P.O.V. Bakugou Katsuki
Pochi giorni erano ancora passati, tutto era tornato alla normalità, purtroppo però che non ero ancora riuscito a dire ancora ad Izuku ciò che provavo, non sapevo cosa dire, e nemmeno lui aveva detto nulla. È forse solo in gioco, un gioco fatto di baci, carezze parole dolci. Una sua reazione contrastante mi farebbe male, preferisco rimanere in silenzio. Anche Faccia Tonda mi ha detto più volte di dichiararmi al verdino. Ma non l'ho fatto, non ancora.
Stiamo parlando lungo i corridoi, lui è felice e continua a sorridere. Come fa? Non lo so, io oggi non riesco a far nulla se non pensare. «Kacchan?» Mi giro verso di lui con fare interrogativo, e lo vedo parecchio preoccupato per me. «Che c'è?»;
«Nulla.» La mia risposta è neutra, poi, sento la mia camicia venir strattonata da qualcuno, e non è Deku. Mi giro bruscamente, e mi ritrovo dinnanzi a Bastardo A Metà, che ci guarda male entrambi. Vedo Deku abbastanza a disagio, poi, guardo il bicolore.«Devo parlarti, Bakugou.»;
«Wow, anche io, sai? Abbiamo molto su cui conversare.» Lo vedo sorridere maliziosamente, e intanto io chiedo al verdino di aspettarmi fuori scuola, e lui, anche se titubante, mi ascolta e va via, non smettendo di guardarci. Quando sparisce dietro l'angolo, il Bastardo A Metà mi porta in una delle classi, vuote e silenziose. Le lezioni sono finite da un po', e noi a quanto pare siamo gli unici qui.Mi siedo su un banco, mentre lui è in piedi, davanti a me. Il suo sguardo eterocromatico è profondo ed intenso, e non riesco a leggerlo ancora per molto, tant'è che sono arrabbiato. «Perché mi dicevi di non dover toccare Deku?» Gli chiesi, iniziando per primo, dato che lui non dava alcun cenno di dover parlare. Poi, spicca parola. «Ogni cosa ha suo tempo, Bakugou. Di sicuro sai che ho lasciato Momo, giusto?» Io annuisco, mentre lui non smette di levare gli occhi dalla mia figura.
«Beh... è dalla prima di liceo che ti tengo d'occhio, non trovandoti mai come un esempio da seguire. Ma mi sbagliavo.» Non comprendo, ma fra me e me penso: "Minchia, ecco perché mi sentivo osservato!" Mentre Todoroki quasi sorride. Ripeto, Todoroki.sta.sorridendo. «Che cazzo c'entra?»;
«C'entra eccome. Come già detto, mi sbagliavo, perché non si giudica un libro dalla copertina. Dopo svariato tempo, compresi della tua intelligenza, e mi resi conto della tua determinazione di migliorare, anche se sei sempre stato un tipo molto orgoglioso...» Con quanta tranquillità mi sta facendo 'sti complimenti?Insomma, il suo sguardo è serio, ma sul suo volto c'è un leggero sorriso. Si avvicina a me, ed io declutisco rumorosamente, sentendomi in soggezione. La sua figura sembra più imponente della mia, e mi mette ansia. «Midoriya era ed è ancora adorabile e bello, ma...» La sua voce diventa un sussurro, e si avvicina a me, e siamo a pochi centimetri di distanza. Le sue mani mi bloccano, poste vicino ai miei fianchi. Per indietregiare debo quasi sdraiarsi sul banco e tentare di non cadere rovinosamente a terra.
«Ow, fermo stronzo, cazzo vuoi fare?!» Sento il suo respiro sul volto, e sono rosso in viso per la nostra vicinanza. «Non voglio lui, voglio te.» Il suo sguardo languido è su di me, ed io Mi sento ancora in imbarazzo. D'un tratto, si avventa su di me e mi bacia in modo passionale, mentre cerco di divincolarmi dalla sua presa. Sento la porta aprirsi di scatto,proprio mentre mi scollo da dosso il Bastardo A Metà, che cade a terra, ed una voce chiamarmi. «...V-voleva vederti il... Professor A-Aizawa...» È basito, ed io lo sono ancora di più.
P.O.V. Midoriya Izuku
Me ne andai, come Kacchan aveva detto a me di fare. Negli ultimi tempi è sempre cosi e distratto e preso dai suoi pensieri, ha sempre la testa fra le nuvole. Io non lo so cosa prova davvero per me, ma io lo amo, e vorrei avere una risposta. Quel giorno mi sarei dichiarato, ma Shouto è venuto all'improvviso ed ha rovinato tutto. "Sarà per un'altra volta..."
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Heart To Break -BakuDeku/KatsuDeku-
RomanceKatsuki è sempre stato un ragazzo intelligente ed appassionato alla letteratura ed ai brani classici, come il padre musicista. Ma la sua impazienza non sarà mai un buon pregio, perché sarà la causa della perdita di una persona a lui cara, incontrata...