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Owen POV

Sono seduto comodamente sulla poltrona, e sto formando la squadra che mi aiuterà a uccidere quello schifoso di mio padre.

Ho un mal di testa terribile, ma devo continuare.

-Owen!- un grido troppo acuto viene dalla camera di Amelia.

Mi alzo di scatto, poggiando il computer sul tavolino e correndo verso la fonte del rumore.

Entro nella stanza e trovo Amelia distesa sul letto intenta a guardare la televisione.

-Cosa?!- dico allarmato e andando verso di lei.

-Voglio la nutella!- dice guardandomi imbronciata e incrociando le braccia.

-Come cazzo ti salta in mente di gridare in quel modo!- dico sbarrando gli occhi e scandendo le prime parole.

-Daiii, sono una donna incinta di 5 mesi ed esigo un barattolo di nutella!- dice arrabbiata.

-Va bene, ma datti una calmata.- dico alzando le mani al cielo.

-Non dirmi di calmarmi!- dice e noto le lacrime solcare il suo viso.

Oh mio dio! Ma perché piange per ogni cosa?!

-Hey scusami, non volevo.- dico sedendomi sul letto accanto a lei.

Annuisce e si asciuga tutte le lacrime.

-Ti porto la nutella.- dico sorridendo e baciando la sua fronte.

Vado in cucina e apro il cassetto sopra il lavabo.

Prendo il barattolo e un cucchiaio, poi torno in camera di Amelia.

Entro e la vedo girata su un fianco, mi avvicino a lei e noto che dorme.

Scuoto la testa ridendo e mi siedo accanto al letto.

Inizio a mangiare un po' di nutella, sino a quando non sento punzecchiarmi la spalla.

Mi volto e vedo Amelia imbronciata.

-È mia!- dice stropicciandosi gli occhi.

-Dormivi.- dico passandogli il barattolo.

Brontola qualcosa di incomprensibile e inizia a mangiare di gusto.

-Ti serve qualcos'altro?- chiedo alzandomi da terra.

-Si, mi puoi accompagnare da Addison per un visita al feto. Oggi possiamo vedere di che sesso è.- dice tutta eccitata.

-Hai in mente dei nomi?- chiedo sdraiandomi accanto a lei.

Si infila in bocca un cucchiaio pieno di nutella e dopo averla finita, annuisce.

-Caterina o Christoper.- dice poco dopo.

-Mi piacciono.- dico sorridendo.

-Sono grassa per te?- mi domanda dopo qualche minuto di silenzio.

-No, sei solo incinta.- dico facendo attenzione alle parole utilizzate.

-Dillo che sono una balena!- dice coprendosi il viso con le mani.

-Smettila. Non sei una balena, sei sola una donna incinta.- dico spostando le sue mani.

Vedo le lacrime solcarle le guance.

-Pulce non piangere. Rimani sempre bellissima.- dico asciugando il suo viso.

-Per te sono bellissima?- chiede tirando su con il naso.

Cristo.

Cambia argomento, cambia argomento!

-Dai preparati che ti accompagno da Addie.- dico baciando la sua fronte e alzandomi dal letto.

Bodyguard [in revisione] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora