CHAPTER 15

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POV's Luke

Mi trovavo per le strade di New York. Era sera e la zona in cui mi trovavo non era molto frequentata dalle persone. Mi stavo recando all'appartamento di Hood.
Ripensai a come io ed Isabelle nel ultimo periodo ci eravamo avvicinati. Mi trovavo per le strade per andare nell'appartamento di Hood appunto per potergli chiedere una proposta, o meglio, una speranza.
Non appena arrivai nel vicolo cieco dove si trovava il suo appartamento bussai. Per la prima volta non spuntò come suo solito all'improvviso. Aprì la porta e mi ritrovai faccia a faccia con Calum Hood.

《Mi chiedevo quando saresti venuto a trovarmi》 disse ridendo.

《Non sono venuto a trovarti.》risposi secco. Mi guardò stupidamente incuriosito ma avevo capito perché io mi trovavo lì in quel momento.

《Caro Lucas, so perché sei qui...hai bisogno di più tempo per farla innamorare di te.》mi disse come se mi avesse letto nel pensiero.

《Esatto, tra poco mancherà un mese e non mi basta molto..potrei riuscirci se solo avessi più tempo.》dissi quasi piagnucolando.

《Sai già la risposta. E poi anche se volessi non posso spezzare questo incantesimo su di te. È la magia stessa che comanda: solo quando troverai qualcuno che sappia amarti davvero l'incantesimo sarà spezzato.》 a queste parole diedi un calcio a delle assi di legno che si trovavano vicino alla sua porta e feci un rumore enorme.

《Adesso avrò più lavoro da fare, grazie Lucas, oppure vuoi del legno per accendere un bel fuoco? Sai ti ci puoi fare i marshmallow.》disse ironico appoggiandosi sulla porta ed iniziò a ridere.

《Smettila di fare tanto lo spiritoso e poi ti ho detto di non chiamarmi più Lucas.》 dissi guardandolo male.

《Eppure da lei ti fai chiamare così, non è vero Lucas?》mi disse provocandomi 《vedo come sta andando il vostro rapporto.
Tu sei tanto innamorato di lei ma la tua paura è quella che lei non possa ricambiarti. Questa paura non la colleghi al fatto che non potrai mai più tornare normale, ma perché hai paura di perderla.》senti le ultime parole e non credevo a quello che pensavo, Hood aveva perfettamente ragione. Lei mi piace davvero ed ho paura di perderla in qualsiasi momento, e questo non voglio che accada. Lo guardai sorridermi, come se gli avessi già dato la risposta a quello che ha appena detto, gli bastò il mio silenzio.

《Ricordati una cosa Lucas, sono le piccole cose che avvicinano le persone.》 disse per poi scomparire all'interno del suo appartemento e chiudere la porta ed io rimasi lì ripensando a quello che aveva appena detto. Feci la strada di ritorno continuando a pensare a quanto avesse ragione Hood. A me piaceva Isabelle, ed ormai non voglio più separarmi da lei.

🌹🌹🌹🌹

Una volta tornato a casa, mi chiusi in camera mia. Non facevo altro che pensare alle parole di Hood. Lui voleva aiutarmi da una parte, e si era capito. La testa era un mare che mi mandava il cervello in confusione. Non riuscivo a non pensare ad altro.

Mi guardai un'attimo in giro per la stanza e notai la mia chitarra. Era da tempo che non la suonavo. Ogni volta che lo facevo, scaricavo tutto lo stress e tutti i pensieri negativi se ne andavano via. Così l'afferrai ed iniziai a suonare una di quelle canzoni che tempo fa io e Michael abbiamo scritto, e che in questo momento rispecchiava il mio stato d'animo.

"Everybody’s got their demons,

even wide awake or dreaming.

I’m the one who ends up leaving,

make it okay.

See a war I wanna fight it.

See a match I wanna strike it.

Every fire I’ve ignited,

faded to grey..."

La canzone venne interrotta quando sentii che qualcuno stava bussando alla porta della mia stanza. Posai la chitarra ed andai ad aprire e con grande sorpresa trovai Isabelle.

《Hey..》 disse timidamente.

《Hey, è tutto okay?》 domandai preoccupato.

《Si si tutto bene. Avevo sentito il suono di una chitarra e devo dire che mi piace molto. Ti ho sentito anche cantare..hai una bella voce, posso?》mi domandò ed io la invitai ad entrare volentieri.

《È una canzone che abbiamo scritto tempo fa', e comunque grazie anche se non penso di saper cantare così bene.》dissi.
Si sedette sul letto ed io di fronte a lei su una sedia. Presi la chitarra e ripresi la canzone da dove avevo interrotto.

"But now that I'm broken,

now that you know it,

caught up in a moment

can you see inside?

'Cause I've got a jet black heart.

And there's a hurricane underneath it

trying to keep us apart.

I write with a poison pen.

But these chemicals moving between us

are the reason to start again."

Guardai Isabelle che era rimasta senza parole. Mi guardò come se non avesse mai visto nessuno suonare la chitarra, anzi come se non avesse mai visto una chitarra. Per tutto il tempo della canzone rimase a guardarmi incantata. In qualche modo, capii dal suo sguardo che la canzone le era piaciuta.

《Wow, è davvero bella. E poi canti benissimo.》

Per un'attimo ci fu un silenzio assordante. Entrambi non sapevano che fare e la timidezza ci stava mangiando la lingua a chi doveva parlare. Ci guardammo per quei pochi istanti e lei era perfetta. I suoi occhi color cioccolato e così illuminati mi stavano mandando il cervello in tilt. Era troppo bella e ancora mi chiedevo come facesse a guardarmi ed a non avere il ribrezzo. Distolsi un'attimo lo sguardo dalla ragazza seduta accanto a me, per posare la chitarra.

《Ti va di venire in un posto con me?》dissi alla fine.

🌹🌹🌹🌹

Hey belle!
Ho avuto molti problemi per aggiornare e mi dispiace tantissimo.
Ho avuto tanto da studiare ed inoltre ho avuto problemi con delle mie "amiche", ma ora è tutto passato, si spera.
Non vi prometto nulla per quando aggiornerò perché penso abbiate capito.🤷🏼‍♀️
Oggi è il compleanno di Mikey, 24 anni.🥺♥️
(SI STO AGGIORNANDO IL 20 NOVEMBRE QUINDI SE LEGGERAI QUESTO CAPITOLO UN ALTRO GIORNO NON FARCI CASO)

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The Kiss Of The Rose || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora