Capitolo 44💙

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A: allora, partiamo dal presupposto che sei stupenda, sempre e comunque. Allora d Adobe vuoi che parto?
T: da quella notte
A: mi colpisci  in basso piccola bedda mia. Allora quella notte avevi programmato tutto, la cena, la suite che si affacciava sul colosseo, o meglio tutto tranne una cosa, non avevo programmato di fare l'amore con te, cioè non ci avevo ensnche pensato, perché a me bastava averti li con me per farmi felice... Quella notte è quella serata penso, anzi sono sicuro che sia stata la notte più bella della mia vita, meglio di quando stavo con tutte le altre ragazza messe insieme. Allora sinceramente da quella sera tutto mi sarei aspettato ma non che da lì a poco sarei diventato padre. Allora quando eravamo a scuola ioti vedevo strana, un po' pensierosa, ma non riuscivo a capire bene... Poi ti ricordi quando passai davanti la tua camera e sentii che tu parlavi con fede e gli dicevi che non sapevi come dirmelo, che avevi paura della mia reazione... Io sbroccai perché pensai che ti mi avessi tradito con Alvis o con Mameli o ancora peggio con un mio amico stretto tipo Umbi o Jefe.
T: due persone che hai citato sono ufficialmente fidanzati e lo sai e uno è mezzo fidanzato, non te lo vorrei ricordare
A: sono geloso ugualmente. Dicevo, a quel punto non volevo più vederti, però ti amavo, allora decisi di perdonarti senza farti stare troppo male. Poi te mi hai cominciato a stare sempre più vicino e a coccolarmi, vedi come stai facendo adesso,  sembri Miroslav😂. Quando mi invitasti a cena ero troppo felice, perché avevo capito che tra noi si era  risolto tutto.  Quando però mi mettesti davanti quel pacchetto ci rimasi un po' male, perché io non mi ricordavo che fosse stato un nostro mesiversario, tanto meno un mesiversario di conoscenza. Non immaginavo niente.... È stata un po' una sorpresa. Quando però aprii quella scatoletta è vidi che  c'era un test di gravidanza ed era positivo, il mio cervello scoppiò, dalla gioia probabilmente, resta il fatto che io lo volevo, volevo e voglio una famiglia con te, non avevo aprile per dirtelo e l'unico modo per fartelo capire era baciarti. Dopo che ti baciai mi venne in mente quale parole dirti, VOGLIO QUESTO BABY CON TE. Te lo ricordi?
T: ovvio, come si fa a dimenticarsi di queste parole, soprattutto se dette da te.
A:vuoi sapere altro?
T: si, perché vuoi un baby Urso e non una baby urso?
A: perché altrimenti sarebbe un problema, sai farla uscire con le amiche oppure farla uscire con il suo primo ragazzino
T: ohohoh,  è geloso il ragazzo * scoppiarono entrambi a ridere* pensi già a quando sarà grande e ancora non è nato. Ma tanto sai che io voglio una piccola dots, prima o poi
A:hai suoi ordini, capitana!

T:domani che giorno è?
A: domani è il 26 aprile ovvero il giorno del compleanno di mio papà, lo so amore, lo so
T: ciò vuol dire che lo vedrai
A: non è detto, la sorpresa non l'hanno ancora fatta né a me né a te. Io spero che tu riveda tua madre, tu hai bisogno di lei più di chiunque altro in questo momento.
T: anche te hai bisogno di lui, so solo che domani   uno di noi due rivedrà o il suocero o la suocera. Sei pronto?
A: si, e tu?
T: si, prontissima..
Si baciarono e  poi andarono a dormire, dato che erano stati a parlare per almeno due ore

Tisherto ~One love one life❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora