Capitolo 25💙

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PA: mi sono accorto già da come la guardi mentre duetti con lei, di cosa provi. Lo sai che io ho sempre capito quando amavi una ragazza
A: io quello che provo con lei, non l'ho mai provato con nessuna... Io la amo, per me lei è tutto
Ad un certo punto
Ma: è pronto a tavola
Alberto si avvicina a me e mi dice nell'orecchio
A sei pronta?
T: si
A: forse per le 16 ci alziamo da tavola e dopo ti porto un un posticino
Mentre siamo a tavola, la mamma di Alberto mi chiede alcune cose che riguardano un po' me, da perché ho I puntini fino ad arrivare a quanto tempo passo sulla musica al giorno, dicendomi che Alberto passa a cantare  almeno 8 h al giorno a cantare
Finito il pranzo Alberto mi porta sul mare, li vicino casa sua e finiamo per trovarci distesi sulla sabbia davanti al mare appoggiati ad un tronco. Dopo 10 minuti Alberto si alza e comincia a tirarmi la sabbia allora finiamo a rincorrerci come due bambini
**Fine flashback**
Tutto quello che avevo vissuto quel giorno si sta ripetendo
Ad un certo punto però Alberto si mette a fissare delle ragazze, più che a fissarle gli stava guardando il sedere e a me questa cosa dette tantissima noia
T: cosa stai facendo?
A: amore mi viene naturale
T: bene allora tor a da solo in hotel, io con te non ci torno
Scappo e lui mi vien e a riprendere per un braccio... Mi bacia e io non rifiuto, perché anche se sono arrabbiata con lui io lo amo, tanto, tantissimo.
A: torniamo la?
T: non ti ho perdonato, stiamo altri 10 minuti e  torniamo in hotel, voglio farmi una doccia per riflettere
A: vabbene amore
Dopo 10 minuti, ci troviamo sopra la macchina sulla strada del ritorno
T: siamo arrivati, io adesso vado in camera mia e ci troviamo giù se avrò voglia e soprattutto se vorrò rivederti. Con questo ciao
*Entro in camera senza neanche aspettare che lui possa dirmi qualcosa*
A:* corro in camera mia e mi butto sul letto nel frattempo i miei amici tornano e mi vedono sul letto, vengono li e solo un quel momento mi accorgo che mi erano scese delle lacrime sul volto*
Jefe: bro, cosa è successo?
Ale: cosa hai fatto?
A: ho litigato con tish
U: fratellì, vieni con me si va in terrazza e cerchiamo di capire cosa è successo, poi vado da lei e ci parlo
A:*mi alzo e vado con umbi, andiamo in terrazza e comincio a spiegargli tutto, lui mi dice di aspettare, e che quando si sarà calmata sarebbe venuta a ricercarsi lei, ma in questo momento di scrivergli qualcosa.... Prendo alla lettera, sfilo dj tasca Il cellulare e sulla chat gli scrivo*
A: amore, come va?  c'hai pensato?
Naturalmente legge e non risponde, è l'ora di andare a mangiare e naturalmente lei non scende, decido di andare su in camera sua e diciamo che sento una frase che non avrei dovuto sentire
T: non so se mi ama ancora, ho paura a dirglielo
F: prima o poi dovrai farlo
A:* ecco perché era strana, è tutto il giorno, se non mi ama più bastava dirmelo, decido di entrare in camera sua e la vedo lì sul letto con le lacrime agli occhi. Ancor prima che lei abbia modo di parlare  comincio a parlare io* Bastava dirmelo! *esco e chiudo la porta dietro di me*
*sono passati tre giorni e ancora non abbiamo parlato, lei mi ignora, ma lo vedo che appena passo accanto a lei, gli si gonfiano gli occhi di lacrime, mi fa male vederla così, ma forse è meglio per entrambi*
T:* quanto vorrei  dirglielo, avrà sicuramente capito male, ma oggi con fede risolveremo i miei problemi, forse... *

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