Piove

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[ sherlock (BBC). ]

Erano le 22:30 e stavo uscendo dalla stazione di polizia.


"Piove", mi ritrovai a pensare. Avevo lasciato la macchina a casa ed ero senza ombrello. "Devo fare la strada da solo, a piedi. Mangio troppe ciambelle", mi ricordai di avere detto quella stessa mattina, e pensai di essere stato un idiota. Già, perché ora ero da solo sotto la pioggia.

Stavo camminando da ormai qualche minuto, e davanti a me apparve la casa della mia ex-moglie. Ancora non capivo perché mi avesse lasciato. Stavamo bene assieme, dicevano gli amici.

Pure Sherlock lo diceva, quando ci fermavamo in qualche locale a bere o cenare.

Anche suo fratello lo diceva, pur nascondendo un'emozione completamente intrasparibile. Ma ero certo della sua esistenza, così come ero conscio delle farfalle che mi attanagliano lo stomaco quando sono con lui.

Passai davanti a Casa Holmes, la casa in cui Sherlock, Eurus e Mycroft erano cresciuti, ed avevano preso dimora prima che le loro strade si dividessero.

Ora ci vivono solo Mycroft e i signori Holmes, che comunque non si fanno vedere molto in giro.

Sentii che mi stavo inzuppando tutto, e che stavo anche per prendermi un raffreddore. Il modo più semplice per evitare entrambe era chiedere riparo agli Holmes, almeno fino a quando non avrebbe spiovuto.

È così feci. Subito dopo aver suonato, mi venne ad aprire uno stropiciato Mycroft Holmes in vestaglia che, quando mi vide, troncò il suo sbadiglio a metà e, tentando e credendo di non dare nell'occhio, iniziò a sistemarsi un po' i capelli.

«Greg? -tentò di iniziare la conversazione- Cosa ci fai tu qui? -poi mi squadrò completamente, e fece una faccia visibilmente preoccupata- E perché sei fradicio? Su, entra. Se vuoi puoi farti una doccia, alcuni vestiti di mio fratello sono ancora nell'armadio, si ostina a non portarli via.»

«Uhm...okay» dissi, per poi entrare. Casa Holmes era molto più bella, vista dall'interno. Wow!

Mycroft's P.O.V.

Era tutto bagnato fradicio. Detesto ammetterlo, siccome sono "l'Uomo di Ghiaccio", ma mi faceva male al cuore.

Lo lasciai fare la doccia in pace (anche se la voglia di spiare era molta) e poi gli consegnai delle coperte, per andare a dormire nella stanza degli ospiti.

Greg's P.O.V.

Dormire nella stanza degli ospiti degli Holmes. Era questo che mi aspettava questa notte?
Decisamente non riuscivo a dormire. Non dopo aver visto il petto nudo di Myc, siccome la vestaglia non lo copriva completamente. Decisi di fare un giro della casa, giusto per vedere dove mi trovavo.

Uscendo, due porte a destra, vidi una porta socchiusa. Era una camere da letto. Aprii la porta fino alla fine e scoprii che era camera di Mycroft.

"Chissà quante belle donne avrà portato qua" mi ritrovai a pensare "di sicuro molte, considerando la sua innegabile bellezza."

Decisi da andare a guardarlo mentre dormiva. Aveva un espressione felice, probabilmente stava sognando. E, decidendo così su due piedi che anche il mio era un bellissimo sogno, mi ritrovai a distendermi vicino a lui.

Era così..così perfetto ed inavvicinabile, così vicino ma nel contempo così lontano...l'argomento dei miei sogni era lì, accanto a me, e comunque non ci potevo credere. Lo toccai, avvertendo la concretezza della situazione, ma ancora non ci credevo. Mi tirai una vagonata di pizzicotti, facendomi un male cane, ma comunque non ci volevo credere.

Ero io, Gregory Lestrade, e stavo per addormentarmi, in boxer, vicino a Mycroft Holmes. "Non prenderò mai sonno" pensai. Stupido illuso, dormii come un ghiro.

Mycroft's P.O.V.

Alla mattina fui il primo a svegliarsi, perché sentivo un qualcosa toccarmi il fianco. Non appena mi svegliai vidi che quel "qualcosa" era un braccio.

Mi tirai lentamente, e vidi Greg guardarmi con una faccia che piano piano si riempiva di rosso.

«Mi sentivo solo e quindi ho pensato che forse avrei potuto insomma...» provò a dire lui, ma io, conscio solo ora del reale livello della voglia che sentivo, avvicinai le mie labbra alle sue. Era solo un incontro di labbra; niente di più e niente di meno, ma lui sembrò captare le emozioni che volevo trasmettere. Fu lui, quindi, a rendere il bacio di quella mattina meno casto, e fu lui che per tutti i giorni, fino ad oggi, ripete questo rituale tutte le mattine, baciando il suo ormai "marito".

# Angolo dello spam inutile #

Ho deciso di fargli un regalo che non dimenticherà molto facilmente.”

[ 708 parole. ]

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