Siamo appena arrivati davanti al palazzo della CIA.
Il cancello che lo circonda è alto e di ferro battuto, con il caratteristico colore nero lucido. Esso, molto alto e a due porte, si apre verso l'interno portando ad un largo viottolo di mattonelle marmoree, con striature rosate e verdognole. Cespugli di fiori colorati si trovano ai due lati della stradina, alcuni sono modellati a formare piccoli ovali e altri sono lasciati crescere liberamente. Alcuni lampioni sono intervallati ai cespugli: alcuni creano una luce soffusa e altri sono disposti nel giardino per illuminare di notte la struttura.
Entriamo e ci accoglie la segretaria che abbraccia amorevolmente Owen.
-Quanto mi sei mancato.- dice baciando più volte la sua guancia e lasciando il segno del rossetto su di essa.
Ok adesso chi cazzo è questa?
Che fa sei gelosa?
Si.. volevo dire no. Io gelosa??
Si stacca e poi mi guarda schifata.
-Che fa, hai lasciato la CIA per fare da babysitter a questa bambina?- dice ridendo.
-Sentimi cara, bambina ci chiami tua madre. Ed ora spostati che sei brutta e neanche invisibile.- dico guardandola con aria di sfida.
-Sent- viene interrotta da una lamentela di Owen.
-Smettetela. Andiamo Amelia ti faccio conoscere tutti.- dice mettendo una mano dietro alla mia schiena e spingendomi delicatamente verso il grande ascensore.
Entriamo e Owen preme il bottone -1.
Arriviamo e appena si aprono le porte tutti i presenti nella stanza si voltano verso di noi.
Avanziamo e poco dopo sento Owen dire.
-Phoenix ma guarda come sei cresciuta!-
Una ragazza bionda si gira e quando vede Owen spalanca la bocca correndo verso di lui.
Gli salta letteralmente sopra e lo stringe forte a se.
-Owenn!!- dice dopo qualche minuto e contemporaneamente scendendo da lui.
-Ti sei fatto vecchio.- continua scoppiando a ridere.
-Spiritosa. Arizona, ti presento Amelia.- dice Owen.
-Piacere, Arizona Robbins.- dice porgendomi la sua mano.
La stringo presentandomi e poco dopo sento un'altra voce.
-Non ci credo. Owen Hunt è qui.-
Mi volto a vedere chi è e vedo un ragazzo, avrà avuto la stessa età del mio bodyguard.
-Jackson Avery!- dice andando verso di lui e abbracciandolo.
-Dove hai lasciato April?- dice Owen staccandosi.
-Amore c'è Bukowski!- grida.
Bukowski? Il poeta?
Poco dopo una rossa si fa strada nella stanza e appena vede il mio bodyguard gli si butta incontro abbracciandolo.
Owen mi presenta a tutti facendomi conoscere Alex Karev, Ben Warren e Addison Montgomery.
-Ti mostro la stanza.- dice Owen dopo un bel po'.
Lo seguo nuovamente in ascensore e questa volta preme il bottone -4.
Si aprono le porte e posso vedere davvero molte porte, una affilata all'altra.
-Stanza 245.- dice sorridendo e guidandomi nella camera.
Entriamo, e rimango sbalordita dalla bellezza.

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Bodyguard [in revisione]
Romance[𝐁𝐨𝐝𝐲𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝] - 𝙰𝚖𝚎𝚕𝚒𝚊 𝚂𝚑𝚎𝚙𝚑𝚎𝚛𝚍, figlia del famoso attore William e di sua moglie, stilista , Carolyn, vive in una villa a Seattle. Derek e Colin sono i suoi due fratelli maggiori, entrambi gemelli e iperprotettivi con la sorell...