CHAPTER 12

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*I PERSONAGGI SONO INVENTATI*

FLASHBACK

"Mamma posso chiederti una cosa?" chiese il piccolo Luke avvicinandosi a sua mamma che stava leggendo una rivista in tutta tranquillità.

"Tesoro, certo che puoi. Vieni qui.》lo invitò a sedersi accanto a lei. Il piccolo Luke si sedette vicino alla madre ed era un po' in imbarazzo per quello che stava per chiederle. Trovava questa domanda così stupida.

"Mamma, io sono brutto?"domandò innocente alla madre

"Ma cosa dici tesoro, tu sei perfetto. Sei il principe della casa. Da dove ti vengono fuori queste pensieri?" domandò la madre al piccolo biondino.

"A scuola tutti quanti dicono che sono brutto e che nessuno mai mi vorrà" disse con la voce spezzata.
"E non dire che sono bello solo per farmi contento o perché sei la mia mamma". La madre lo guardò sorridendo, accarezzando i capelli biondo cenere del figlio.

"Tesoro mio...tu non sei brutto. Assolutamente. E non lo dico solo perché sono la tua mamma, lo dico perché è la verità. E poi voglio rivelarti un segreto: la vera bellezza risiede nel cuore. Non importa come tu sia esternamente, la bellezza più grande risiede dentro il tuo cuoricino. Perché è la bellezza interiore che conta." rispose la mamma al piccolo Luke che in risposta gli diede un sorriso legato ad uno dei suoi teneri abbracci.

"Ti voglio bene mamma".

FINE FLASHBACK

Era questo che Luke stava pensando. Quel flashback che gli passò per la testa lo fece sentire ad un tratto nostalgico. Pensò che se ci fosse stata la madre a questo punto non si trovava nel casino dov'era andato a finire. Eppure come ha fatto ad arrivare fino a questo punto? La madre gli aveva sempre dato quella buona educazione ed il padre gliel'ha portata via pensando solo alla cattiveria.
Aveva fatto diventare un bambino così dolce ed educato ad un ragazzo stronzo ed egoista. Luke voleva piangere, ma il suo orgoglio non glielo permetteva.

Quel giorno Luke avrebbe finalmente parlato con Isabelle. Non sapeva nemmeno lui come sentirsi. Ansioso? Terrorizzato? Un po' di tutto.
Il suo cuore batteva fortissimo tanto che poteva rimbombare in tutta la stanza.

Michael e Phoebe avevano deciso di "uscire" così da lasciare Luke di fare finalmente il suo primo passo.

Il ragazzo si avvicinò davanti la porta della camera di Isabelle. Bussò molte volte, dovuto alla sua agitazione, ma nessuno venne ad aprire. Ribussò nuovamente ed ottenne finalmente una risposta.

"Phoebe, sto disegnando, puoi entrare se vuoi! Come sempre non mi disturbi." disse la ragazza. Per un'attimo Luke se ne pentì e nella sua testa iniziò a farsi domande del tipo "e se lei ora si aspetta che entri Phoebe ed al suo posto entra questa bestia?!". Ci pensò e ci ripenso ma, con quale coraggio non sa nemmeno lui come, aprì la porta. Una volta entrato vide la chioma castano chiaro girata di spalle che disegnava. Non si girò nemmeno e per un'attimo il ragazzo tirò un respiro di sollievo.

POV's Luke

Era girata di spalle e stava disegnando quindi non poteva vedermi, ma appena sentì dei rumori si girò subito. Cercai di coprirmi il volto il più possibile con il cappuccio della felpa ed in quel momento il mio cuore iniziò a battere fortissimo.

《Allora oggi di che cosa mi vuoi parlar...ma tu non sei Phoebe》 realizzò una volta che mi vide《dov'è Phoebe?》 mi domandò con voce spaventata senza muoversi dal letto nel quale era seduta.

《È-è uscita poco fa》 dissi tremando. Di certo non stavo facendo una bella figura. La stavo spaventando con quel cappuccio.

《Ma, tu chi sei?》mi domandò osservandomi. Adesso avevo davvero paura. Non volevo trovarmi lì.
Mi girai dandole le spalle. La sentii alzare e mettersi in piedi dietro di me.
Il mio cuore era una batteria che non voleva darsi pace.

《Sei il ragazzo che mi ha portato via da quella casa,vero?》disse, ma io continuavo a darle ancora le spalle.  《Phoebe mi ha parlato di te, ed io non vedevo l'ora di ringraziarti e..non trovo nemmeno le parole da dove potrei iniziare guarda. Lo so, non ti conosco ma è possibile che in questo momento mi senta al sicuro? Forse appunto per quello che hai fatto, però non riesco a capire una cosa. Perché non ti sei fatto vedere fino ad ora?》mi domandò in conclusione.

《Fidati, non ci terresti molto a vedermi. Non sono come tu ti aspetteresti.》 risposi secco.
《Potresti anche cambiare idea su di me.》

《Che cosa dovrei fare se ti vedessi?》domandò ingenua《non giudico nessuno anche perché non avrei un motivo per farlo. Ti conosco a malapena e mi hai pure salvato da quell'inferno e ti ho appena detto che mi sento al sicuro adesso che ti ho conosciuto. E tu puoi comprenderli. Non si giudica mai un libro dalla copertina.》 concluse.

Quella frase è stata l'ultima cosa che mi spinse che a darmi il coraggio.
Mi girai e piano piano vidi il suo sguardo. Mi levai il cappuccio mostrando i lunghi capelli e le cicatrici. Lei mi guardò e non disse una parola. Iniziai a tremare tantissimo.

《Hai paura?》domandai.

La ragazza davanti a me iniziò a guardarmi e sorrise stupidamente.

《Perché dovrei avere paura?》domandò arrotolando una ciocca dei miei capelli attorno al suo dito.

《Per il mio aspetto, sono un mostro!》risposi.

Ho visto di peggio.》rispose guardandomi negli occhi.

Il quel momento, finalmente, il mio cuore iniziò a battere normalmente.
Mi sentivo più leggero adesso, ero riuscito ad abbattere quel muro che si era costruito intorno a me.
Adesso davvero mi sentivo meglio.

🌕🌕🌕🌕

Finalmente Luke si è fatto coraggio ed ha parlato con Isabelle. Se devo essere sincera, mi piace tantissimo la parte quando lui si fa vedere finalmente alla ragazza.
Penso la la metterò nell'introduzione della storia uwu.
Cosa ne pensate?
Adesso che vado in Calabria per il ponte spero di poter aggiornare anche se vedo che ha poche letture :'( .
Comunque spero un giorno che molte più persone abbiano il piacere di leggerla!

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The Kiss Of The Rose || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora