Capitolo 18

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PUNTO DI VISTA DI TYLER:

Crede che sembrare più grande serva a qualcosa? No,non serve a un cazzo. Ma perché si comporta così da bambina?! Non solo mi preoccupo per lei,devo pure sentirmi dire di farmi i fatti miei. Ma che le sta succedendo? Perché fa così

Ad un certo punto sento urlare

"Lasciami stare" é Giselle. Ha detto che è grande e vaccinata. Quindi non vuole il mio aiuto. Non dovrei interessarmi ma non ce la faccio.

"Aiuto" ma che starà succedendo? Corro subito da lei. Un ragazzo la sta toccando.

Come si permette? Lo vorrei uccidere. "Lascia stare mia sorella" e gli do un pugno. Quello cade per terra e viene verso di me. Cerca di colpirmi ma io sono più furbo di lui e schivo tutti i colpi.

"Tyler no,attento"

Guardo Giselle. Sta piangendo. Ha tutto il trucco sbavato e una bretellina del vestito rotta. In pochi secondi la rabbia aumenta nel mio corpo. Nessuno deve permettersi di toccare Giselle.

Gli do un calcio,poi un pugno,una gomitata e quello cade per terra. Perde sangue da tutte le parti.

Lo alzo da terra e lo sbatto contro il muro. Giselle inizia a urlare. Non vorrei che vedesse questa scena. La mia piccola..

"Non toccare mai più la mia ragazza o la prossima volta ti uccido chiaro?" E lo butto per terra. Quello si alza e barcollando se ne va raggiungendo la macchina.

Poi corro da Giselle. Lei cerca di trattenere le lacrime,mi fa una tenerezza. Lei mi abbraccia forte. Fa dei respiri profondi. Io le asciugo le lacrime e la prendo in braccio. Si sarà di sicuro spaventata molto.

La porto in casa,nella camera di lucas. Vorrei che non avesse mai dovuto vedere quella scena. Se solo ci ripenso mi viene da spaccare qualcosa ma cerco di calmarmi.

La siedo sul tavolo per vedere come sta.

"Piccola come stai?" Le accarezzo il viso.

"Bene" dice abbassando lo sguardo.

"Come stai?" Le prendo il mento e le alzo il viso affinché mi guardi.

"Ho avuto un po' paura ma sto bene"

La stringo forte a me.

"Va tutto bene ora,tranquilla" le asciugo le lacrime avvicinando il viso al mio.

PUNTO DI VISTA DI GISELLE:

Se non ci fosse stato tyler a quest'ora non so cosa mi sarebbe successo. C'è sempre per me.

I suoi occhi sono fissi su me. Ha la mascella contratta,sta ancora pensando a quanto é successo prima. Con le dita gli accarezzo lentamente il viso e lui si rilassa. Appoggia la fronte sulla mia e io gli sussurro "grazie".

Lui sorride.

"Mi hai fatto preoccupare,non te ne andare mai più. Devi stare sempre accanto a me. Promettimelo" mi sussurra

"E tu promettimi che non te ne andrai mai" rispondo

"Te lo prometto" dice sorridendo.

Non avevo mai notato quanto fossero belli i suoi occhi. Sono grandi,azzurri. Dopo sposto lo sguardo sulle labbra. Lo riguardo negli occhi. Poi anche lui mi guarda le labbra. Ho una fitta nel cuore,le farfalle nello stomaco,mi manca il respiro. Vorrei rimanesse per sempre accanto a me.

Poi anche i nostri nasi si toccano

"Perché ti sta antipatica vanessa?"

Fa un sorriso malizioso mentre si avvicina ancora di più a me.

"Non mi sta antipatica" rispondo

Mi spinge con il corpo più vicino a lui. Io mi inumidisco le labbra che sono diventate secche. Sento il suo profumo sul mio corpo.

Mi accarezza la schiena e sotto al suo tocco sussulto.

"Ammetti che sei gelosa" le nostre labbra sono distanti pochi centimetri

"E tu ammetti che sei geloso di Steven"

Mi guarda negli occhi di nuovo,poi le labbra. Mi prende per i fianchi e mi avvicina ancora di più a lui mettendosi con il corpo tra le mie gambe.

"Dovremmo scendere giù dagli altri,voglio un po' di torta "

"E io voglio le tue labbra"

Risponde.

Mi bacia delicatamente e lentamente,ha il respiro affannato. Mi accarezza il collo,poi mi bacia più intensamente,e intanto mi stringe per i fianchi. Io gli accarezzo i capelli e tiro le punte delicatamente. Lui lancia un piccolo gemito sorridendo. Mi prende per il sedere e mi porta sul letto continuandomi a baciare

"Piccola"

"Tyler"

"Non possiamo"

"Lo so" continuiamo a baciarci

Mi stringe forte a lui,come se desiderasse questo momento da sempre,come se avesse voluto che accadesse questo.

"E vanessa e steven?" Chiedo

"Fanculo. Non posso stare nemmeno un attimo lontano da te." mi bacia forte,mi accarezza,mi stringe,mi riempie di succhiotti sul collo e ogni volta caccio un gemito di piacere. Forse anche io aspettavo questo momento da sempre. O forse no. Le nostre labbra sembrano un tutt'uno. Non si scollano più. E mi piace

Vorrei questo momento non finisse mai. Forse non dovremmo,quello che importa é che stavo bene. Mi sentivo completa. In quel momento,accanto a lui,sentivo di non aver bisogno più niente.

Tu sei luiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora