Capitolo 31

337 19 2
                                    

Erano circa le tre e mezza. Più o meno. Uscii dalla discoteca per prendere un po' di aria perché odio la musica alta e gli spazi chiusi e pieni di gente.

"Ciao bella vuoi un passaggio?"

Si avvicinò un ragazzo sul motorino.

"Ehm no grazie" risposi velocemente

"Va bene bella. Quando vuoi io sto lì"

"Okay grazie ma non ne avrò bisogno sicuramente" mi affrettai a controbattere.

"Fai la antipatica solo con me o anche con il tuo ragazzo o in generale con tutti i maschi?"

Presi una sigaretta e la accesi

"Prima di tutto non ho fatto l'antipatica con te. Ma non ti conosco.Secondo il mio ragazzo mi ha lasciato sola per 4 anni andandosene ad Amsterdam con un'altra e terzo non ho niente contro il sesso maschile. Siete solo una banda di immaturi e irresponsabili che sfuggite dalle difficoltá" rispondo sbuffando

"Ah piacere, Josh Anderson. 22 anni. Voglio diventare avvocato. Per adesso lavoro come fotografo nel negozio di mio padre.Abito a 5 minuti da qui con il mio amico Jake,quell'idiota sulla moto bianca"dice indicandolo con la mano.

"Okay. Piacere. Giselle" gli porgo la mano

"Il tuo ragazzo é un cretino ad averti lasciato. Non ti merita. Poi non tutto il genere maschile è come lo descrivi tu quindi meglio non generalizzare"

"Non generalizzo. Sono oggettiva. Ah e comunque amo ancora il mio ex e lui è anche il mio fratellastro"

"E lui ti ama?"

"La fidanzata lo ha tradito ed é tornato qui a Londra dopo 4 anni. Beh si,dice che mi ama"

"Non gli credi?"

"Non so"

"Ho capito. Magari potresti riprovarci un'ultima volta no?"

"Eh.."

"Tieni" mi porge il bicchiere di rhum e cola che aveva in mano "bevi un pò così ti riscaldi. Fa freddo qui fuori" mi fa un sorriso a 32 denti

"Grazie"

La seguente mezz'ora la passammo a chiacchierare seduti sul muretto vicino la discoteca bevendo sambuca,birra e qualche altra cosa ma non so di preciso cosa,ormai ero ubriaca e non riuscivo a parlare e ragionare razionalmente. Cioè,in realtà non lo faccio nemmeno da sobria ma da ubriaca si accentua.

"Senti un pò" dico ridendo in modo strano per l'effetto dell'alcol.

"Dimmi Giselle"

"Perché stai qui vicino a me a parlare del mio ex cercando di farmi rimettere con lui e non stai in discoteca a conquistare qualche ragazza da portarti a casa?"

"E tu che ne sai che non ho questa intenzione con te?" Risponde facendomi l'occhiolino.

"Dai scemo rispondi" gli do una gomitata affettuosa.

"Seriamente. Non lo so. La mia intenzione era questa. Ma poi ho capito che tu non sei quel tipo di ragazza che va con il primo che capita. Quindi ho perso subito le speranze. Ma mi sei simpatica"

"Ahahaha capito. Anche tu sei simpatico"

Dopo qualche attimo di silenzio il cellulare squillò.

"Che vuoi tyler?"

"É lui?" Chiede josh con dei gesti.

Annuii.

"Tra quanto torni? Ti vengo a prendere? Torni con qualche tua amica?" Chiese tyler.

Tu sei luiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora