Capitolo 12. Oh, Romeo, Romeo... Perché sei tu, Romeo?

698 40 50
                                    


P.O.V. Bakugou Katsuki

Dopo una mattinata di lezioni continue, decido di aspettare Izuku fuori dalla sua classe, appoggiandomi al muro come sempre. Poi, sento qualcuno picchiettarmi la spalla. Sono Pikachu, Capelli Di Merda e Scotch Man. Che vogliono da me? Devo rimorchiare il ragazzo che mi piace! «Bakubro, eccoti finalmente! Ci rechiamo alla sala giochi, è da tempo che non ci vediamo!» E no, non era una domanda. «No, ho da fare.»; «Eddai Bakuu, vieni! Sappiamo che non hai nulla da fare!» Ribatto, guardano male tutti e tre. «Sì, invece!»

I tre si guardano, e Kirishima mi fa una domanda: «Allora... che hai da fare, qui?» Rimango paralizzato, e decido di seguirli, mandando un messaggio a Deku, dicendogli che non potevo perché alcuni miei amici mi stavano trascinando via. Non ho detto loro del verdino perché senno mi avrebbero preso per il culo con quelle canzoncine idiote da matrimonio ed io non voglio, visto che non sono ancora fidanzato con lui, o meglio, non per molto. Così, andiamo alla sala giochi vicino casa di Sero, che è a qualche isolato da qui.

Intanto parliamo fra noi, soprattutto Capelli Di Merda. Mi sta riempiendo di cronaca, gossip e vari avvenimenti fra lui e Denki, il suo ragazzo, e non posso fare a meno di sputtanarli per gioco.  «Una volta venne a casa mia ed usò il bagno, solo che quando doveva uscire la porta non si apriva!»; «Quindi... Pikachu, manco quello sai fare?» Rido, mentre il ragazzo dai capelli biondo oro piagnucola come un poppante. «Ooow, perché devi essere sempre così cattivo?!» Sento il rosso dai capelli da Super Sayan ridacchiare, difendendo in seguito con le sueguenti parole: «No, solo la maniglia era incastrata! Haha—»

Poi, c'è Sero, che si unì, raccontando alcune cose accadute a lui da piccolo, e seriamente, non so quante volte contare lui che cade dallo skateboard e si rompe un braccio, un po' come Deku che balbetta. Ed a proposito, non so come se la cava, chissà come ci è rimasto...

P.O.V. Midoriya Izuku

Quando esco dalla classe, leggo i messaggi da Whatsapp, notando uno in particolare, quello del biondino che non è qui con me. «Bah...» Sospiro, aprendo la chat. Quello che leggo mi fa intenerire, e sorrido, mentre sento i passi di Ochako e Tenya venire da me da dietro,  Che si tengo per mano.

Kacchan💕🌻
Ehy, Deku. Volevo dirti che purtroppo, a causa di alcuni cretini non sono potuto venire lì da te. Mi dispiace, ma ti prometto che mi farò perdonare.
13:08

Io
Aw, no, fa nulla. Va bene, anche se ti ho già perdonato, sai, capita. Quindi, divertiti e non pensarci.
13:11

Rispondo, con Ochako che ridacchia da dietro di me, la sua testa è appoggiata sulla mia spalla e sta guardando ciò che ci siamo scritti negli ultimi mesi. Arrossisco, con il viso incandescente, mentre ci spostiamo per evitare di tappare la porta della classe. «Facciamo già progressi!» Esclama, mentre il corvino si tira una mano in fronte. «Ochako, ha la sua privacy!» Lei ride divertita, abbracciando il fidanzato, che rispetto a lei è un colosso alto tre metri, e risponde, mentre quest'ultimo oramai è rosso quanto me.

«La privacy va a farsi in culo, soprattutto se si parla della BakuDeku!» Sorrido, incamminandomi con loro verso il bar lì vicino, scoperto per caso durante una passeggiata pomeridiana in compagnia dei piccioncini. Ma appunto, loro sono fidanzati, ed io mi sento il terzo incomodo. Entrimao nel bar, ed alla cassa vedo una donna dai capello biondo grano lunghi fino a metà schiena, un completo nero con un grembiule bianco legato attorno alla vita e gli occhi rossi. Assomiglia molto a Kacchan, ora che ci penso.

«Buongiorno ragazzi!» Ci saluta, e la donna si avvicina a noi con un grande sorriso. «Tu sei Izuku, giusto?» Ridacchia quasi, ed io ricambio la stretta di mano da lei porsa poco prima avermi fatto quella dimanda. «Sì, ma come fa a sapere il mio nome?» La sento ridacchiare, e mi fa l'occhiolino, mentre indica ai due il tavolo dove sedersi. «Sono la madre del tuo amico ciclato!» Wow, come lo ha chiamato? Quasi scoppio a ridere, capendo la loro somiglianza. «Kacchan?»; «Sì, Mitsuki Bakugou, piacere di conoscerti! Katsuki mi parla molto di te, sai?» Arrossisco al pensiero, e sorrido negando. «Ci tiene a te.» Mi sussurra, poi, ed io mi sento felice. Mi voglio fidare di lui. Non me lo lascerò scappare.

P.O.V. Bakugou Katsuki

Ognuno va a casa propria, proprio come me. Appena entro, vedo mia madre sorridere, seduta sul divano. «Oggi ho conosciuto Izuku, è davvero carino.»;
«Lo so, mamma. Sai per caso dov'è la mia bici?» Volevo andare a casa sua in bici, anche se era tardi e faceva fresco, ma volevo farmi perdonare per bene. «In garage, perché?» Mi chiede, dandomi l'informazione che mi serviva, e scappo via senza darle alcuna risposta in cambio.

Prendo la bicicletta e mi dirigo verso il suo palazzo, schivando le altre bici che mi andavano incontro ed i passanti, fino ad arrivare da lui. Il cielo si sta scurendo e le stelle illuminano il cielo, così come la luce dei lampioni. Non è più come in estate, che le giornate si allungano. Saranno anche le sette, ma è già buio. Arrivo, e vedo Deku affacciato dalla sua finestra osservare il cielo stellato, e sembra neanche accorgersi della mia presenza. Io, intanto, guardo lui, che è stupendo mentre i raggi leggeri della luna lo baciano, poi, lo chiamo. «DEKU!» Il verdino mi sente e guarda giù, sorridendo.

«Ciao Kacchan, che ci fai qui?» Mi chiede da sopra la finestra, ed io rispondo a quella sua domanda.«Sono qui per farmi perdonare, come già detto, piccolo idiota!» Lo vedo continuare a ridere raggiante, come se lui fosse il sole che illumina la notte con i suoi occhi color della speranza. Salgo da lui, arrivando al suo appartamento con le scale -mannaggia, non hanno ancora aggiustato l'ascensore!- e vedo lui che mi attende sull'uscio della porta. «Wow, ti sei fatto la doppia maratona. Forza, vieni.», "Non pensare male, non pensare male..." Mi invita nella sua camera, un luogo dove vi sono tante di quelle Action Figures, Manga, Fumetti e molto altro da perdercisi.

«Sei un nerd, eh?» Lui ridacchia arrossendo, e lo trovo adorabile e carino con quelle gote tempestate di lentiggini, rosse. «Uh, c-credo di sì! Comunque, non c'era bisogno correre fino a qui in bicicletta per me...» Sorrido, guardandolo negli occhi verdi e penetranti, per poi rispondere. Le mia parole erano ignote persino a me, ma a quanto pare lo resero felice: «Io farei di tutto, per te, mia Giulietta.»

Angolo Autrice:

Questi due sono cotti uno dell'altro, e sono veramente carini! Non trovate? Chi sarà la ficcanaso che rovinerà questa magnifica quiete?

Secondo voi, Izuku si lascerà mai scappare Katsuki? Credetemi, questa è la tranquillità prima della tempesta!

Poi, ho una fanart demmerd riguardando "Wolf In Sheep'Clothing" ma la faccio vedere quando la finisco un digitale! (Per il momento è su carta)

Ciao!

-Manu🌈

Heart To Break -BakuDeku/KatsuDeku-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora