Amelia POV
Sono passate due settimane da quando sono incinta, e la mia pancia è leggermente gonfia.
Ieri notte io e Owen non abbiamo chiuso occhio, per i sensi di vomito che mi venivano ogni due per tre.
Mi alzo dal letto e vado in camera della mia guardia del corpo.
-Owen?- sussurro guardando la sua sagoma distesa sul letto.
Mi sdraio vicino a lui e comincio a passare una mano tra i suoi capelli.
Si mette sul fianco rivolto verso di me e mi guarda con con degli occhi angosciati.
-Che hai?- domando inclinando la testa da un lato.
-Ho bisogno di un meeting.- dice guardandomi fisso.
-Dici gli AA?- chiedo.
Annuisce e solo ora noto le sue mani tremanti.
-Owen calmati.- dico accarezzandogli il viso lentamente.
-Non riesco.- dice iperventilando.
-Respira con me.- dico facendo dei respiri profondi.
Mi imita e dopo qualche minuto riesce a calmare il suo respiro.
-Perché hai bisogno di un meeting?- chiedo con un tono di voce calmo.
-Un po' di settimane fa con Jackson ho bevuto, il giorno di Natale anche e sento di ricadere in quell'oblio.- dice con la voce tremante.
-Va bene, quando vuoi andarci?- domando.
-Mi vesto e andiamo. Devo parlare con Ollie.- dice alzandosi.
-Chi è?- chiedo.
-La mia sponsor. È stata colei che mi ha seguito per tutti gli anni che sono rimasto in comunità. È come una seconda mamma per me.- dice.
-Ok, mi vesto anch'io e nel mentre chiamo Ryan.- dico alzandomi dal letto.
Fa il mio stesso gesto e prima che vada in bagno, gli prendo una mano e lo faccio voltare verso di me.
-Andrà tutto bene, ci sono io.- dico mettendomi sulle punte e baciando dolcemente la sua guancia.
Annuisce con un lieve sorriso che gli marca il volto e poi va in bagno.
Io invece, entro in camera mia e inizio a vestirmi dopo esser andata, naturalmente, prima in bagno.
Dopo aver fatto il tutto, afferro il mio telefono e compongo il numero di Ryan, precedentemente preso dal telefono di Owen, e lo chiamo.
Gli spiego l'accaduto e dopo qualche minuto chiudo la chiamata.
Esco dalla stanza contemporaneamente con Owen e mi scappa un leggero sorriso.
-Andiamo.- dico raggiungendo la porta principale.
Annuisce e viene verso di me.
Usciamo e ci dirigiamo fuori dall'edificio, dove troviamo parcheggiata, con Ryan al suo interno, la macchina del nostro autista.
Saliamo e Owen dice la via e il tempo di metterci le cinture che subito partiamo.
Appena arriviamo Owen scende freneticamente dalla macchina e raggiunge la palazzina.
Rimango costantemente dietro di lui, sino a quando non si ferma davanti una porta.
-Torna in macchina e non muoverti da lì.- dice mentre bussa alla porta.
Non riesco a controbattere che davanti a noi appare una donna sulla sessantina.
-Owen?- dice rimanendo a bocca aperta.
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Bodyguard [in revisione]
Romance[𝐁𝐨𝐝𝐲𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝] - 𝙰𝚖𝚎𝚕𝚒𝚊 𝚂𝚑𝚎𝚙𝚑𝚎𝚛𝚍, figlia del famoso attore William e di sua moglie, stilista , Carolyn, vive in una villa a Seattle. Derek e Colin sono i suoi due fratelli maggiori, entrambi gemelli e iperprotettivi con la sorell...