni. Adoravo dipingere e soprattutto adoravo l'arte. Tutti pensano che l'arte sia una materia inutile e che non servi a nulla studiarla. Che sono solo ore di studio perso e di spazi per musei che occupano solamente. Io penso, invece, che essa sia la prova di qualsiasi essere umano che sia vissuto qui sulla terra. Egli ha lasciato la sua esistenza che con il tempo è stata catturata dalla storia la quale ha voluto far incuriosire molte persone. Ma quasi nessuno la pensa come me, anzi leviamo direttamente il quasi. A volte pensavo di essere anormale visto che mi distinguevo da tutti per molti miei modi di fare.
Dopo un bel po' di strada a piedi, arrivai finalmente a casa. Mi sarei aspettato il solito Ashton che dormiva sul divano, ma non fu così. Aprendo la porta mi ritrovai Ashton poggiato sul tavolo del salotto e, se non fossi diventata cieca, sobrio.
《Bentornata Isabelle.》mi disse sorridendo maliziosamente ed il modo in cui lo disse provocò una grande ansia.
《V-va tutto bene Ash?...》dissi con voce un po' spezzata.
《Certo, ma devo parlarti di una cosa...》rispose recandosi verso la porta d'ingresso e facendo entrare due uomini molto alti e robusti. Avevano un sacco di tatuaggi e non mettevano sicurezza per niente.
《Tu tieni tanto a tuo fratello? Bene..》disse chiudendo la porta alle spalle e successivamente si avvicinò a me. 《Vedi questi due ragazzuoli qui? Ecco, loro diciamo hanno fatto una scommessa con me, giocando su di te. Ho detto che sei una ragazza molto "brava" quando si tratta di far calmare le persone. Siccome non voglio fare brutta figura e non voglio perdere questa scommessa, anche perché sono molti soldi in gioco.. 》non gli lasciai dire un'alta parola che iniziai ad urlargli contro.
《Ashton ti rendi conto di quello che stai dicendo e di quello che stai facendo?! Io non faccio la puttana e di certo non la farò per te o per una tua stupida scommessa e per dei soldi che ti sei giocato in maniera così sporca. Sono tua sorella e dovresti difendermi invece di usarmi per i tuoi interessi》 mi difesi gridandogli il più possibile per fargli capire che tutto quello che stava facendo era davvero grave. Lo guardai un'attimo e successivamente cercai di uscire da quella stanza ma Ashton mi prese il polso con rabbia e mi tirò a se.
《Ho detto che devi fare quello che dico io. Sono molto più grande di te e quindi comando su di te. Tu farai come ti ho detto.》 mi disse arrabbiato guardandomi negli occhi. Vedevo tutta la rabbia che stava provando per me e non riuscivo a credere che mi stava "vendendo" come prostituta con due che probabilmente non erano nemmeno suoi amici. Cercai di liberarmi ma venni presa a schiaffi pesantemente e caddi a terra. Per concludere il tutto, mi diede un pugno nello stomaco. Mi piegai dal dolore e pian piano stavo iniziando a perdere i sensi. Prima di chiudere gli occhi vidi soltanto la porta d'ingresso spaccarsi e cadere davanti ad Ashton, successivamente il buio.
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Questo era il capitolo 7!
C'è solo una piccola cosa da dire, questo Ashton non ha nulla a che vedere con Ashton Irwin che conosciamo noi che suona la batteria nei 5 Seconds Of Summer. Quindi non vi arrabbiate con lui ma con quello della ff eh. Vi è piaciuto questo capitolo? Secondo voi cosa succederà nei prossimi?
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The Kiss Of The Rose || Luke Hemmings
Romance《Hai paura?》domandai. La ragazza davanti a me iniziò a guardarmi e sorrise stupidamente. 《Perché dovrei avere paura?》domandò arrotolando una ciocca dei miei capelli attorno al suo dito. 《Per il mio aspetto, sono un mostro!》risposi. 《Ho visto di pegg...