CHAPTER 18

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POV's Luke

11 mesi. Erano passati esattamente 11 mesi da quel giorno. Ed io sono ancora qui. Sotto ancora l'incantesimo di Hood. Era evidente che il mio destino era ormai segnato ed io non ho fatto un grancchè per salvarlo. Ma soprattutto non l'ho salvato nemmeno di MIchael, che si è di nuovo chiuso in se stesso. Era questione di pochi giorni e sarei rimasto così per sempre. L'unica cosa positiva in quel momento era Isabelle. Anche lei sarebbe andata via da me e questo m faceva stare male, malissimo direi. Le concessi di poter inseguire il suo sogno più grande, studiare nell'Accademia d'Arte di Parigi. Non sarebbe mai più tornata a New York, ma questo per il suo bene, ma stava anche ad indicare che l'avrei persa per sempre. Mi guardai allo specchio e, come ormai nei 11 mesi, vedevo sempre questo mostro. Chiusi gli occhi e non volevo crederci ma volevo piangere. Non sapevo come uscirne fuori da questo incubo. Volevo solo finisse tutto. Magari avrei avuto anche più possibilità con Isabelle. Misi le mani nei capelli e guardai fuori dalla finestra.

《I tuoi pensieri da egoista mi stanno facendo letteralmente vomitare》mi ero ormai fatto un'abitudine pure a questo.

《Spero tu sia contento di questo, no Hood?》mi girai guardandolo malissimo.

《Amico, sono qui per darti una mano. INCREDIBILE NO? Io che aiuto Luke Hemmings come conquistare una donna, io già rido.》affermò mettendosi a ridere. Volevo dire qualcosa sula sua giacca di foglie ma non lo feci, avrebbe comunque letto la mia mente.

《Te lo ripeto per l'ultima volta, NON VOGLIO FORZARE UNA RAGAZZA AD INNAMORARSI DI ME SOLO PER UN'INCANTESIMO DEL CAZZO.》urlai. Mi girai nuovamente verso la finestra e non gli diedi più importanza.

Isabelle è innamorata di te. Devi credermi. Sento i sentimenti delle persone, ed i suoi rispondono ai tuoi. Ti concedo un'altra settimana, l'ultimo giorno sarà il giorno della sua partenza. Se tutto andrà bene, tu tornerai alla tua vita, insieme ad Isabelle. In caso contrario, rimarrai così per sempre. Come tuo desiderio, Michael sarà libero. Ascolta quello che ti ho detto. Non essere orgoglioso, e cogli questa opportunità. 》conluse. Quando mi girai per guardarlo non c'era più.

Mi fermai un'attimo a pensare a quello che aveva appena detto. Non sapevo se crederci, ma almeno ero sicuro che Michael sarebbe salvo finalmente. Mi sedetti e pensai a lungo. Non sapevo proprio che fare.

2 GIORNI DOPO

《Ma tu sempre sorprese vuoi farmi eh?》mi disse ridendo. Stavo guidando con la macchina di Phoebe verso la montagna.

《E tu sai già la risposta, non appena arriveremo vedrai.》le dissi sorridendo. Avevo una baita di famiglia che utilizzavamo durante le vacanze di Natale. Negli ultimi anni mio padre non veniva più, così organizzavo spesso delle feste con i miei cosiddetti "amici". Le avevo organizzato come una cena prima che partisse per Parigi ed anche per quello che aveva detto quello stregone.

Dopo 20 minuti di macchina, arrivammo. Era praticamente l'unica baita di quelle zone, era appunto nel punto più alto della montagna e per quello che venne a costare, ne valse la pena perché infatti lo spettacolo, dalle stanze che ci sono, è a dir poco spettacolare. E poi la neve la rendeva ancora più bella.

《Ho pensato di passare qualche giorno qui prima che tu parta. Se non ti piace mag-》venni subito interrotto.

《è stupenda.》affermò《io davvero, non riesco a trovare le parole er descrivere tutto questo.》concluse sorridendomi. Una volta entrati c'era il accesi il camino e la feci accomodare. Mi dovevo dare da fare e preparare la cena.

15 MINUTI DOPO

POV's Isabelle

《Purtroppo la cucina francese non è un mio forte, quindi ho preparato un bel piatto di spaghetti all'italiana, o spero almeno sia come quella in Italia, altrimenti si dovranno offendere con me.》disse Lukey una volta che finimmo di mangiare ridendo.

《Penso che ti farebbero i complimenti perché era veramente buona.》dissi ridendo 《Questa casa è davvero bella, più la guardo e più mi piace. Ho sempre abitato in quel condominio così piccolo che questa casa è così grande che, non lo so, ballerei credimi. 》conclusi. Vidi subito Lukey alzarsi ed andare verso il salotto e poi toccò la TV. Ad un tratto sentii della musica e riconobbi subito la canzone: Ungodly Hour dei The Fray.

《Perché no?》mi disse Lukey porgendomi una mano. Mi alzai ed avevo il cuore a mille. Mi avvicinai a lui, petto contro petto, la sua mano si intrecciò alla mia e con la voce Joe King iniziammo un piccolo lento ed io appoggiai la mia testa al suo petto, dove sentii il suo cuore e la cosa mi rilassava. Mi sentivo come se quello fosse il mio posto felice, fra le braccia di uno sconosciuto. Non stavo pensando a nulla in quel momento. Ero finalmente felice.

《Con chi ballerò quando tu sarai a Parigi? Sei l'unica che non mi sta pestando i piedi. Incredibile vero?》disse scherzando. Lo guardai e risi lievemente e fu in quel istante, quando ci fu solo il suono della musica, che guardai i suoi occhi e ne rimasi incantata. Un azzurro così puro e così chiaro che mi avevano appena stregata. Ci guardammo per quei pochi istanti e poi ci baciammo.

Fu tutto così bello, e come una stupida mi staccai. Ma la cosa più bella fu il suo sorriso alla fine.

ECCOMI DI NUOVO QUI

Se ve lo state chiedendo, si ho scritto questo capitolo con i The Fray in sottofondo, sono troppo soft in questo periodo. E sono felice di dirvi che manca davvero poco alla fine. Questo capitolo piace anche a me uwu. Mi faccio i complimenti da sola e spero possa migliorare in futuro. Ci si vede ai prossimi capitoli!!

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The Kiss Of The Rose || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora