La mattina seguente era lunedì. Un'altra noiosissima e lunghissima settimana mi attende. Come al solito sto in metro. Tra quattro fermate devo scendere per andare a scuola e non mi va di andare,soprattutto perché alla seconda ora sono a rischio interrogazioni di latino,e ieri non ho avuto proprio la forza di mettermi a studiare. Beh in realtà non la tengo mai ma ieri sto stata tutto il tempo con tyler e mi sono completamente dimenticata di fare i compiti. Quindi ora sono fregata. Scendo dalla metro con la testa fra le nuvole cercando di trovare delle scuse per evitare l'interrogazione quando all'improvviso sbatto contro Steven.
"Hey,sta più attenta" dice lui. Poi mi guarda e si scusa
"amore non ti avevo visto. Scusami. É colpa mia"
Mi bacia sulle labbra e io mi alzo sulle punte. Sono una nana in confronto a lui. Cerco di assaporare quel momento e farlo durare più a lungo,mi piace stare tra le sue braccia,ha un profumo forte di menta e fumo,un'accoppiata che mi ricorda l'odore che ho io dopo aver fumato. Mi sento più grande quando,dopo essermi fatta 3 o 4 sigarette mi ricopro di di profumo e mangio una gomma alla menta.
"Stai andando a scuola?" Mi chiede.
"Dovrei ma non ho studiato. Ho paura che mi interroghi latino e non so niente"
"Vieni con me allora" mi prende la mano e corriamo verso le scale della metro per raggiungere l'uscita. "Devo portare questo pacco alle poste e poi vieni a casa da me,stiamo un po' insieme noi due" dice facendomi l'occhiolino e porgendomi il casco della sua moto.
Che Dio sia lodato.
Dopo aver fatto la commissione arriviamo da lui,ci baciamo,scendiamo dalla moto e ci baciamo, andiamo in ascensore e ci baciamo, entriamo in casa e ci baciamo, mi prende in braccio e ci baciamo. Mi porta sul letto e ci baciamo. Mi toglie il giubbino,la maglia e con le dita fredde mi sfiora la pelle. Rabbrividisco. Continuiamo a baciarci. Si toglie la camicia e la butta per terra,mi prende per la schiena cercando di tirarmi più vicino a lui. Mi prende per le gambe alzandomele cercando di togliermi i jeans. Mi scappa una risatina pensando al fatto che sono strettissimi e non ci riuscirà prima di 10 minuti.
Ora allunga la mano verso il suo comodino,trova una piccola bustina e caccia un urlo di felicità per averla trovata in così poco tempo. Guardo attentamente cosa ha in mano e mi pietrifico.
Sento il sangue ghiacciarsi in tutto il corpo e il cuore salire in gola. All'improvviso mi ritorna in mente l'espressione di tyler quando mi ha chiesto se ero ancora vergine. Mi blocco,lui continua a baciarmi e all'improvviso inizio a sudare. Non so che fare. Non voglio,non ora. Lo spingo via da me e lui si siede sul letto così come faccio anche io. Sembra quasi deluso.
"Scusa,é che non mi sento pronta"
"Si hai perfettamente ragione. É colpa mia. Mi sono lasciato prendere la mano. Scusa tesoro"
Lo bacio delicatamente sulle labbra e sorrido fiera di non essermi lasciata trasportare dai miei ormoni in festa.
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Tu sei lui
Teen FictionGiselle è una ragazza come tante,ama la danza e stare in compagnia. Come tutte spera di trovare il vero amore ma quello che non sa è che il suo Lui è sempre stato al suo fianco. La sua vita viene sconvolta totalmente a causa di un evento: scopre di...