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Amelia POV

-Non dovevi venire a farmi le frittelle April. Potevo mangiare dei semplicissimi cereali.- dico sorridendo.

-No, sei incinta e devi mangiare delle cose buone.- dice sedendosi accanto a me.

Finisco di mangiare e poi porto il piatto nel lavandino.

-Andiamo dagli altri?- mi domanda April.

-Certo.- dico sorridendo.

Usciamo dalla stanza e andiamo al salotto dove ci sono Addison, Alex, Jackson, Nathan e Tom.

-Hey ragazzi.- dico.

-Hey.- si girano tutti sorridendo.

Mi siedo sul divano ma un dolore forte di pancia mi colpisce.

-Addison puoi venire un attimo?- chiedo guardandolo.

-Certo tesoro.- dice avvicinandosi.

-Mi fa male la pancia e so che non sta scalciando.- dico mentre il panico mi assale.

Mi guarda poi sorride.

-Nathan, Alex, aiutatemi ad alzarla.- dice.

-Ti si sono appena rotte le acque.- dice dopo avermi alzato.

-Cosa?!- dico.

-Vedrai la tua bambina.- dice e ci dirigiamo nell'ambulatorio della CIA.

Mi fa stendere sul lettino e poi mi controlla.

-Sei dilatata di 4 cm. Devi aspettare tesoro.- dice alzandosi.

-Ma fa male.- mi lamento.

-Vuoi l'epidurale?- chiede.

-Si ti prego.- dico.

Annuisce ridendo e poi mi fa la puntura.

-Dovrebbe andare meglio tra poco.- dice.

-Grazie Addison.- dico prendendole la mano.

-È qui la donna che sta per partorire?- dice Tom entrando nella stanza, seguito da Nathan, Jackson, Megan e Alex.

-Eccomi Tom.- dico ridendo leggermente.

-Questi sono da parte della tua famiglia.- dice avvicinandosi al letto con un mazzo di fiori.

-La mia famiglia?- dico trattenendo le lacrime.

-Si...li avevano mandati un po' di giorni fa e Teddy non li ha consegnati quindi sono appassiti. Ma noi li abbiamo ricomprati e abbiamo attaccato il biglietto scritto dai tuoi sui fiori.- dice.

-Zitto cretino.- dice Megan dandogli una botta sul collo.

-Volevo dire! Questi sono vengono direttamente dai tuoi genitori.- dice spalancando gli occhi.

Megan si batte la mano sulla fronte e si siede sul letto accanto a me.

-Come stai nei-mamma?- chiede.

-Dolori di pancia fortissimi... ma dopotutto si va avanti.- dico massaggiandomi il pancione.

4 ore dopo

Dopo 4 lunghissime e allucinanti ore, piene di dolore e grida, finalmente posso iniziare a spingere per far nascere la mia splendida bambina.

-Amelia, un'altra spinta..- dice Nathan prendendomi la mano.

-Ora un'altra spinta e la tua bambina è fuori.- dice Addison.

Spingo più forte che posso, mentre stritolo la mano di Nathan e la mano di Megan.

Sento un pianto e poi vedo la mia bellissima bambina.

-Benvenuta al mondo Caterine.- dice Addison tagliando il cordone ombelicale.

Megan si avvicina e la prende tra le braccia, poi torna da me e me la rende dolcemente.

L'afferro e accarezzo leggermente la punta del suo nasino.

Smette lentamente di piangere e apre i suoi occhi.

Dei pozzi blu mi scrutano e la sua bocca mi fa un piccolo sorriso.

Addison torna nella stanza con una piccola culla che mette accanto al letto.

Bacio la sua fronte e la metto nella culla.

-Posso prenderla in braccio?- mi chiede Alex mentre Nathan e Jackson escono dalla stanza.

-Certo Alex.- dico sorridendo e sistemandomi meglio sul letto.

Sorride e poi prende Caterine.

Si accomoda sulla sedia e inizia a farle mille smorfie, il che mi fa sorridere.

Si accomoda sulla sedia e inizia a farle mille smorfie, il che mi fa sorridere

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-Alex passami quella splendida bambina.- dice Tom.

Rido alla sua affermazione e Alex la consegna a lui.

-Ciao piccolina.- dice baciando la sua fronte.

- dice baciando la sua fronte

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-Ti assomiglia Amelia... ti assomiglia così tanto.- dice continuando a guardare la bambina.

-Owen non ti avrebbe mai lasciato andare.- continua sussurrando al suo orecchio.

Owen...

-Noi della CIA ti amiamo piccolina.- dice sorridendole e mettendola nella culla.

-Grazie Tom.- dico.

-Sono davvero orgoglioso di te Amelia.- dice facendomi un largo sorriso e abbracciandomi.

Sorrido di rimando e poi tutti escono dalla stanza, lasciandomi sola con la bambina.

La prendo tra le braccia e la osservo.

-Tom ha ragione, a Owen saresti piaciuta veramente tanto.- dico mentre alcune lacrime solcano il mio viso.

-Ti amo Caterine.- dico baciando la sua testa.

Mugugna qualcosa e chiude gli occhietti.

La poso delicatamente nella culla e poi mi sistemo sul letto.

-Ti amo anch'io Owen.- sussurro chiudendo gli occhi.

Ci sono riuscita.

Sono andata avanti.

Ci sono riuscita.

*FINE*

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