POV's Luke
Come ogni giornata, ero per le strade di Brooklyn per seguire Isabelle.
Lo so, è da stalker seguire le persone, ma non volevo farle niente, al contrario volevo che andasse tutto bene e che durante le sue giornate non succedessero guai. Dovevo ammettere che le sue giornate erano abbastanza tranquille. E mi piacevano anche. Andava sempre al Parco e qualche volta si fermava da Starbucks. Il suo tempo lo passava a disegnare sul suo blocco da disegno oppure a leggere un libro, ascoltando musica. Non la trovavo mai triste, era sempre serena e solare. Era diversa da tutte le ragazze che avevo conosciuto o incontrato. La vita ha fatto sì che incontrassi la ragazza perfetta al momento sbagliato.Quella mattina, però fu diversa, c'era qualcosa che non andava.
Quando Isabelle uscì dalla libreria due uomini alti e robusti iniziarono a seguirla. Si erano data un'occhiata per capire che era quella che stavano cercando. In quel momento non riuscii a capire però il mio primo pensiero fu appunto di seguirli e di capire cosa stesse succedendo perché sentivo che c'era qualcosa che non andava.Non appena arrivammo vicino casa di Isabelle, gli uomini si fermarono un po' più lontani per non farsi vedere dalla ragazza e quando quest'ultima aprì ed entrò dal portone principale, non curandosi di chiudere la porta, i due uomini entrarono a loro volta per continuarla a seguire. Mi avvicinai per non far chiudere la porta. Qualsiasi cosa stesse accadendo non era di certo bella. Presi il telefono e mandai un messaggio a Phoebe.
"Phoebe, sta succedendo qualcosa ad Isabelle..vieni nella strada dove si trova il suo appartamento con la macchina.
Fai presto!"Una volta inviato il messaggio mi diressi anche io verso il portone principale ed entrai. Avevo il cuore a mille e avevo paura le potesse succedere qualcosa. Salii le scale, non erano neanche troppe. Il palazzo aveva solo due piani e Isabelle stava al primo.
Una volta arrivato vidi i due uomini aspettare fuori la porta che si scambiavano qualche risata e li sentii parlare.
《Penso che dovrei farmela prima io, sono stato io raddoppiare la posta dopotutto eh》disse uno dei due. A quel punto capii tutto e fù proprio in quel momento che la porta dell'appartamento si apre ed i due entrarono. Mi spostai e mi misi attaccato alla porta per sentire quello che stesse succedendo, ma era come avevo immaginato io. Qualcuno aveva fatto una scommessa con quei due e lei doveva essere il loro "passatempo" si così possiamo dire. E quel qualcuno era la persona con la quale stava urlando. Dall'altra parte della porta si sentivano anche degli oggetti cadere in frantumi. Dovevo intervenire in qualche modo, e per un'attimo ho pensato egoisticamente a come avrebbero reagito se mi avessero visto con questo aspetto. Ero e sono un cretino, non riuscivo nemmeno a reagire a questa situazione grave. Fu proprio quando non sentii più nulla che mi bloccai e buttai giù la porta. In quel momento i miei occhi caddero su Isabelle che aveva perso i sensi ed era svenuta sul pavimento. I due uomini erano messi in un angolino della casa e non appena la porta cadde a terra sobbalzarono insieme a un altro ragazzo che buttò la porta di lato perché lo aveva colpito. I loro sguardi caddero subito su di me. Era un mix di terrore e disgusto.
《COSA LE AVETE FATTO?!》dissi urlando e avvicinandomi a loro. Li vidi indietreggiare ma poi uno di loro si avvicinò senza curarsi di chi aveva di fronte.
《E tu chi cazzo sei?》disse. Era sicuramente il "fratello" visti il color di capelli.
《Sicuramente sono migliore di te nel trattare una ragazza...COSA LE HAI FATTO.》risposi.
《Cerca di non fare il principe azzurro e tornatene da dove sei venuto, ovvero dalle fogne》i due uomini dietro di lui si misero a ridere. 《Chi cazzo ti ha conciato così? Oh forse è proprio la tua faccia..》concluse. In quel istante no ragionai più e gli diedi un pugno in faccia che lo fece cadere a terra. I due uomini si alzarono per attaccare ma fermai subito anche loro. Mi colpirono leggermente al labbro inferiore, dove appunto iniziò subito dopo a sanguinare. Mi pulii con la manica della felpa. Guardai disgustato quelle "persone" stese a terra senza sensi e per un'attimo sperai di averli fatti fuori sul serio.
《Avrò anche l'aspetto di una bestia, ma la vera bestia qui sei proprio tu.》dissi guardando male il "fratello" steso a terra senza sensi.
Successivamente mi avvicinai ad Isabelle e cercai di vedere se stesse ancora bene. Non rispondeva ai richiami così controllai il polso e notai che c'era ancora battito, era solamente svenuta. La presi in braccio e presi anche il suo zaino che era sul tavolo. Uscii dalla porta dell'appartamento e una finite le scale controllai se in quel momento non stesse passando nessuno. Uscii dalla porta del palazzo ed avevo il cuore a mille per quello che era successo. Continuavo a guardare Isabelle sperando stesse bene e temevo per il contrario.
Ad un tratto da lontano vidi la macchina di Phoebe e lei che mi cercava. A quel punto attraversai la strada e non appena mi vide rimase sconvolta.
《Ti spiegherò tutto, ma adesso portiamola a casa nostra. Non è sicuro portarla all'ospedale o da qualsiasi altra parte.》dissi tremando. Phoebe annuì e salimmo subito in macchina. Le spiegai tutto quello che era accaduto e tremavo nel mentre. Mentre parlavo con lei, guardai Isabelle e continuavo sempre a sentirle il polso. Ero troppo preoccupato ed avrei preferito che tutto questo non le fosse mai accaduto.
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Hey ragazze!
Questo era il Capitolo 8, lo so non è molto lungo ma cercherò di farmi perdonare. Ieri sono usciti i quadri e sono andati fortunatamente bene. Adesso sono in vacanza davvero (lo dico perché avevo paura di avere qualche materia e di dover stare a scuola e quindi non avrei più potuto aggiornare). Luke ha salvato Isabelle, good booooooy. Cosa pensate possa succedere nei prossimi capitoli? (vi ricordo che Ashton della ff non è quello che conosciamo noi uwu)
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The Kiss Of The Rose || Luke Hemmings
Romantizm《Hai paura?》domandai. La ragazza davanti a me iniziò a guardarmi e sorrise stupidamente. 《Perché dovrei avere paura?》domandò arrotolando una ciocca dei miei capelli attorno al suo dito. 《Per il mio aspetto, sono un mostro!》risposi. 《Ho visto di pegg...