CHAPTER 9

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Erano passati giorni oramai da quando Luke ha "salvato" la vita di Isabelle, ma nonostante questo lei non voleva parlare con nessuno. Se ne stava chiusa in camera sua ed aveva paura addirittura di uscire.
Sono stati tanti i tentativi di Luke per cercare di avere un dialogo con lei ma quest'ultima non l'ha ancora accettato.
Ma in fin dei conti si poteva capire, aveva paura. Aveva paura di tornare lì, aveva paura potesse capitare qualcosa di davvero orribile e in quel momento fidarsi di un tizio che sta dall'altra parte della porta che non hai mai visto prima non era la cosa migliore. E soprattutto non se il questa persona su trattava di Luke.
Aveva poca pazienza ed alzava la voce subito ed il suo atteggiamento non avrebbe mai potuto calmare quella povera ragazza.

Una sera, i tre ragazzi si riunirono in salotto per parlare di questi atteggiamenti che assumeva Luke.

《Luke, ascoltami un'attimo...》 disse Michael alzandosi dal divano ed andando incontro al biondo. 《So che quello che hai fatto è stato un gesto eroico ma fratello i tuoi atteggiamenti non fanno altro che peggiorare la situazione.》concluse infine per poi avere in risposta la faccia di Luke confusa.
《Quella ragazza ha subito un vero e proprio inferno, devi darle del tempo finché si faccia avanti, e tu devi solamente aspettare ed essere almeno un po' più "gentile" ecco..》 Luke continuava a non capire, o meglio, non voleva proprio capire. Era solamente nervoso del fatto che Isabelle dopo ben 3 giorni non voleva parlare con nessuno e questa cosa doveva finire una volta per tutte.

Ad un tratto alla ragazza seduta lì in salotto con loro venne un'idea.
《Credo che dovrei parlarle io》 e subito si ritrovò gli occhi di Michael e Luke addosso a lei.
《Si, potrei parlarle io. Insomma è una ragazza e fra donne riusciamo a capirci. Magari potrei far in modo che si senta meno sola e così lei inizierà ad abituarsi e magari finalmente riuscirà ad "andare avanti".》

《È una grandissima min-》disse Luke prima di venire interrotto da Michael.

《È un'ottima idea.》concluse.
Luke guardò Michael confuso e nervoso e non accettava il fatto che Phoebe potesse fare qualcosa per cambiare la situazione.

《Luke, ha ragione lei. Magari lei si sentirebbe più sollevata sapendo che c'è qualcuno che magari può aiutarla ed essere come un'amica》a quelle parole Luke iniziò a ridere ed a camminare per tutto il salotto. Continuava a dire che non era un'ottima idea e che Phoebe non avrebbe mai potuto fare nulla e che forse avrebbe solo peggiorato la situazione.

Phoebe si avvicinò a lui furibonda e con il veleno alla gola disse ciò che non avrebbe mai voluto dire prima.

《Credi davvero che sia una stupida idea? Sul serio? E dimmi, cos'è che hai fatto tu fino ad ora? Hai solo fatto spaventare una povera ragazza che adesso sta chiusa in questa casa da 3 giorni perché tu non fai altro che bussarle ed "urlandole" di uscire.. dimmi come si potrebbe sentire quella ragazza? Te lo dico io. Si sentirebbe in trappola da qualcosa a cui ha paura non possa mai uscire, un po' come te, vero Luke? Hai paura di rimanere così per sempre e vuoi a tutti i costi che finisca. Perché sei egoista Luke e ci vorrebbe un miracolo per farti capire che non sei l'unico a star male, ma c'è anche gente che è messa peggio di te.》 concluse seccamente.

In quel momento in Luke sembrava stesse succedendo qualcosa, si sentiva toccato profondamente dalle parole che la ragazza le aveva appena detto.
Successivamente la ragazza uscì dal salotto lasciando i due ragazzi i quest'ultima stanza. Michael era fermo che guardava Luke in silenzio ma poteva percepire che le parole che le aveva detto Phoebe erano state taglienti per lui. Cercò di fare qualcosa ma lui uscì immediatamente dalla stanza per poi uscire dal portone principale. Per la prima volta Luke era stato ferito e lui si stava rendendo conto piano piano di quello che aveva fatto fino a pochi minuti fa.

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POV's Phoebe

Mi avvicinai lentamente alla porta e bussai piano piano per non disturbarla.

《HO DETTO CHE DEVI LASCIARMI IN PACE!》sentii urlare dall'altra parte della porta. Era arrabbiata ed anche triste e si poteva percepire dal tono della sua voce spezzata.

《Hey, in realtà sono una ragazza che vorrebbe solo fare due chiacchiere con te e magari bere un po' di te insieme.》dissi solamente. Sentii dei passi avvicinarsi davanti alla porta e la ragazza si appoggiò ad essa chiedendo che volessi ed io con una piccola risata le dissi nuovamente che non avevo brutte intenzioni e che volevo solamente parlarle. A quel punto la ragazza aprì la porta evitando ogni mio sguardo e lasciandomi entrare nella sua stanza.

Mi avvicinai a lei per parlarle ma si sedette sul suo letto e stette in silenzio continuando ad evitare di guardarmi.

《Come ti senti?》domandai stupidamente. Sapevo benissimo cosa aveva passato quella ragazza e di certo non mi sarei aspettata "una meraviglia" ma in ogni caso volevo farla sfogare. Alzò il viso con gli occhi chiusi e sospirò dicendo 《adesso va tutto bene..》ed io non sapevo se crederle o meno.

《So che non stai passando un bel periodo ma voglio che tu sappia che in qualsiasi momento c'è qualcosa che non va, puoi parlare con me.》 mi avvicinai stringendole la mano 《potrà sembrarti brutta questa persona adesso ma dagli del tempo, perché lui in fin dei conti vuole solo vedere che tu stai bene.》

Isabelle mi guardò dritta negli occhi ed iniziò a piangere. Si era trattenuta per troppo tempo ed aveva bisogno di qualcuno adesso.

《Ho sopportato per anni tutto quel dolore e se vuoi saperlo non voglio proprio riviverlo, voglio poter essere felice anche io per una buona volta. Voglio poter non nascondermi sempre e far vedere alla gente quella che io sono davvero.》disse fra un singhiozzo e l'altro.

《Tesoro, gli essere umani sono stati creati per soffrire oppure per far soffrire e gli piace molto quest'ultima opzione. Adesso non hai più fiducia in nessuno e fino ad ora ti sei nascosta per paura di cosa potesse dire la gente di te e di come sei veramente. Le cicatrici non stanno solo fuori, ed io lo so. Imparerai di nuovo a fidarti delle persone, vedrai...In qualsiasi momento e sottolineo QUALSIASI MOMENTO tu voglia parlare con me, non esitare. Sarò come una sorella per te, va bene?》dissi sorridendo.

《Va bene.》

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Hey bellee
Lo so non ho aggiornato per moltissimo tempo ma ho avuto dei problemi ed ora che sono in Calabria sto cercando di essere più attiva.
Cosa ne pensate di questo capitolo?

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The Kiss Of The Rose || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora