Capitolo 13. Pioggia torrenziale in arrivo!

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P.O.V. Midoriya Izuku

Quello che mi disse la sera precedente mi rese davvero molto felice, mi fece sentire amato, cosa che non accadeva da molto tempo. Il mio cuore era esploso in un mare di emozioni e batteva all'impazzata, ed oramai ero sicuro al 100% di amarlo con tutto il cuore. Parlammo tra noi, della giornata passata con gli amici, e quando se ne andò, sentii di nuovo quel vuoto incolmabile dentro di me, riempito delle sue risate e delle sue parole dolci.

Anche quel giorno si doveva andare a scuola, purtroppo. Mi alzo dal letto senza fare troppe cerimonie, mi lavo, faccio colazione e guardo le notifiche di Whatsapp, sorridendo al messaggio mattutino mandato dal biondo grano. A volte sa come essere dolce, e lo è solo con me. Mi sento onorato di essere l'unico -forse- ad aver visto questi suoi lati nascosti dal suo ego e dal suo smisurato orgoglio.

Kacchan💕🌻
Deku, oggi giuro che ti vengo a prendere e ti accompagno. Quegli idioti non disturberanno.
08:23

Poso il telefono in tasca, ed appena arrivato in classe le lezioni iniziano. Katsuki è davvero gentile a fare tutto questo per me, ma come posso sdebitarmi con lui? Non lo so. Entro in classe e non c'è ancora nessuno. Mi siedo al mio banco, posando i libri nella parte di sotto, ma tocco qualcosa. È una specie di lettera, e vicino ad essa vi è un gladiolo rosso. La apro, guardandomi intorno, e notando che la classe si sta riempiendo. La leggo, e rimango spiazzato da quello che c'è scritto.

"Ciao Izuku,
So che sei abbastanza confuso, ma ti prego di leggere ciò che è scritto in questa lettera. Volevo chiederti se potevi venire, domani che è venerdì alla collina dietro al liceo, alle ore 18:00. Spero per la tua presenza.
-Anonimo"

Ed in effetti sono confuso, ma il gladiolo rosso mi fa pensare ad una sola persona, anche se non ne sono sicuro. Annuso il fiore, portandolo vicino al naso. Il suo profumo è leggero e forte allo stesso tempo. Rappresenta Kacchan, e voglio sia lui la persona che avrò al mio fianco in tutta la mia vita e sulla collina. Perché proprio sta sera, però? Non lo so, e non mi importa. Poso la lettera e il fiore rosso nello zaino, mentre il professor Yagi entra ed inizia la lezione.

Dopo le sue ore, racconto tutto ad Uraraka e Tenya, che sembrano felici per me. Uscendo dalla classe, vedo Kacchan appoggiato al muro. Non si accorge di me perché ha le cuffie nelle orecchie e guarda da fuori la finestra gli alberi spogli delle loro foglie. Io intanto, guardo il suo viso contratto in un'espressione imbronciata mentre chatta al telefono con qualcuno. I suoi capelli sono come il sole, luminosi, sembrano i suoi raggi.

Appena mi nota, sorride leggermente. «Ciao. A quanto pare hai mantenuto la tua promessa, mh?» Ridacchiamo entrambi, e lui risponde indifferente dopo la mia domanda retorica. «Ho giurato!» Poi, ci avviamo verso il mio condominio. Si sente all'improvviso il suono di un tuono, e alzando lo sguardo vedo il cielo ricoprirsi di nuvoloni grigi e cupi, mentre l'acqua inizia a scendere a catinella da esso. «Andiamo lì sotto.» Il biondo mi tira per il polso sotto ad un balcone di un abitazione. È parecchio stretto e siamo azzeccati come cozze.

Sentii poi il suo braccio passare per i miei finanche e la sua mano -quasi sulle mie natiche- spingermi per farlo aderire di più al suo corpo, e noto con piacevole sorpresa che sotto la maglia nera a maniche lunghe nasconde degli addominali da favola, perché sono finito con le mani sul suo petto per reggermi a lui non appena mi ha attirato a sé. Quasi vedo un suo ghigno divertito, ma non ci faccio caso ed abbasso lo sguardo, arrossendo fino alle orecchie a causa di quel contatto, così intimo e semplice da farmi uscire fuori di testa.

«K-Kacchan!»;
«Che c'è? Non voglio farti bagnare, che poi ti prendi un malanno.» Sorrido involontariamente, poi, sento le sue labbra sulla mia fronte, mentre mi circonda il corpo, abbracciandomi. Bene, se prima ero in imbarazzo ed ero felice, ora lo sono anora di più che mi coccola. Giro solo un attimo la testa, e vedo Shouto scappare sotto la pioggia. I nostri sguardi si sono incontrati per un attimo. I suoi occhi eterocromatici erano fissi su di noi, in quei pochi secondi, e non potei fare a meno di giurare che sembravano, uno, il cielo limpido e soleggiato di poco fa, l'altro grigio come le nuvole cariche di pioggia, che sembravano portar mal tempo per tipo tutta la giornata.

E spero non finisca, così da poter stare ancora fra le calde ed accoglienti braccia del biondo, che mi guarda con i sui occhi vermigli, brillanti di luce propria. Lui, è il mio sole quando piove, perché ora sta riuscendo a rendermi felice, illuminando la mia giornata, rendendola migliore di quanto già non fosse. «Si è calmata un po', corriamo via, casa tua non è lontana.» Con grande delusione, ci staccammo. Le nostre mani ,però, rimasero unite mentre correvano sotto la pioggia torrenziale, e quando arrivammo, mia madre fece rimanere Katsuki per un po', dato che la pioggia sembrava non cessare più.

Il biondo chiamò anche sua madre per avvisarla, e quando finì andammo in camera mia a guardare da fuori la finestra i vetri appannarsi e bagnarsi di gocce d'acqua. «Ti piace la pioggia?»;
«Sì, ma tu sei molto più interessante.» Subito dopo, sentii le sue braccia circondarmi di nuovo. Sorrisi, mentre lui continuava a tenermi stretto, e non potei non pensare a quanto fosse bello passare quelle belle giornate in sua compagnia.

Angolo Autrice:

Yo. Pubblico parecchio perché voglio farla finire in fretta, ho un mare di progetti! Poi...

Izuku è un ragazzo a cui piace molto essere coccolato da Kacchan, ma dopo il prossimo capitolo ci sono I Casini™.

Lo so, siete tristi perché ci saranno sofferenze fino al ventesimo capitolo :)

Bye Bye~

-Manu🌈

Heart To Break -BakuDeku/KatsuDeku-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora